I deliri del bibliofilo
Alla riscoperta di “Ladri di biciclette” e del suo autore, Luigi Bartolini, artista e scrittore «dalla spiccata predisposizione per il libro prezioso». Dal romanzo Vittorio De Sica e Cesare Zavattini trassero il celebre film, allontanandosi molto, sia per lo spirito che per la forma, dal testo originale
Una delle figure imprescindibili per il collezionista di mirabilia novecentesche è senz’altro quella di Luigi Bartolini, artista e scrittore dalla spiccata predisposizione per il libro prezioso, stampato in tirature limitate e accompagnato a grafiche dello stesso incisore. Indispensabile strumento per orientarsi tra i numerosi titoli stampati è l’esauriente repertorio di Fabrizio Mugnaini, intitolato Laboratorio di […]
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Su "Vita di Cristo e del suo cane randagio”
Il nuovo romanzo di Vincenzo Pardini è una biografia di Gesù Cristo con una novità inaspettata: la presenza del suo cane. E l'animale diventa il grimaldello per entrare nell'"umanità" del personaggio
Per indovinare il movente che ha spinto Vincenzo Pardini a raccontarci daccapo la storia di Gesù Cristo (Vita di Cristo e del suo cane randagio, Vallecchi, 220 pagine, 18 Euro), forse dobbiamo scegliere la via della favola e del sogno. Non una sola delle due chiavi ma le due chiavi insieme una nell’altra. E la […]
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A proposito di "Vivi al mondo"
La nuova raccolta poetica di Daniela Attanasio dà senso all'atto stesso di scrivere versi: un articolato alternarsi di parole necessarie che tracciano con esattezza l’itinerario di un rivelarsi
Non sarà un caso se, dopo secoli di volenterosi tentativi, nessuno abbia ancora trovato una risposta alla domanda “che cos’è la poesia?”. Tanti gradi di vicinanza, un autorevole bagaglio di adiacenze a qualcosa di simile a una risposta, ma la riottosità della poesia a farsi definire ha sempre avuto la meglio su generazioni di prometeici […]
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I deliri del bibliofilo
Il libro più compiuto illustrato dall’artista senese fu “Bestie del 900” dello scrittore fiorentino, edito da Vallecchi nel novembre 1951. Mirabilmente, il testo dei racconti e le illustrazioni «si rincorrono e si fondono in un’unica realizzazione d’arte»
Tra i maggiori illustratori del Novecento si può annoverare Mino Maccari, al quale si devono non solo alcune delle copertine più belle del cosiddetto “secolo breve” ma anche edizioni originali commentate dalle sue tavole raffinate e, al contempo, irriverenti. Scegliere è oltremodo difficile, trattandosi di numerosi titoli: si passa infatti da La loterie clandestine di […]
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I deliri del bibliofilo
Dall’esordio con “Dialogo dei massimi sistemi”, raccolta di racconti pubblicata nel 1937, a “LA BIERE DU PECHEUR” del ’53, i piccoli grandi capolavori di uno scrittore che, come scrisse Carlo Bo, usava «la pagina quale sfogo delle audaci sue consapevolezze»
Personaggio eccentrico e, al tempo stesso, appartato, chiuso in un suo mondo inavvicinabile e segreto, il giovane Tommaso Landolfi frequentò negli anni Trenta a Firenze l’ambiente letterario che si riuniva intorno al Caffè delle Giubbe Rosse. Ma alle conversazioni con gli intellettuali preferiva sin da allora il gioco d’azzardo e risultava più facile trovarlo nel […]
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I deliri del bibliofilo
Il rapporto di Leo Longanesi col regime di Mussolini fu caratterizzato da una reciproca attrazione-repulsione. Dall’autoironica adesione nella sua opera d’esordio, oggi vera rarità antiquaria, all’abiura dopo l’8 settembre che lo spinse sulla sponda opposta
Non tutti sanno che uno degli slogan più fortunati del fascismo, «Mussolini ha sempre ragione», fu coniato da Leo Longanesi, singolare figura di scrittore, illustratore ed editore, celebre per le sue battute al fulmicotone che non risparmiavano neppure sé stesso che si definiva, a causa della bassa statura, «un carciofino sott’odio». Lo slogan apparve nel […]
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I deliri del bibliofilo
Futurista sui generis, autodidatta e spregiudicato, Ottone Rosai raccontò nel “Libro di un teppista”, con uno stile fatto di espressioni popolaresche e suggestioni parolibere, le vicissitudini della sua esperienza sul fronte del Grappa. Fu pubblicato nel 1919 dall'amico Vallecchi
La figura del teppista sembra caratterizzare le opere delle avanguardie che operano nei primi decenni del Novecento, in particolare del futurismo. Non soltanto il movimento italiano capeggiato da Marinetti che conduce un’acerrima battaglia contro quello che viene definito il passatismo borghese carico di valori considerati reazionari e anacronistici ma anche i rappresentanti del futurismo russo, […]
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“Origine” di Giancarlo Pontiggia
Riflessioni in prosa sulla poesia, in cui l’autore, poeta lui stesso, analizza l’essenza della creazione poetica. Dagli antichi Greci a Pavese, echi perduti di una vita anteriore «inespugnabile e felice», si manifestano per offrirsi a un ascolto nuovo, sempre diverso
Se rara è la riflessione teorica riguardo la poesia, decisamente questo limite non tocca Giancarlo Pontiggia che non è solo eccellente poeta, ma pure da sempre è “portatore” di un pensiero poetico profondo, sviluppato negli anni con libri, interviste, saggi, antologie scolastiche e poetiche, recensioni. Ricordiamo il bel volume di saggi Lo stadio di Nemea di cui […]
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“Magia” e “Lucente Stella”
Salomone e Saba, Shakespeare, lo scrigno di Yeats e l’immortale “Bright Star” di John Keats. Roberto Mussapi ci svela il rapporto tra magia e parola. Segreti radicati nell’amore che si fa Poesia, attraversati dall’atto magico della traduzione. In due preziosi libri strettamente connessi
Può la magia tradursi in Poesia, mi chiedo leggendo uno dei quaderni della collana curata da Isabella Leardini per Vallecchi, e nello specifico quello affidato a Roberto Mussapi che sceglie proprio questa parola, Magia, per descrivere una delle linee di forza della sua poetica? La magia di cui parla Mussapi, però, credo sia quella dell’amore, di […]
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Every beat of my heart
Un Maestro. I suoi versi hanno «la luce del paradosso e la lama della verità». Sono «un punto di resistenza a una civiltà in crisi». Ci parlano, ora dalla nuova raccolta “L’enigma innamorato” a cura del “discepolo”, a sua volta poeta, Paolo Fabrizio Iacuzzi
Definisce la poesia: «Una scienza nutrita di stupori».E scrive versi leggendari, come: «Abìtuati all’inferno dell’effimero».È uno dei poeti che fanno il Novecento, che lo contrastano nutrendolo, lo fanno pieno e nuovo e ricco.I versi che leggete oggi sono tratti dal volume L’enigma innamorato di Piero Bigongiari, un’antologia che raccoglie poesie dal 1933 al 1997, a cura […]
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