Consigli per gli acquisti
Fabrice Caro racconta l'inadeguatezza di un innamorato, Valentina Durante insegue il mito di chi vuole cambiare vita, Simone de Beauvoir ripercorre il percorso di vita per diventare figura emblematica dell’emancipazione femminile
La cerimonia. «Sono volontariamente sottomesso». Il quarantenne Adrien, che non ha difficoltà a riconoscersi depresso e bipolare, si sente in gabbia perché non ha avuto abbastanza coraggio nel rifiutare di pronunciare un discorso in occasione del fidanzamento della sorella Sophie. Inoltre ha una grande urgenza: vedere sul suo cellulare la risposta della sua (ex?) fidanzata […]
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Catalogo del Novecento
«Una donna spezzata», il racconto che dà il titolo alla celebre racconta di Simone de Beauvoir, affonda la lama in una società che scrive in anticipo il destino delle donne
Una donna spezzata di Simone de Beauvoir è l’altra faccia della femminilità ferita, rispetto a Una donna di Sibilla Aleramo diametralmente l’opposto (clicca qui per leggere l’articolo su Una donna). È un romanzo del 1967, pubblicato all’interno dell’omonima raccolta (di racconti) che racchiude tre storie di donne, di cui il primo è il racconto lungo […]
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Periscopio (globale)
A trent'anni dalla morte della grande Simone de Beauvoir, la sua poetica (non solo politica) è terribilmente attuale: la vecchiaia non è che un malinteso
Un pensiero consolante: ci sono scrittori che, malgrado tutto, restano e resistono. A trent’anni dalla scomparsa, avvenuta il 14 aprile 1986, sembrerebbe per esempio che l’interesse per Simone de Beauvoir sia rimasto costante, almeno in Italia. Lo testimonia la riedizione di ben due dei suoi libri nel 2016, il saggio Il secondo sesso per Il […]
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Pubblicato il diario di Prevel
Poeta vissuto nella miseria e nell’isolamento e morto pressoché sconosciuto, Jacques Marie Prevel ha assistitito fino alla morte il grande teorizzatore del “théâtre de la cruauté”. Annotando ogni momento dell’intensa frequentazione
A volte nel nome di un uomo sembra si annidi il suo stesso destino. Prevel appare come una sorta di singolare pseudonimo, un misto tra Prévert e Crevel che finirà per penalizzare il suo stesso autore. Nato nel 1915 a Le Havre, Prevel arriva a Parigi durante l’occupazione nazista e si stabilisce nel Quartiere Latino […]
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