Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Dal cigno al pavone

Discendono da Baudelaire, dalla tradizione poetica fondata sul rapporto tra l’uomo e gli uccelli, i versi di Rosita Copioli (oggi a “Pordenonelegge”) tratti dalla sua nuova raccolta: un vertice della sua poesia

Un pavone, uccello semidivino ancor più che nobile, simbolo di bellezza e mistero, non più nei giardini d’Asia, raffigurazioni del Paradiso, o in quelli di Roma capitale di un impero che attinge ovunque, ai Greci come all’Oriente, traducendo, e portando ogni eccelsa realtà esotica nel suo cuore pulsante di capitale del mondo. Un pavone in […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Che Billy sia con voi

Il monologo di Tatiana, regina delle fate, da “Sogno di una notte di mezza estate” con l’augurio che lo spirito del Bardo ci aiuti a guardare con simpatia ai nostri disturbi quotidiani. E anche con un po’ di poesia…

Parla Titania, regina delle fate: protesta, o battibecca, con il marito Oberon, loro re. Gelosie coniugali tra i due, tutte piuttosto fondate ma esilaranti, e rivelazioni sconvolgenti: nel Sogno di una notte di mezza estate Shakespeare comprende e svela come il mondo naturale della superficie (mare e maree, fiumi, campi, giardini, e con loro noi […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Visione di Giulietta

L’età elisabettiana, pari all’Atene del V secolo, un’epopea di meravigliosi poeti… Ma a un certo punto entra in scena un certo Shakespeare che supera tutti, i tutti di sempre. Ecco i versi proferiti da Romeo quando la sua amata appare al balcone

È l’inizio della storia d’amore più grande di ogni tempo. Culmine del teatro e della poesia amorosa. Molti oggi hanno dimenticato che il teatro, nella sua origine e nella sua quintessenza, è poesia. Come ancora ricordava Thomas S. Eliot, la poesia nasce in tre generi: lirica, epica e drammatica. Accanto a Saffo Omero, accanto a […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Dopo Nizza, con Baudelaire

A chi per odio diabolico massacra con violenza efferata, motivato da un disagio spesso presunto, contrapponiamo il respiro della poesia che soccorre. Così il poeta risponde al dolore e al vuoto, alla tristezza della luna e alla sua solitudine. Ascoltiamolo…

Io sono Francese. Vive la France. Avevo pronta, per questa puntata di “Every beat of my heart”, una poesia di Shakespeare, magica, giocosa, la descrizione con cui una fata ci presenta Puck, il follettto, nel meraviglioso Sogno di una notte di mezza estate. Ho messo da parte quella pagina, non ho sogni meravigliosi questa mezza […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il libro più bello dell’anno

Così Ungaretti definì “Il Porto Sepolto”, la sua prima raccolta poetica di cui ricorre quest’anno il centenario della prima edizione. Sulla scia del saggio di Leone Piccioni dedicato a questa ricorrenza, Roberto Mussapi rilegge “Veglia”…

Il Porto sepolto è uno dei libri e dei momenti più alti della poesia del Novecento. Il titolo, magico per l’addormentarsi della “r” e della “t”, consonanti forti, roboanti e battenti della parola Porto – che indica salpare e approdare – e nella liquidità dell’aggettivo Sepolto, non è, come potrebbe anche essere considerato legittimamente, un […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Odissea al telaio

Il “Monologo di Penelope” scritto da Roberto Mussapi: racconto poetico del poema omerico condensato per due voci e un’unica interprete - Laura Marinoni - che lo ha recentemente interpretato al Monteverdi Festival

Ho scritto questo monologo a due voci (due voci della stessa attrice) per Laura Marinoni, che lo ha interpretato, con altri versi, a un festival monteverdiano svoltosi a Cremona il 18 giugno, giorno in cui ero impegnato a Milano con una mia lettura. Questo monologo, inedito e particolare, sarà pubblicato in un volume in uscita […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

De Angelis: l’assoluto al binario 22

Un incontro che è un agguato, abbraccio e lacerazione, un paradosso straziante. Roberto Mussapi commenta uno dei maggiori poeti contemporanei: versi tratti dal suo libro più recente dove si realizza la forza cieca e veggente della poesia

Massimamente rappresentativa del titolo del libro, Incontri e agguati, il più recente, di Milo De Angelis, uno dei nostri maggiori poeti contemporanei. È un incontro, quello che avviene, di notte, Stazione Centrale, fioca insegna luminosa Polfer, binario 22 (quello più buio, verso il muro, dove vivono i clochard). Una voce lo chiama, lo riconosce: il […]

continua »
Alberto Fraccacreta
Ancora su “La piuma del Simorgh”

Ritorno al principio

Generazione e novità, perpetuazione e metamorfosi. Xanadu, Marco Polo, Bisanzio e il silenzio di Maria. Nella nuova raccolta di Roberto Mussapi, l'immacolata concezione del genere umano trova compimento. E domani a Milano un evento tra i quadri e le installazioni luminose di Marco Nereo Rotelli

La piuma del Simorgh (Mondadori, 101 pagine, 18 euro) è la nuova silloge di Roberto Mussapi. «Simorgh – è scritto nelle note dell’autore – era, secondo la mitologia persiana, l’uccello che viveva sull’albero dei semi, da cui erano generate le sementi di tutte le piante selvatiche, posizionato accanto all’albero dell’immortalità». Il Simorgh è, dunque, un […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Passione secondo Eschilo

Quella di Prometeo, dio punito da un dio superiore per aver regalato agli umani il fuoco, è la più grande rappresentazione della compassione che l’Occidente abbia conosciuto prima della nascita di Cristo

Chi parla è un dio. Protagonista di una delle più grandi opere del teatro greco. La tragedia si intitola Prometeo incatenato, fa parte di una trilogia come era rituale e necessario per quel genere poetico. La scena ha luogo tra cielo e mare, dove nulla di esclusivamente umano può giungere: «l’estrema plaga della terra, la […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il Principe e un addio

Trovatore dell’età del rock, Claudio Pozzani danza sulla pagina, la fa tornare viva, frusciante. Anche se racconta di un amore e di un congedo straziante, i suoi versi non rinunciano mai alla vita

È il Principe Azzurro italiano della Poesia. La ama tutta, ha fatto di Genova, con i suoi Festival, la capitale mondiale della poesia. In un bailamme veramente genovese, in cui si accalcano canti, tamburiate, nacchere, percussioni, musiche, balli, film, filmati, luci, pozzanate, azioni sceniche, troneggia la poesia. A Genova, Pozzani, che non è certo un […]

continua »