Simona Negrelli
Visto al teatro Morelli di Cosenza

Amleto in farsa

Il gruppo Punta Corsara porta in tournée il suo Amleto riletto tra comico e drammatico: un esperimento riuscito alle spalle di Shakespeare. E alla fine la vendetta si compie

I ragazzi di Punta Corsara sanno come far divertire. Il loro Hamlet Travestie si fa beffe di un classico della tragedia shakespeariana, strizzando l’occhio al teatro popolare e alla commedia dell’arte. Del resto, l’intento è chiaro fin dal titolo, ripreso pari pari dalla prima parodia del dramma, scritta in chiave burlesque da John Poole nel […]

continua »
Angela Di Maso
Ritratto d'artista

La sfida del teatro

Massimo Wertmuller: «Purtroppo siamo in Italia dove contano i salotti buoni, le stanze dei bottoni, le conoscenze giuste, sapersi vendere bene, la furbizia, e anche la fortuna, secondo me molto più del talento»

Nome e cognome: Massimo Wertmuller. Professione: Attore. Età: 59. Da bambino sognavi di fare l’attore? Non proprio…. Cosa significa per te recitare? Sfidare, studiare, entrare in una psicologia non tua. Il tuo film preferito? La grande guerra di Mario Monicelli. Il tuo spettacolo teatrale preferito? (Fatto da te o da altri) Il primo Masaniello con […]

continua »
Nicola Fano
Al Teatro Astra di Torino

Trent’anni dopo

Beppe Navello riporta in scena, dopo tre decenni, la sua invenzione dei "Tre moschettieri" di Dumas in otto puntate. Una provocazione perfetta contro l'equivoco della "semplicità”

Beppe Navello, a trent’anni di distanza, rimette in scena una sua brillante invenzione: la rappresentazione teatrale dei Tre moschettieri di Dumas a puntate. Con varie mani registiche e drammaturgiche, ma in un luogo e con una sola, nutrita compagnia d’attori capaci di unificare il risultato finale. Ho assistito alla prima delle otto puntare che il […]

continua »
Laura Novelli
All'Istituto di Studi Pirandelliani di Roma

Da Pirandello a Celine

Francesca Benedetti rende omaggio all'autore "Viaggio al termine della notte" nella casa di Pirandello. Un dialogo a distanza tra due colonne del Novecento

Inizierò da un ricordo. Durante gli anni dell’università e subito dopo la laurea, frequentavo il villino di Luigi Pirandello in via Bosio come collaboratrice della rivista quadrimestrale “Ariel”. La dirigeva il professor Alfredo Barbina e ci riuniva spesso in quella casa così silenziosa e fuori dal tempo per organizzare il lavoro redazionale e valutare le […]

continua »
Simona Negrelli
Visto all’Università della Calabria

La parola Napoli

Toni e Peppe Servillo stanno girando l'Italia con uno spettacolo di poesie e canzoni dedicato alle contraddizioni di Napoli, una città/universo sospesa tra elegia e emarginazione

L’anima di Napoli viene fuori per frammenti, per scorci illuminati. Bella e violenta, misera e selvaggia, gioiosa e sporca. Tutto tenuto insieme dalla musicalità della parola, il filo sottile che intesse una trama fatta di poesia, teatro e note. Un concetto che per i simbolisti francesi dell’Ottocento si applicava unicamente al verso poetico ma che […]

continua »
Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Teatro come necessità

Armando Punzo: «Per fare il regista, non bisogna essere un fariseo, né sentirsi al servizio di questo mondo, né voler produrre spettacoli. E ora voglio creare lo Stabile della Fortezza»

Nome e cognome: Armando Punzo. Professione: Regista, drammaturgo, attore. Età: 57. Da bambino sognavi di entrare a fare parte del mondo del teatro? So che non volevo far parte del mondo. Cosa significa costruire regie e dirigere gli attori? Aprirsi a visioni inaspettate. Il tuo film preferito? Orlando di Sally Potter. Il tuo spettacolo preferito? Il […]

continua »
Laura Novelli
Uno spettacolo da non perdere

Un teatro di donne

Maria Paiato e Arianna Scommegna, dirette da Veronica Cruciani, giganteggiano in scena in “Due donne che ballano” del catalano Josep Maria Benet i Jornet. Storie di ordinario fallimento dove le parole non bastano a sopravvivere

Un’anziana signora burbera, maniacale, provocatoria e dannatamente sola e una giovane collaboratrice domestica taciturna, sofferente, sospesa in una rassegnazione quasi misteriosa. Si incontrano. Si scontrano. Litigano. Convivono ore sotto lo stesso tetto. Urlano. Parlano di malattie, medicine, spesa. Rovistano nei dolori l’una dell’altra. Si feriscono in modo tagliente. Lasciano trapelare qualche ricordo. E intanto lievita […]

continua »
Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Novecento in maschera

Come si può "aggiornare" un classico? Come si può adattare Goldoni al Novecento? Certe metafore trapassano i tempi. Lo dimostra uno spettacolo di Carlo Boso e David Anzalone

A Milano si dispone un matrimonio. È il 1947. La guerra è passata, come acqua dalle condutture. Clarice, figlia del finanziere Bagnasco, è promessa sposa a Silvio, figlio dell’Onorevole Roma (alziamo i tacchi in segno di ossequio). Della loro unione tutti sembrano soddisfatti e felici. Un dlin-dlon al campanello sconvolge l’ordine: Zanza-Arlecchino, reduce della campagna […]

continua »
Simona Negrelli
Al Teatro Auditorium dell’ateneo di Cosenza

Il ’68 di Pasolini

Francesco Saponaro ha messo in scena, coraggiosamente, “Calderòn” con Andrea Renzi e Maria Laila Fernandez. Un pugno nello stomaco della borghesia snob e (falsamente) rivoluzionaria

Pasolini iniziò a scrivere Calderòn (e le altre cinque tragedie) in un periodo di riposo forzato, immobilizzato al letto da un’ulcera allo stomaco, e di disorientamento: in lui, il poeta e il romanziere, infatti, nella seconda metà degli anni Sessanta, avevano smarrito i destinatari e tacevano da un po’. Col Calderòn Pasolini si rivolge direttamente […]

continua »
Lidia Lombardi
Visto al Malibran di Venezia

Orlando alla Valtur

Arriva per la prima volta in Italia “ Les Chévaliers de la Table Ronde” di Hervé, l'inventore dell'operetta. Una versione satirica (con venature paradossali) dell'avventura di Orlando e Angelica

La gavetta aiuta il genio. Lapalissiana dimostrazione ce la dà l’ottocentesco Hervé, il francese al secolo Louis-Auguste-Florimond Ronger. Un orfano autodidatta diventato, grazie al talento musicale, organista di chiesa e poi comparsa in teatro; infine trasformatosi, con un gran balzo, nell’inventore dell’operetta, il che non è poco, anche perché la vulgata attribuisce spesso il primato […]

continua »