L'incontro tra due grandi autori
Escono anche in Italia le poesie di Pascoli tradotte in inglese da Seamus Heaney. La testimonianza di un comune sentire poetico iniziato con la scoperta del "L'aquilone" da parte del premio Nobel
In una delle sue non rare visite in Italia, dove ha molti amici ‒ traduttori, poeti, professori universitari ‒ e dove vanta tanti lettori, il poeta Seamus Heaney, premio Nobel per la Letteratura nel 1995, si reca a Urbino per ricevere la laurea honoris causa. Siamo nel 2001. A Urbino scatta l’interesse nei confronti della […]
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Diario di un decennio che fugge/2
Gli anni Dieci (visti dall'angolo magico di Urbino) sono pieni di poesia, colori e arbusti: gli azzurri di Piero della Francesca sono riusciti a convivere con le immagini di Seamus Heaney. "E, nonostante", come dice Philippe Jaccottet
L’altro giorno segnavo sul taccuino, come promemoria: Seamus Heaney, Human Chain, 2010; Derek Walcott, White egrets, 2010; Wisława Szymborska, Wystarczy (Basta così), 2011; Yves Bonnefoy, L’heure présente, 2011; Adam Zagajewski, Dalla vita degli oggetti, 2012 (in Italia); Philippe Jaccottet, Œuvres, 2014. Eccetera. Tutti libri di poesia degli anni Dieci, una sfilza di altissima lirica che […]
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Nicola Crocetti celebrato a Urbino
Al grecista, traduttore ed editore della rivista «più bella del mondo» il Sigillo d’Ateneo dell'Università degli Studi Carlo Bo. Tra i suoi tanti meriti quello di aver dato sostanza “sociale” alla Poesia, immettendola nel contingente, rendendola viva. Pubblichiamo il testo dell’omaggio che gli è stato rivolto
Ieri 16 ottobre, il Magnifico Rettore Vilberto Stocchi ha conferito al grecista, traduttore ed editore Nicola Crocetti il Sigillo d’Ateneo dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Per l’occasione sono stati celebrati i trent’anni di “Poesia”, storica rivista definita dal poeta inglese Tony Harrison «la più bella del mondo». Pubblichiamo l’omaggio rivolto a Crocetti da […]
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Every beat of my heart, la poesia
La cifra del grande poeta irlandese è moderna e arcaica. Emblematica dell’homo faber immerso nella materia, nelle profondità secolari e originarie, e proteso ai segreti del fondo, ai misteri nascosti nel buio della terra
Un poeta fondamentale della fine del Novecento e del nostro secolo: Seamus Heaney, uno dei grandi di questo tempo, con Bonnefoy, Luzi, Walcott, Milosz. Cifra di Heaney, la sua unica, quasi inafferrabile mitologia e mitopoiesi moderna e arcaica. Segnata dallo scavare, dal viaggio infero, dalle visite di anime interroganti o indicanti strade comunque non definitivamente […]
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L'elzeviro secco
Il Meridiano dedicato al grande poeta Seamus Heaney (a tre anni dalla morte) ne mette in luce la vocazione ad essere una sorta di Virgilio dantesco alla ricerca del Regno della letizia
Seamus Heaney amava profondamente la lingua latina. Poche settimane prima di morire aveva terminato la traduzione inglese del VI canto dell’Eneide, nel quale è narrata la discesa agli inferi del pius Enea. Heaney, per rispetto ai morti dei Troubles, le guerre civili in Irlanda del Nord, si pone nei confronti del sovrasensibile delineando un mondo […]
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“Tempo ordinario” di Enrico Fraccacreta
La natura, la tradizione, l’amore, la sacralità, l’infinito muoversi del tempo… Quello del poeta pugliese è uno sguardo sul mondo che ci ha attraversato e che ci accompagnerà, partendo dalla memoria di una vita. Un vigilato lirismo sulle orme di Luzi, Bertolucci, Heaney
I dati della vita materiale raramente si colgono nella scrittura poetica, il lettore difficilmente li ricerca, eppure, seguendo anche la lezione di Gaston Bachelard, dovremmo fare maggiore attenzione a tutto questo, perché tale mondo è pieno di suggestioni e immaginazioni, di riferimenti, di storie, di esperienze, di relazioni che si intrecciano con il vissuto di […]
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Regali di Natale
“Morte di un naturalista”, la prima silloge di Seamus Heaney, dove già si delinea la cifra del poeta irlandese: vedere dentro di sé, trasformare la tenebra interiore in luce scintillante. Scavando con la sua “tozza penna”...
«I rhyme/ to see myself, to set the darkness echoing». Rimo, per potermi vedere, per rendere il buio echeggiante. Sono gli ultimi versi di Elicona personale, ultima lirica della prima silloge di Seamus Heaney, pubblicata in traduzione italiana dallo Specchio Mondadori alla fine di agosto per commemorare il grande poeta irlandese a un anno dalla […]
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“Aurore d’autunno” a cura di Nadia Fusini
In straordinario anticipo su molti “colleghi” del secondo Novecento, il poeta americano mette in opera un’intuizione comprensibile soltanto attraverso la più genuina esperienza letteraria: la trascendenza nelle cose, all’interno del reale. Come dimostra nella raccolta che segnò la sua svolta lirica, ora pubblicata da Adelphi
L’aurora boreale è un fenomeno ottico, provocato dall’atmosfera terrestre, che si manifesta sottoforma di “archi aurorali” – bande luminose (o numinose?) di differenti colori – i quali, a loro volta, cagionano nell’occhieggiare esterrefatto degli astanti un’emozione di pura bellezza e sgomento. Anzi: “mista a”. L’amalgama di queste due affezioni trascolora d’angosciosa quiete quel panorama che […]
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Ancora in memoria del grande poeta
A un anno dalla morte, Mondadori pubblica (per la prima volta in Italia) la prima raccolta di Seamus Heaney. Una lunga riflessione in versi sul senso di appartenenza del poeta al suo mondo rurale
A un anno dalla morte dell’autore (vedi il ricordo di Alberto Fraccacreta su Succedeoggi), arriva nelle librerie la prima raccolta poetica di Seamus Heaney, finora mai pubblicata in Italia. Morte di un naturalista è un testo fondamentale non solo nella produzione di Heaney, in quanto già evidenzia temi e toni che saranno poi elaborati nelle […]
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A un anno dalla morte
Cronaca di un incontro a Bologna, commovente ed emozionante, tra un giovane poeta e il suo Virgilio, il premio Nobel irlandese, poeta della vanga e dello scavo, attratto dal richiamo metafisico dell’oltre
Un anno fa moriva il poeta irlandese Seamus Heaney, premio Nobel nel 1995. Vorrei tenere viva la memoria ricordando l’incontro che ho avuto con lui a Bologna nell’aprile 2012. Piazza Maggiore è ferita da un tenue scroscio di pioggia-lama. La taglio in due, seguendo l’indicazione del braccio sinistro di un grosso crocifisso non intarsiato e […]
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