Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Natività

La nascita di Cristo narrata da un angelo testimone. Da “Frammenti dall’esistenza di Maria” di Roberto Mussapi, un monologo sull’esistenza della Madre di Dio, dove si condensa la concezione che l’autore ha della poesia: una realtà in cui perde certezza la divisione tra sacro e profano…

Frammenti dall’esistenza di Maria è un monologo in versi costituito di sette parti, sette poesie autonome ispirate a momenti dell’esistenza di Maria di Nazareth, attinti alle poche citazioni evangeliche, alla tradizione o di pura invenzione dell’autore. La voce narrante, o recitante, impersona un angelo, che racconta vari momenti della vita della madre di Cristo. Questo […]

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Roberto Mussapi
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Nel nome del padre

I versi d’apertura di una raccolta di Daniele Piccini del 2005, descrivono bene il pathos, la “conoscenza per ardore”, centrali nella dimensione dell’autore umbro. Che ha riconosciuto, nel dolore per la morte improvvisa del padre da cui quella raccolta è scaturita, la traccia del suo divenire poeta

Nato nel 1972, Daniele Piccini è uno dei pochi poeti forti della sua generazione. Già riconosciuto, ancora trentenne, come uno dei migliori studiosi della poesia italiana del secondo Novecento, ha dimensione di poeta inconfondibile e capacità sentimentale di pathos, centrale in poeti maestri come Luzi e Caproni, e in alcuni della mia generazione, poi in […]

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Roberto Mussapi
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I poteri di Dioniso

Dalle “Metamorfosi” di Ovidio, prodigiosa “Mille e una notte” d’Occidente, il racconto di un’esemplare dimostrazione della natura del dio dell’estasi, che trasforma in pesci i pescatori che voleva approfittare di lui. Nella traduzione di Roberto Mussapi

Nelle Metamorfosi di Ovidio, uno dei capolavori assoluti della letteratura di ogni tempo, noi assistiamo a un’incessante trasformazione: ogni pianta, fiore, animale, pietra, è risultato di un avvenimento. Giacinto era un ragazzo, Aracne, il ragno, una tessitrice. In questo prodigioso Mille e una notte d’Occidente, incontriamo Dioniso in una prestazione degna del suo nome, esemplare […]

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Roberto Mussapi
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Da Bonvesin a Cucchi

Il poeta milanese traduce in italiano l’opera di Bonvesin de la riva, che nel XIII secolo, nelle “Tre scritture” (composto in nascente volgare), prefigurò l’aldilà prima di Dante: Inferno, Paradiso e l’interregno del sacrifico di Cristo

È un’impresa importante, questa, di Maurizio Cucchi. Ho sempre creduto e scritto che la voce del poeta non è solo la sua individuale, ma voce che ascolta, filtra, trasforma e crea altre voci. Ciò accade ogni volta che un autore scrive una poesia, attingendo a un territorio che non è solo suo. In alcuni casi […]

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Roberto Mussapi
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Dopo l’ascesa

Anteprima di una poesia inedita di Roberto Mussapi che apparirà in un libro in uscita nei prossimi giorni: “Voci di montagna” di Nicola Alessi e Silvia Granata. Così il poeta si misura con uno degli elementi costitutivi del nostro subconscio che non entra nella sua personale mitologia…

Questa è una mia nuova poesia che i lettori di Succedeoggi sono i primi a incontrare. Compare in un libro in uscita in questi giorni, un libro non di poesia: Voci di montagna. Le parole, gli sguardi, i silenzi (edizioni LeChateau). Nicola Alessi e Silvia Granata hanno realizzato questo volume intervistando sul tema della montagna […]

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Roberto Mussapi
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Borges e l’altro Ulisse

Lo scrittore argentino - saggista, narratore, poeta - è un grande a tutto tondo. Straordinaria la sua visione dell’eroe greco ritornato in patria, che dopo aver fatto giustizia riposa finalmente nel talamo abbracciato a Penelope: dov’è Nessuno?

Borges, uno dei più clamorosi Nobel negati di sempre, accanto a quelli a Luzi, Bonnefoy e altri – e accanto a quelli giustamente assegnati nel recente passato (Soyinka, Walcott, Heaney, Milosz) – è l’esempio unico, nella modernità, di scrittore totale. Spesso il grande poeta è saggista, a volte anche narratore, e che un romanziere sia […]

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Un Requiem per il nuovo millennio

Già 14 anni fa, in seguito a un naufragio in cui persero la vita un numero imprecisato di migranti liberiani, la voce poetica di Loretto Rafanelli, con pietas premonitrice, coglieva il senso di una tragedia poi diventata epocale

Nella nota a questa lirica (da Il tempo dell’attesa, Jaca Book, 2007) l’autore scrive: «Su una misera imbarcazione un numero imprecisato di migranti liberiani naufragò nel 2003 presso le coste della Sicilia; furono trovati sulle rocce alcuni cadaveri, consumati dal sale e dal sole». Il poeta Loretto Rafanelli coglieva subito, 14 anni fa, il senso […]

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Roberto Mussapi
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La montagna sacra

Ascendere implica il superamento del valico, dell’ostacolo. Per Tagore, tra i massimi del Novecento, è invece un’esperienza essenzialmente beatificante, perché è dall’alto che lo spirito scende su di noi e ci pervade. Così il divino si palesa e accende interrogativi…

Dopo Ransmayr, ancora la montagna, come entità sacra. Nei versi di uno dei maggiori poeti del Novecento, l’indiano Tagore, Premio Nobel per la letteratura. Il mare crea, più ancora che un genere, un archetipo della letteratura. L’impresa dell’uomo in mare è originaria, assoluta: la terra emersa dalle acque, la vita che dall’acqua prende forma, prima […]

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Roberto Mussapi
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Epica della montagna

Christoph Ransmayr, il massimo scrittore di lingua tedesca di oggi, conducendo al massimo il mistero e la metafisica della montagna dà inizio a una narrazione finora inesistente. E, in tempi bui come i nostri, la sua è una scalata che ci fa sperare

L’avventura della montagna è individuale e in quanto tale non può generare un’epica, quale quella navale che dalla Tempesta di Shakespeare porta a Melville, Stevenson, Conrad, o come quella che genera la città, la grande Roma di Catullo e Properzio, la Londra degli elisabettiani, la Parigi di Hugo, Baudelaire, Dumas. L’alpinista va da solo e […]

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L’enigma di Yeats

Cosa ne è stato di Leda dopo che il cigno l’ha lasciata cadere? È stata posseduta in cielo o deificata? Il poeta irlandese nei suoi versi non rivela il mistero, ci consegna un interrogativo. Perché non tenta di comprendere o trasporre il mito, semplicemente lo rinnova…

Leda e il cigno: straordinaria apparizione di potenza animale e celeste, tutto di colpo, le grandi ali ancora battenti sopra la donna che barcolla, le cosce accarezzate dalle membrane scure, la nuca presa nel becco, preme il cigno, Zeus, con il suo petto il petto inerme di lei. È un atto di potenza violenta e […]

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