Chiara Ragosta
A Roma, nei giardini di Castel Sant’Angelo

Roma d’estate legge?

“Letture d’Estate lungo il Fiume e tra gli alberi” arriva alla XXXII edizione: la manifestazione raccontata da Rosanna Vano, ideatrice e organizzatrice storica, e Margherita Schirmacher, la curatrice degli eventi

Dal 21 giugno al 2 settembre, nei giardini di Castel Sant’Angelo a Roma, torna Letture d’Estate lungo il Fiume e tra gli alberi, longeva manifestazione giunta alla sua XXXII edizione, tra le più amate della capitale, completamente autofinanziata, gratuita e aperta dalle 10 del mattino fino all’1.30 di notte. L’ideatrice e organizzatrice storica dell’iniziativa, Rosanna Vano, e la curatrice degli eventi, Margherita Schirmacher raccontano intenzioni e obiettivi di un programma di risveglio culturale: quali saranno le sorprese dell’edizione 2018? Quale significato ha la lettura? Qual è il valore di questo tipo di iniziativa?

Tutto era cominciato nel 1986 con il Ponte degli Angeli, un pianoforte e il Festival della poesia. Da Invito alla lettura a Letture d’estate: cambia il nome, ma non lo scopo. Su quali novità vorreste puntare il riflettore?
MS: La novità principale su cui puntare il riflettore è il rinnovamento stesso della manifestazione: sarà grande il doppio e sarà lunga il doppio. Avremo dei nuovi ospiti e dei nuovi partner, come il Centro Sperimentale di Cinematografia, che ogni sera, a partire dal 12 luglio, organizzerà proiezioni e incontri con registi e autori: lo scenografo Francesco Frigeri, il costumista Maurizio Millenotti, l’attrice e regista Laura Morante. Aver vinto l’Avviso Pubblico [del Comune di Roma per le iniziative culturali, ndr] ci ha permesso di lavorare un anno intero alla realizzazione di un programma che rispondesse a vari gusti e che potesse “rapire” ogni possibile avventore, dal bambino al flâneur, dai giochi alle dimostrazioni di shiatsu.
RV: Lavoriamo dallo scorso ottobre, facendo un ricamo molto paziente di infinite realtà del territorio. Il programma che noi proponiamo racchiude più di 800 eventi in 74 giorni di manifestazione: è proprio il frutto di questa rete infinita che siamo riusciti a creare con le migliori realtà del territorio. Sono molto orgogliosa, perché in 32 anni non è stato fatto niente del genere.

Letture d'Estate_Vano e SchrimacherNel 2015 Schrimacher è stata una messaggera per l’iniziativa #ioleggoperchè, iniziativa nazionale di promozione del libro e della lettura organizzata dall’Associazione Italiana Editori a sostegno delle biblioteche scolastiche: perché ama leggere?
MS: Amo leggere perché nella casa dove sono cresciuta c’erano tantissimi libri ed avevo tanto tempo libero. Fino a 7 anni sono stata figlia unica, vivevo in campagna, non avevo molte alternative ai libri. Sono stati i miei ottimi compagni di giochi.

Schrimacher è anche un’appassionata di danza e di arrampicata. Cosa accomuna queste due discipline e l’amore per la lettura?
MS: La danza attraverso la composizione. La composizione di un’opera scritta ha vari momenti, ha un’architettura che è molto simile a quella che si può trovare anche in una coreografia di danza. Comunque entrambe sono delle narrazioni. Per quanto riguarda l’arrampicata: il fatto di finire qualcosa. Arrivare in cima, affrontare qualcosa che all’inizio percepisci solo da lontano nel suo insieme. Vedere la parete da lontano è come vedere un libro chiuso: quando sali, scopri che c’è un mondo intero fatto di piccoli dettagli, di passaggi, di scorciatoie.

In un mondo dove le persone viaggiano a testa bassa, chine sugli schermi dei propri smartphone, i libri, la lettura, la manifestazione, sono come una sorta di resistenza?
RV: Un affiancamento, direi. Cerchiamo semplicemente di far vedere che è possibile un’altra via. La lettura è stata molto dimenticata, e tra i giovani e i bambini è preoccupante. Per questo noi dedichiamo molto spazio ai giovani, perché se non si comincia con i bambini, da chi si pensa di dover iniziare? A questa manifestazione, inoltre, c’è possibilità di interagire: tutti potranno parlare, non solo ascoltare. Penso che un’interazione garbata, non violenta, a toni molto bassi, complessivamente molto educata, sia forse quella skill in più che potrebbe far scattare qualche molla.

Letture d'Estate_tartarugaIl programma di questa edizione è molto vario e ricco: non c’è il rischio che si perda di vista lo scopo principale, che è quello di promuovere la lettura?
MS: Nel comporre il programma abbiamo cercato di non far entrare mai in conflitto gli eventi curati dalle scuole di musica o dal Direttore artistico Lucio Villani con quelli del Centro Sperimentale di Cinematografia, o le stesse presentazioni – ne faremo due a sera – tra loro, cercando di non sovrapporre argomenti o autori tra loro simili. Il rischio di disorientamento non c’è. Anche perché abbiamo delle programmazioni fisse: ad esempio, per la musica attiriamo un tipo di pubblico, per i bambini un altro, per le presentazioni di libri per adulti un altro ancora… Chissà, magari la persona che era venuta per un libro finisce per fare qualcos’altro, o viceversa.

Qual è la chiave per stimolare la curiosità in un lettore?
RV: Le parole dell’autore, qualche pagina letta, eccitare la curiosità… Tu passi e senti delle voci che parlano con garbo, con altre persone sedute. Potreste non crederci, ma la nostra rubrica di maggior successo è quella di Luca Maria Spagnuolo che legge Dante [Dante per tutti, ndr]. E posso assicurare che le persone litigano per poter essere presenti: la nostra concezione, anche per motivi di ordine pubblico, è di piccoli eventi. È un’esperienza emotiva. Come il Maestro Stefano Lenci al pianoforte. Se vi capitasse di sentirlo suonare Chopin, ne uscireste persone diverse. Perché vi arriva proprio dentro, è esattamente il luogo giusto. Il nostro obiettivo è che il visitatore possa entrare a Letture d’estate e dire «Civis Romanus Sum», ossia «Sono orgoglioso di essere Romano».

Solo due anni fa chiuse, dopo più di 20 anni di attività, Invito alla lettura, una delle storiche librerie di Corso Vittorio Emanuele a Roma, di cui Rosanna Vano era tra i fondatori. Ai Romani piace leggere?
RV: Sì, ai Romani piace leggere. E devo dire la verità: anche chi magari non è istituzionalmente appassionato di lettura, perché magari si sente in soggezione di fronte al libraio o al bibliotecario, viene a Letture d’Estate e si sente libero. Nessuno giudica. Chi vuole un parere, riceve consigli. Vorrei ricordare che qui abbiamo anche la presenza di Librerie di Roma [Rete di 40 librerie indipendenti localizzate sul territorio di Roma Capitale, ndr], una neonata rete di piccoli librai romani. Io sono un po’ una Don Chisciotte, ma non sono neanche stupida: ho 65 anni, non penso di poter battere o combattere Amazon. A questa manifestazione, però, qualsiasi lettore, anche il più esigente, ha la possibilità di ordinare un libro e trovarlo qui il giorno dopo. Questo è un posto facilissimamente accessibile a piedi ed è aperto no-stop dalle 10 di mattina all’1.30 di notte per 74 giorni di fila. Ma se cercaste un libro, non verreste a prendervelo qua, al fresco, con la possibilità di toccarlo, di sceglierlo, di vedere effettivamente com’è?

Letture d'Estate_Castel Sant'AngeloLa passeggiata di circa 1 km dei Giardini di Castel Sant’Angelo è un buon motivo per accettare l’invito di Letture d’Estate?
RV: Sì. Io non ho alcun dubbio che i Romani accetteranno l’invito di Letture d’Estate. Primo, perché noi torniamo alla grande. Secondo, perché abbiamo fatto una pulizia capillare di questi luoghi, restituendoli quindi alla possibilità di una libera fruizione, senza effetti indesiderati. Noi abbiamo le foto di com’era fino ai primi di maggio: dal 2 maggio abbiamo messo a lavoro due squadre di sei giardinieri cada una e abbiamo ripulito tutto. Adesso è una sorta di paradiso terrestre.

Letture d’estate in un libro, una canzone, un film e una poesia importanti per voi?
RV: Il film è uno che sicuramente proietteremo qui, La Tosca di Luigi Magni, che è stato interamente girato a Castel Sant’Angelo. È patrimonio della Cineteca Nazionale. Ovviamente come musica, non posso non citare a questo punto l’opera di Giacomo Puccini. E un libro che sta sul mio comodino ed è una delle mie ancore di salvezza è Persuasione di Jane Austen. L’anno scorso abbiamo festeggiato il duecentenario della sua morte ed è davvero sorprendente come la figlia di un pastore anglicano, mai uscita dai confini dell’Hampshire, abbia potuto scrivere dei libri così profondi e senza età, al punto da essere letti anche oggi. Una poesia che è un po’ triste, ma racchiude tutto: L’Infinito di Leopardi. Direi che aiuta molto a considerare e a mettere nella giusta prospettiva i banali incidenti del nostro vivere quotidiano.
MS: Quando ero piccola e sognavo di lavorare con i libri, ero appassionata di C’è posta per te, il film con Meg Ryan che piange perché deve chiudere la sua piccola libreria. Io sognavo di diventare come lei: già si poteva intuire qualcosa sul mio futuro. Una canzone? Direi Filippo Gatti [cantautore e musicista romano, ndr], visto che è il padrino musicale di questa edizione di Letture d’estate: scelgo Il maestro e Margherita, dato che c’è il mio nome ed è il titolo di un libro magnifico di Michail Bulgakov. Infine, come libro, ne indico uno che sto leggendo adesso, meraviglioso, edito da Adelphi: Al di là delle parole di Carl Safina, un saggio che indaga il livello cognitivo ed emotivo che gli animali hanno raggiunto, mi affascina molto come argomento. E Letture d’estate è fatta di animali: i luoghi della manifestazione portano ognuno il nomi di un animale, basta guardare la locandina [disegnata dal Direttore artistico Lucio Villani, ndr]. Difficile rispondere sulla poesia: sono un’appassionata e ho un quaderno dove trascrivo le mie preferite a penna. Facciamo Libertà di Paul Eluard.

Letture d'Estate_tassoIl sindaco Virginia Raggi parteciperà a Letture d’estate?
RV: Penso di sì: per quanto possibile, cerca di andare dappertutto. Non c’è stato il vicesindaco Luca Bergamo per l’inaugurazione del 21 giugno, però è venuto Paolo Fallai, Presidente di Biblioteche di Roma, che sarà nostro ospite con un progetto dedicato ai bambini e con la mostra Io Disegno.

Il motto di Invito alla lettura è «Lux lucet in tenebris»: rimarrà solo una luce estiva questa manifestazione? O splenderà oltre?
MS: Lo spirito di Letture d’estate è quello di educare nuove generazioni di lettori, di farli avvicinare alla lettura anche attraverso il gioco. Quindi immaginiamo che la piccola luce che possiamo accendere in un bambino non si spegnerà mai, anzi crescerà.
RV: Continuerà. Qui 10 anni fa c’era una discarica a cielo aperto. Noi abbiamo vinto l’Avviso Pubblico, abbiamo a nostre spese ripulito tutto, rifatto i giardini, rimesso la ghiaia, potato gli alberi, con l’autorizzazione ovviamente della Regione Lazio. Questa è un’oasi di pace. Del resto, se non c’è nessuno che porta la luce, le tenebre dilagano.

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