Roberto Verrastro
A proposito di “Pandemic”

Storie di pandemia

In un romanzo di Robin Cook di meno di due anni fa c'è una singolare storia di virus sfuggiti al controllo umano che uccidono attaccando i polmoni delle persone. Un “medical thriller” che ora spaventa gli Stati Uniti

«Sa quante persone muoiono ogni giorno in America aspettando un trapianto d’organo?». La risposta a questa domanda (una ventina) è fornita da un romanzo inedito in Italia, scritto dal maestro statunitense del medical thriller, l’80enne Robin Cook, e pubblicato nel dicembre 2018 con il profetico titolo Pandemic (G.P. Putnam’s Sons, 400 pag., 7,50 euro, ebook 3,80 […]

continua »
Roberto Verrastro
A proposito di "Philosophy of Immunology”

I misteri delle pandemie

Thomas Pradeu, filosofo della scienza dell'Università di Bordeaux, analizza le dinamiche immunitarie negli esseri umani. Chiarendo non poco i «misteri» delle pandemie, la difficoltà di combatterle e l'ingenuità del complottismo che alimentano

Le multiformi caratteristiche dell’immunità, il bene che in queste settimane chiunque vorrebbe assicurarsi, vengono spiegate da Thomas Pradeu, filosofo della scienza dell’università di Bordeaux, nella sua Philosophy of Immunology (“Filosofia dell’immunologia”, Cambridge University Press, 80 pag., volume open access), pubblicata a ridosso dell’esplosione della pandemia da Covid-19. Nell’introduzione, l’autore evidenzia che il suo va letto come […]

continua »
Roberto Verrastro
A proposito di “After Isis”

Il puzzle Iraq

Seth Frantzman, commentatore del Jerusalem Post, analizza la situazione in Medioriente dopo la sconfitta dell'Isis. E conclude che la chiave di volta della crisi è nel destino del curdi e della loro terra

La guerra all’Isis è finita senza una chiara vittoria, ma l’Iran ne è uscito rafforzato, osserva Seth Frantzman, analista della politica mediorientale per il Jerusalem Post, nella prefazione del suo volume After Isis, “Dopo l’Isis. L’America, l’Iran e la battaglia per il Medio Oriente” (Gefen Publishing House, 386 pag., 17,97 euro, ebook 8,97 euro). Quanto è accaduto […]

continua »
Roberto Verrastro
A proposito di “A Long Time Coming”

Il caso Renoir

Il nuovo giallo di Aaron Elkins è un viaggio nella storia a cavallo tra 'Ottocento e oggi. Due Renoir falsificati sono i protagonisti di un intrigo che mescola Garibaldi e l'Impressionismo, i trafficanti d'arte e la banda Koch

Al mercante d’arte milanese Ulisse Agnello, il 2013 sembrava l’anno più fortunato della sua vita. In un mercatino di Budapest aveva acquistato due mediocri dipinti di paesaggi marini spendendo pochi fiorini ungheresi, l’equivalente di 90 euro. Ma a gennaio del 2015, la sua storia era finita sul New York Times Magazine: Agnello, raschiando delicatamente una […]

continua »
Roberto Verrastro
A proposito de “Il profeta della Germania”

Un teologo per Hitler

Esce in Germania un saggio di Ulrich Sieg che analizza l'influsso di Paul de Lagarde sulla genesi "spirituale" del nazismo: nel secondo Ottocento fu lui a progettare una religione antisemita contro il primato della borghesia

La diagnosi del dottor Julius Rosenbach aveva lasciato scarse speranze. Il 22 dicembre 1891, tre giorni prima di un gelido Natale, Paul de Lagarde morì per cancro all’ospedale Mariahilf di Gottinga, città della Germania centrale, nel Land della Bassa Sassonia. Il 20 luglio 1886, scrivendo il testamento, de Lagarde aveva previsto di istituire una fondazione sua omonima, […]

continua »
Roberto Verrastro
A proposito di "Kongo blues"

L’amore sconosciuto

Jonathan Robijn racconta la strana, misteriosa relazione tra un musicista jazz e una donna dalle mille identità. Per dimostrare che l'altro da sé, spesso, è meno estraneo di quanto appaia nella vecchia Europa

Un giallo che scorre tra le note jazz di un nero come Coleman Hawkins, maestro del sax tenore, e quelle di un bianco come l’inarrivabile trombettista Chet Baker. Una colonna sonora finemente allusiva, scelta dal 49enne Jonathan Robijn, rivelazione della letteratura belga contemporanea, ed evocata dalle pagine del suo romanzo Kongo blues che, dopo essere uscito in […]

continua »
Roberto Verrastro
A proposito di “Small Arms”

Bambini in armi

Mia Bloom e John Horgan analizzano i processi che portano i bambini ad arricchire gli eserciti del terrorismo internazionale. Il modo migliore per "reclutarli" e farne "martiri perfetti" è distruggere le scuole e l'istruzione

«Nella tradizione islamica, il suicidio e il martirio sono distinti l’uno dall’altro. Il suicidio (intihar) è severamente vietato nel Corano, come lo è per tutte le fedi abramitiche. Non c’è tabù più grande nell’Islam che suicidarsi», precisano Mia Bloom e John Horgan, docenti rispettivamente di studi mediorientali e di psicologia del terrorismo presso la statunitense […]

continua »
Roberto Verrastro
A proposito di “Catturare una spia”

Spiare, che passione!

James Olson, ex capo del controspionaggio Usa, racconta l'arte di smascherare le spie: i russi, i cubani, i cinesi... il mondo è pieno di attori che inseguono segreti per i loro padroni. Ma è un gioco nel quale la vittoria spesso equivale alla sconfitta

Le vittorie possono coincidere con le sconfitte. James Olson lo ha imparato nell’ultimo trentennio del Novecento nel quartier generale della CIA a Langley, in Virginia, dove era capo del controspionaggio, materia che ora insegna presso la Bush School of Government and Public Service della Texas A&M University. «Ti senti bene nello scoprire le spie tra […]

continua »
Roberto Verrastro
A proposito de “La società dell'ira”

L’economia razzista

La sociologa tedesca Cornelia Koppetsch ha studiato il populismo e la nuova destra in Germania e nel mondo. La conclusione è che a creare esclusione è la Modernità globale che ha esautorato la politica per il primato del profitto

«Sappiamo chi siamo se sappiamo chi non siamo e contro chi siamo» è il motto del populismo di destra individuato dalla sociologa tedesca Cornelia Koppetsch, docente all’università di Darmstadt, nell’introduzione del suo saggio La società dell’ira-Populismo di destra nell’era globale (transcript Verlag, 288 pag., 19,99 euro, ebook 12,59 euro), uscito in Germania poche settimane prima dell’omicidio del 65enne Walter Lübcke, esponente […]

continua »
Roberto Verrastro
A proposito de “L'affaire Kiessling”

Kiessling, il diverso

Lo storico militare tedesco Heiner Möllers analizza la storia (piena di colpi di scena) di Günter Kiessling, vicecapo della Nato negli anni Ottanta, accusato di omosessualità. Una vicenda di discriminazioni e spionaggio

Un generale omosessuale? Nella Bundeswehr, le forze armate della Repubblica Federale Tedesca, oggi c’è anche un tenente colonnello transgender, Anastasia Biefang, ma nel 1983 di omosessualità si parlava solo nei pettegolezzi su Günter Kiessling, celibe all’età di 58 anni: nessuno immaginava un’altra spiegazione all’enigma di un uomo dalla posizione sociale invidiabile che, a differenza degli […]

continua »