Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Conte, l’indiano

Vincente, arrogante, urlante, previdente: Antonio Conte è il prototipo dell'italiano. Almeno quello sognato dalla maggioranza di noi. Uno che vince perché, per la prima volta, gestisce una nazionale senza fuoriclasse

Riuscisse a vincere gli Europei di calcio, viene difficile pensare che Antonio Conte possa sostituire Banderas, l’altro Antonio, nella pubblicità dei tarallucci del Mulino Bianco. Poco appeal e la fama di antipatico. Lo sa anche lui di non piacere, tanto che un giorno disse: «Sono antipatico perché vinco ma non è un problema mio…». Il […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Nazionale dolorosa

Nei campionati di calcio partiamo sempre convinti della sconfitta: «la scintilla che dice tutto comincia quando tutto pare incarbonirsi». Più che tifo, uno condizione dello spirito

Sono iniziati gli Europei. Noi, come al solito, partiamo in svantaggio. Nessuno crede nell’impresa: «È una brutta Italia», anzi «è una pessima Italia». «Si mette male», «gol degli avversari al primo minuto del primo tempo della prima partita», «i nostri migliori sono infortunati». «Dovremo fare per forza quel tal risultato per passare il turno», «la qualificazione […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Sfida Islanda-Cina

Di qua l'Islanda, matricola agli Europei di calcio che iniziano domani; di là la Cina che compra i grandi club e "in casa" punta a 50 milioni di praticanti entro il 2020. È il calcio globalizzato, signora mia...

In Islanda si gioca al calcio e in Cina pure. Due fatti lontani tra di loro, solo in apparenza, certificano in questi giorni la definitiva mutazione cromosomica del calcio, lo sport più popolare al mondo. Dove al popolare bisognerà sostituire l’aggettivo più in voga di questi tempi: globalizzato. Primo fatto: l’Islanda, 102.819 kmq di superficie […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Hi, Mr Ice Borg!

Bjorn Borg compie sessant'anni. Auguri al campione che ha rotto gli schemi, le racchette, le magliette educate, lo stile inglese e le riverenze agli arbitri. Insomma, auguri all'artefice di una rivoluzione aristocratica

Buon compleanno, Orso. Buon compleanno, Bjorn Borg. 60 anni vissuti da numero 1, nella buona e nella cattiva sorte. Racchette e palline, rovesci e diritti, donne e fan, cocaina e sesso, il buio e la luce. A guardarlo adesso, un borghese tranquillo e pieno di fascino, nei suoi blazer comodi e sicuri, la chioma lunga […]

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Gianni Cerasuolo
L'epopea di un uomo scomodo

La farfalla Ali

«Io non ho niente contro questi vietcong e nessun vietcong mi ha mai chiamato negro»: il mito di Muhammad Ali è metà politico e metà sportivo. «Non sono tenuto ad essere quello che volete farmi essere»: per questo decise di essere un campione

Adesso che, dopo la sua morte, anche Donald Trump dice di lui che «era un bravo ragazzo e un grande campione», viene in mente per contrasto di quando Muhammad Ali, dopo il rifiuto di arruolarsi nell’esercito statunitense e di andare a combattere in Vietnam, era denigrato e offeso dagli americani e considerato dal Dipartimento di Stato […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Forza Milan, addio

L'autunno del patriarca (alias Berlusconi) passa anche attraverso la vendita del gioiello rossonero. Un'epopea durata trent'anni, tempestata di debiti quanto di titoli. Finita nelle fauci della grande balena cinese

L’autunno del patriarca passa anche dal calcio. La sua squadra, presa a schiaffi da tutti, è finita settima in serie A, superata anche dal piccolo Sassuolo. E gli stranieri sono alle porte. Berlusconi sta per cedere il Milan: ai cinesi, proprio a loro, bastardi comunisti un po’ sbiaditi, capitalisti camuffati che governano la finanza e […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Ranieri’s sausages

Un grande "aggiustatore”, tutto salvezze e promozioni; nessuna grande impresa ma alla fine si pentivano di averlo mandato via. Questo era Claudio Ranieri, prima che inventasse il miracolo Leicester

C’è stato pure l’happy end. Il Leicester di Claudio Ranieri ha sofferto fino alla fine per vincere la Premier League e scrivere la pagina conclusiva della sua fiaba di Cenerentola. Lui, Ranieri, è sempre rimasto lì a bordo campo, nel suo completo blu e cravatta regimental, ad aspettare e a ripassare la sua storia. Dalle tante panchine […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Sacchi, l’anacoreta

Piaceva poco a Berlusconi e ancora meno a Gianni Brera, ma ha rivoltato come un pedalino il calcio italiano, ha imposto un cambiamento culturale: imporre il proprio gioco invece di aspettare l'avversario. Arrigo Sacchi compie settant'anni

In panchina portava spesso un trench doppio petto, bianco, stretto dalla cintura, un cilicio che gli faceva un vitino di vespa, quasi a completare una figura da anacoreta, la faccia ancora giovane, gli occhi spiritati nascosti dai Ray-Ban, un cespuglio di capelli bianchi sulla nuca che lo invecchiava. Così si presentò Arrigo Sacchi alla Serie […]

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Gianni Cerasuolo
La morte di un mito (non solo sportivo)

Ode a Johan Cruijff

Il romanzo malinconico di un campione ribelle dalla povertà in Olanda al trionfo a Barcellona. Ritratto di Johan Cruijff, il calciatore che Michelangelo avrebbe dipinto nella Cappella Sisitina

Non bisognerebbe scriverne, andrebbe soltanto guardato. È come scrivere della Cappella Sistina, invece di mettersi con il naso all’insù e contemplare. Iddio dell’Universo creò Adamo. Iddio del calcio creò Johan Cruijff, brutto, magrolino, con i piedi a papera, sgraziato come quell’altro, Maradona. Dovesse ridipingerla oggi, Michelangelo potrebbe metterci loro: Schiaffino, Di Stefano, Pelé, Maradona, Cruijff. […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Naturalmente Buffon

Portiere da record e personaggio pubblico controverso: scommettitore e gaffeur, ma anche uomo sincero, ex depresso e tifoso. Gianluigi Buffon è il prototipo del "campione normale" che resta nella storia

Il record di imbattibilità (973 minuti con la porta sigillata nel campionato italiano) non aggiunge nulla alla già straordinaria storia di Gianluigi Buffon, detto Gigi. Uno di quei numeri 1 che rimarranno nell’immaginario collettivo come lo sono stati Zoff e Yascin, Zamora e Neuer, Schmeichel e Chilavert, Gilmar e Banks. Non è mica da questi […]

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