Storie della storia d'Italia
Da Mario Chiesa al Coronavirus: perché nelle peggiori storie d'Italia c'è sempre il “Pio Albergo Trivulzio”? Perché è sempre sui più deboli che si fanno affari sporchi e errori di gestione? Possibile che in Casa Italia il valore della vita sia così basso. Riavvolgiamo il filo della storia per capire
A Casa Italia nulla si crea e nulla si distrugge. Così, trenta anni dopo, ecco di nuovo il Pio Albergo Trivulzio. Ecco di nuovo uno scandalo gigantesco, nato all’ombra di questo smodato, pachidermico, principesco istituto di assistenza. La Finanza entra ancora una volta negli uffici, raccoglie atti e documentazioni, la mole dei documenti sequestrati è […]
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Fa male lo sport
Il reato fu commesso, ma ormai è tardi: tutto prescritto. Luciano Moggi, Antonio Giraudo e tutti gli altri non sono del malfattori. Semplicemente sono italiani. Cittadini del Paese della Corruzione Perenne
Restituiamo alla Juve anche i due scudetti che le furono tolti e facciamola finita. Perché è giusto così, perché tutto torna in questo straordinario paese dove i giudici, i giudici della Cassazione, non possono che ratificare quello che dice la legge fatta dai politici malandrini: reato prescritto. Nove anni per giudicare un delitto sono troppi, […]
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La corruzione da Babilonia al Mose
Giulio Cesare era un ladro, Demostene si sporcò le mani con un'Olimpiade e anche se Croce sosteneva che i corrotti non sono materia da storici, una frase di Rabelais rende quelli del passato quanto mai attuali: «Il vizio lo chiamano virtù, la cattiveria bontà, il tradimento lealtà, il ladrocinio liberalità; rapina è il loro motto: e tutto questo lo fanno con sovrana e irrefutabile autorità»...
Prima Milano (Expo), poi Venezia (Mose). La corruzione dilaga e si trasforma in una grande sberla sulle guance di milioni di italiani perbene. Crea nausea e imbarazzo. Ricordo (scusate il riferimento biografico) che qualche anno fa mi trovavo a Lisbona, che considero una delle più affascinanti città europee (dopo Roma, ovviamente). Ebbene, nella piazza di […]
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Vent'anni fa, l'assedio al Raphael
È passato molto tempo da allora, ma che cosa è cambiato? La manifestazione del 1993 portò all'ascesa al potere del delfino di Craxi, Berlusconi. E oggi, le "monetine" lanciate sotto forma di voti a Grillo (così mal spese dall'idiozia politica del comico) hanno confermato il primato del Cavaliere
Sono passati vent’anni dalle monetine a Craxi: 30 aprile 1993 davanti all’Hotel Raphael. Una pioggia di soldi e rabbia piombò sull’uomo che con la sua sfrontatezza aveva incarnato una stagione piena solo di contraddizioni. “Lanciatori di rubli”, chiamò Craxi quei cittadini che con il loro gesto estremo lo condannarono all’esilio morale definitivo. Al di là […]
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