Every beat of my heart, la poesia
La nave di Stevenson
L’omerico autore dell’“Isola del tesoro” ha scritto un libro di poesie per l’infanzia in cui si ritrae bambino pronto a salpare nei mari estremi dell'immaginazione
Robert Louis Stevenson l’autore omerico dell’Isola del Tesoro e di tanti altri capolavori, scrisse un libro di poesie per l’infanzia e sull’infanzia, incantevoli versi, rime ammalianti, in cui vediamo lo scrittore bambino, nel giardino, nel salone di casa, davanti alle fiamme del camino. O semplicemente a letto, quando era malato, e, grazie alla sua immaginazione straordinaria, di colpo si trovava immerso in viaggi in terre lontane e mari estremi. Il letto diveniva una nave da cui salpare verso porti esotici e paesi sconosciuti. Un libro ammaliante, dove l’avventura è scoperta in ogni particolare del quotidiano, e il grande autore di romanzi avventurosi rivede il bambino che era, con i suoi sogni di esploratore della realtà. Sì, come recita una delle poesie, il suo letto di bambino era davvero una nave, il sonno l’accesso a reami favolosi, il ciliegio il punto di partenza verso l’infinito.
Terre straniere
Chi può salire sul ciliegio, in cima,
se non io, come ho fatto prima,
tenendomi aggrappato con tutte e due le mani
per guardare paesi strani e lontani?
Ho visto il grande giardino confinante
pieno di fiori colorati e di piante,
e tanti altri luoghi belli ancora
che non avevo mai visto finora.
Ho visto il fiume scorrere e incresparsi
col cielo blu che vi andava a specchiarsi,
le strade polverose salire qua e là
con gente che arrancava verso la città.
Se potessi trovare un albero più alto
vedrei più lontano con lo stesso risalto,
dove il fiume cresciuto va a sfociare
tra le navi ondeggianti in mezzo al mare,
dove ogni strada, da qualunque lato,
conduce infine a un paese fatato
dove alle cinque la cena è finita
e i giocattoli prendono vita.
Robert Louis Stevenson
(Da Il mio letto è una nave, Feltrinelli, traduzione di Roberto Mussapi)