Accoglienza e diffidenza
Andrés Neumann, uno dei maggiori organizzatori di teatro internazionale, racconta la sua esperienza di clandestino nel mondo: «Che cosa ho imparato? Che non serve alcun titolo, né il consenso di nessuno, per fare nella vita quello che il tuo Demone ti ispira a fare»
Ho fatto una vita intera da imbucato e da clandestino. Non ho mai avuto titoli per fare quello che ho fatto. Ho cominciato presto, arrivando il primo giorno di scuola senza parlare una parola della lingua del posto (lo spagnolo, mentre era il tedesco la mia lingua madre). Poi, studiando ingegneria (per seguire le tracce […]
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Anniversari
Cent'anni fa, la Capitale conobbe una strana, felice fiammata futurista. Grazie a due locali, il Bal Tic Tac progettato da Giacomo Balla e il Cabaret del Diavolo da Fortunato Depero. Una storia in cui si intrecciano arte e teatro
Tra la fine dello scorso anno e questo 2022 due centenari curiosi, relativi all’apertura di due locali futuristi, il Bal Tic Tac (nella foto qui accanto) progettato da Giacomo Balla e il Cabaret del Diavolo da Fortunato Depero, passati quasi sotto silenzio, avrebbero dovuto ricordarci quanto era culturalmente vivace Roma alla viglia della presa del […]
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Al Teatro Due di Parma
Massimiliano Farau mette in scena “Pene d’amor perdute” di Shakespeare in chiave metà pop e metà filologica. Strizzando l'occhio al musical che ne trasse Kenneth Branagh, le canzoni dei Beatles si mescolano ai versi
Prodotto dal Teatro Due di Parma, la commedia di Shakespeare Pene d’amor perdute, per la regìa di Massimiliano Farau e nella scintillante traduzione di Luca Fontana, è quanto di più fedele alla scrittura dell’autore, non solo nel testo, ma soprattutto nelle intenzioni. La storia: Ferdinando, re di Navarra, e tre colti uomini di corte, sottoscrivono […]
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Al Metastasio di Prato
“Grief & Beauty”, il nuovo spettacolo del regista svizzero Milo Rau, in tournée in Italia in queste settimane, affronta il tema del morte e del lutto. Perché il destino è ineluttabile
Morire per l’uomo è il compito più solitario che esista, ci viene subito ricordato da Milo Rau all’inizio del suo nuovo spettacolo, Grief & Beauty (“Dolore e Bellezza”), visto al Teatro Metastasio di Prato e che nei prossimi giorni sarà a Genova. Uno spettacolo ambientato in un iconico spaccato di una modesta abitazione di provincia. […]
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Al Teatro Vascello di Roma
Il mito e la contemporaneità, il corpo e la parola, la devastazione ambientale e gli allarmi inascoltati: ecco la Cassandra di Sonia Bergamasco in un bel monologo scritto da Ruggero Cappuccio
Cassandra entra in scena come una bambola ottocentesca, figurina di un carillon nero, una sorta di robot la cui voce è scandita in un’eco basso e maschile, per raccontarci della sua resurrezione oggi, il ricomporsi del corpo e del mito sparso sulla terra come le sue visioni e parole d’ammonimento, dono di Apollo che poi, […]
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"Orizzonti verticali" a San Gimignano
Memorie personali e storie collettive popolano un bel monologo di Michele Santeramo - ispirato a Osvaldo Soriano e interpretato da Fabio Facchini - che immagina un campionato di calcio fra migranti. Lo sport diventa uno strumento per indagare la memoria collettiva
Al Torrione di Mangiapecore di San Gimignano si è inaugurata la 10ª edizione di “Orizzonti Verticali”, festival di teatro, danza, incontri e performance che Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari hanno ideato e dirigono con sobria immaginazione. A sera, godendo di una “ventilazione finalmente apprezzabile”, come avrebbe detto Sandro Ciotti, si è assistito a un […]
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Al Festival dei Due Mondi di Spoleto
A vent'anni dalla prima edizione dello spettacolo, Davide Enia riporta in scena il racconto-narrazione della partita "Italia-Brasile 3-2" ai Mondiali spagnoli. Un tuffo nella memoria e nel senso di una vittoria inaspettata
«Ma che senso ha vincere una partita?» chiede la piccola di casa Enia in un appartamento a Palermo dove, giusto 40 anni oggi, il 5 luglio 1982, tutta la famiglia e parenti vari erano riuniti per seguire davanti a una tv nuova e a colori la partita Italia-Brasile ai campionati del Mondo in Spagna, con […]
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In margine alla morte del grande regista
Shakespeare, spiritualità, vuoto: sono le tre parole chiave del teatro di Peter Brook. Ecco perché occorre ricordarlo: da lui e dalla sua lezione bisogna ripartire per dare ancora un senso al teatro
Peter Brook ha insegnato qualcosa al teatro anche con la sua morte. Questa circostanza è propria dei grandi la cui “improvvisa” assenza (è sempre improvvisa, la morte, anche se sopraggiunge a 97 anni) impone riflessioni, analisi, considerazioni necessarie; come a ricapitolare quale strada ci aspetta a partire da ciò che è stato. Quel che è […]
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A Ca' Pesaro, a Venezia
Il "teatro della crudeltà" e la trance delle teorie di Artaud possono essere uno strumento adatto a comprendere la pittura di Afro Basaldella. Nell'immediatezza del gesto e nel suo significato psicoanalitico c'è il senso dell'arte informale
Nel 1927, quando venne girato, il film Napoléon di Abel Gance sembrava destinato ad aprire le porte al futuro. Al di là della sua essenza di kolossal ante litteram – più di cinque ore di film, centinaia di comparse, decine e decine di attori di primissimo rilievo, cavalli, armi, navi e chi più ne ha […]
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Gli spettacoli dell'Inda
Qualche considerazione su due (assai diversi per stile) degli spettacoli al Teatro Greco di Siracusa: la lezione di Euripide e quella di Sofocle arrivano al pubblico grazie alla potenza e alla millenaria semplicità del rito teatrale
Ifigenia in Tauride di Euripide è uno stranissimo copione teatrale, per almeno due ragioni fondamentali. La prima è che non è una tragedia propriamente detta (non solo perché non vi muore nessuno, ma perché manca quello che Aristotele definiva l’eroe tragico produttore di catarsi), la seconda è che i tre personaggi che sfidano gli dei […]
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