Every beat of my heart
“… a turbarci il sangue / è solo il suo anelito alla tomba”. Questi versi di Yeats indicano un passaggio drammatico che tuttavia non è desiderio di morte ma desiderio di nuovo inizio in cui la vita si rimette in gioco
Non s’inganni il lettore del grande Yeats: la nostra vita non è un desiderio di morte. L’anelito alla tomba, che io traduco nella stessa voce del poeta, non è desiderio di morte ma necessità della soglia. Del punto in cui un’esperienza finisce e ne inizia un’altra. Un passaggio, non sfumato, ma drammatico. L’anelito alla tomba […]
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Every beat of my heart
La sopravvivenza dopo la morte di due amanti. A celebrarla, come hanno fatto molti poeti, è William Butler Yeats che nei versi di “I nuovi volti”, diversamente dai suoi predecessori, decreta per sempre l’incancellabilità di ombre non transitorie ma eternamente presenti
Per i greci la morte è ombra passiva, inerte, amorfa. Il regno ultraterreno è buio informe e disanimato. Nel mondo egizio esiste una strana eternità nella luce del sole, enigmatica. L’Occidente postgreco, cristiano, fonda un’altra idea della vita dopo la morte. Ma l’Occidente è complessità: l’Ombra sarà sempre un mistero, inseguito dai filosofi, braccato, e […]
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Every beat of my heart, la poesia
“Salpando verso Bisanzio” del grande poeta irlandese è uno dei vertici di sempre, magico, ermetico ma lampante nello sfavillio dei versi. L'Irlanda, la vecchiaia e l'ardito anelito al superamento della morte...
Molti conosceranno l’importanza dell’Irlanda per la poesia di Yeats, nato a Dublino nel 1865, morto a Roquebrune-Cap-Martin nel 1939, uno dei massimi poeti del Novecento. L’Irlanda non è solo la sua terra, ma il mitico luogo dell’antica sapienza druidica, dei boschi incantati, del culto della cerva, della magia. Gli irlandesi costituiscono l’anima immaginativa, mitopoietica del […]
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