Ancora su Alfonso Gatto
Fu il poeta della morte come destino, che si accorge di morire nel momento in cui scopre di aver vissuto e comprende «che i giorni e le notti, le musiche e i rumori, la pioggia e il sole accadranno sempre senza di noi». Con leggerezza aerea…
Quarant’anni sono trascorsi dalla tragica morte di Alfonso Gatto avvenuta, a seguito di un incidente stradale, l’8 marzo del 1976. Di origini calabresi, nato a Salerno nel 1909 Gatto visse sempre in fuga. Non a caso ha dichiarato: «Posso dire che sono diventato scrittore o più propriamente poeta per aver sempre sentito dietro di me, […]
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Verità e fede: riflessione per il Venerdì santo
«Che cos’è la verità?», chiede - secondo il vangelo di Giovanni - il governatore romano a Gesù. Un quesito nel quale «effettivamente è in gioco il destino dell'umanità». E la questione dell’Ecce homo ritorna anche il Michail Bulgakov, Helen K. Bond, Gertrud von Le Fort…
Ponzio Pilato fu il quinto governatore della provincia romana della Giudea, carica che ricoprì dal 26 al 37 d.C. Passato alla storia come giudice di Gesù, Pilato ha un posto importante nel simbolon o credo in cui l’espressione «patì sotto Ponzio Pilato» fu aggiunta solo nel 381 con il Concilio di Costantinopoli. «Che cos’è la […]
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A cent’anni dalla nascita
Era la poesia la “sostanziale” dimensione dello scrittore e tutta la sua opera di narratore lo conferma. Perché i paesaggi, i sentimenti, le figure presenti nei suoi versi ritornano nei romanzi. Del resto, anche Montale notava nel suo linguaggio «le possibilità tonali della lirica»
Oggi, 4 marzo, ricorre il centenario della nascita di Giorgio Bassani. Nel volume In rima e senza (Mondadori, 1981) è raccolta la sua intera produzione poetica che precede (1942-1950) e segue (1974-1978) quella narrativa. Bassani ha ripetuto più volte di essere un poeta, «sostanzialmente un poeta», e dichiarato che la seconda parte di In rime […]
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Henry James a cento anni dalla morte
Racconta Edith Wharton che dopo l’ictus il grande narratore velò «gli occhi di fronte alla prospettiva di una distruzione senza fine». Aspettando “the distinguished thing”...
«Incipriata di neve Washington Square era al suo meglio. Il bianco aveva spolverato ogni albero e ogni cancello. Al numero 25 c’era una tendina tirata, e il fantasma di Edith Wharton che ci osservava con timida invidia. Ci guardò passare chiedendosi quando l’amore che era stata così brava a immaginare avrebbe trovato il coraggio di […]
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“La vita perfetta di William Sidis”
La storia di un bambino prodigio, raccontata da Morten Brask, è bella e appassionante. Efficace l’idea dello scrittore danese, per la prima volta tradotto in Italia, di raccontarla secondo tre diverse cronologie che catturano l’attenzione del lettore
«Vorrei vivere la vita perfetta. L’unico modo per avere la vita perfetta è viverla in solitudine» dichiara William Sidis a un giornalista nel 1914. Ma già leggendo le prime pagine di questo bel romanzo di Morten Brask si ha l’impressione che il titolo sia tristemente ironico: La vita perfetta di William Sidis (Iperborea, 396 pagine, […]
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Due pensieri: coincidenze e diversità
Da “Il fiore della poesia romanesca” a “Todo modo”, fino alla figura di Aldo Moro e al cristianesimo. Riflessioni sulle correlazioni tra lo scrittore siciliano e l’autore degli “Scritti corsari”
Presso il Fondo Falqui della Biblioteca Nazionale è conservata una copia dell’antologia Il fiore della poesia romanesca con dedica autografa di Mario dell’Arco. Due anni prima, nel 1950, lo stesso Mario dell’Arco si era occupato della pubblicazione delle Favole della dittatura presso l’editore Bardi. L’antologia di Sciascia ha una premessa di Pier Paolo Pasolini, che […]
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Ancora su “La metamorfosi”
A un secolo dalla prima pubblicazione del celebre racconto di Kafka, breve indagine sulle possibili letture del destino di Gregor Samsa nell’invenzione fantastica del suo autore. Non ultima quella religiosa, che spazia dal “Samsara” alla cristiana santificazione redentiva
«Chi ha letto La metamorfosi di Kafka e riesce a guardarsi nello specchio senza indietreggiare è forse capace, tecnicamente parlando, di leggere i caratteri stampati, ma è analfabeta nell’unico senso che conti realmente». Queste parole scritte da George Steiner nel primo saggio del volume Linguaggio e silenzio mi tornano alla mente in questi giorni insieme […]
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Libri tra storia e profezia
Da Luca Canali a Salvatore Satta, attraverso Luigi Meneghello e Corrado Govoni, riflessioni in margine ad alcune opere che hanno affrontato il tema della guerra e della Resistenza interrogandosi sulle responsabilità individuali
Ogni azione umana è impura ed anche la resistenza lo è. Scrive Luca Canali nella Premessa al suo celebre libro La resistenza impura (Milano, Mondadori 1965): «Non voglio qui ora fare un discorso politico sul valore dell’espressione ‘scacco della Resistenza’, solo constatare che non è per questa Italia che tanti uomini hanno affrontato la morte. […]
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“Questi sono i nomi” di Tommy Wieringa
Centrale anche in questo romanzo dello scrittore olandese il tema dell’identità. Che si sviluppa sui due fronti: quello del protagonista che si scopre ebreo e nel destino di un ragazzo emigrato
L’ultimo romanzo di Tommy Wieringa, Questi sono i nomi (Iperborea, 336 pagine, 17 euro), tratta temi attualissimi – l’emigrazione e la vergognosa tratta che ne fanno coloro che si offrono a questi disperati, ad altissimo prezzo, come soccorrevole ancora di salvezza, pronti invece ad abbandonarli a una morte certa –, ma raccordandoli con i temi […]
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“I pesci non hanno gambe” di Stefánsson
Quello che rende grande certa letteratura nordica e in particolare i libri dello scrittore islandese, è la volontà di scrivere non per ambizioni personali ma per la convinzione che solo la parola vince il silenzio della morte
In quest’ultimo romanzo di Stefánsson (I pesci non hanno gambe, Iperborea 2015) ritroviamo tutte le tematiche che ne fanno uno degli scrittori più interessanti dei nostri giorni. Tematiche inattuali, in un mondo che cerca di non fermarsi a pensare, a porsi delle domande in cui la risposta è la ricerca stessa. La prima riflessione senza […]
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