Roberto Mussapi
Every beat of my life

O tu, Sole a Tabriz

Il grande Rumi ci apre alla conoscenza del re dell’amore «che regna su cose e concetti non falsi, stendardi di luce antichissima e cosmiche insegne regali». E concede all’umano la stessa sostanza del divino

Una delusione, una sconfitta: il re dell’amore ti ha dato scacco. Ma non è così, a veder bene: l’Amore non delude mai, se sai uscire da te stesso, annullarti per rinascere nel vero giardino dell’amore. Amore sensuale e misticismo si fondono in una realtà spirituale incantevole e enigmatica, luminosamente misteriosa.Sono versi di uno dei massimi […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Il mistero dell’essere

«Il respiro della ricerca spirituale incessante» nella poesia qui presentata del venezuelano Santos Lopez. Che rivolge alla madre la domanda fondamentale di senso della vita e della morte. Come Ulisse nell’Ade

Cenote è un termine che indica, nel mondo mesoamericano, una pozza d’acqua dolce affiorante, in certe zone dello Yutacan, da un fiume sotterraneo. Quindi un’acqua che dal profondo giunge in superficie, chiamando l’uomo che vi si sofferma forse come la pozza in cui si specchiò Narciso: come scrisse Melville, cercando il mistero della realtà umana […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Ungaretti ubriaco d’universo

«Ha sentito il pianto di Leopardi… lo ha trasformato in gioia piena, per amore». Roberto Mussapi commenta “La notte bella” e va al cuore della creaturalità del poeta de “L’Allegria”. A cinquant’anni dalla sua morte

In questi versi di Ungaretti assistiamo al meraviglioso evento notturno di un canto che si leva nell’oscurità, portando il poeta, l’uomo, da “uno stagno di buio” alla gioia primordiale di un bambino che morde lo spazio come le mammelle della madre. Dio lo fa “ubriaco d’universo”. Cinquant’anni fa moriva il grande poeta della creaturalità, poco […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Guardando il male

Il dolore è una delle vie che la poesia percorre, necessariamente. È quello che fa anche Paolo Fabrizio Iacuzzi nella sua nuova raccolta. Tra passato e presente, un'impeccabile esecuzione formale, pervasa da una tensione insieme fredda, appassionata, compassionevole

La poesia mira al superamento della morte. Non superomistico, non protervo o superbo. No, semplicemente quel superamento che consiste nell’accettazione umile e nell’ascolto delle voci profonde che risuonano nel mondo, il dialogo tra i vivi e i morti. Il sussurro per i nascituri. “Tu cantami qualcosa pari alla vita”, un verso di Luzi che mormoro […]

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Roberto Mussapi
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Cinto di luce il Vate

È così che D’Annunzio si vede, mentre scende dalle montagne, avvolto dai loro misteri. Una poesia sull’ascesa, l’anelito primigenio, l’archetipo che ci fonda. Per raggiungere l’irraggiungibile

Lingua a temperatura altissima, che può sconcertare qualche lettore anche amante di D’Annunzio. Il quale è poeta virtuoso e vertiginoso, ma anche modernissimo: qui il virtuosismo trionfa, la modernità non spicca. Non s’inganni il lettore: D’Annunzio strappa la montagna dalla mitologia popolare delle polente e dei suoi terribili canti, la fa emergere come un vulcano […]

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Roberto Mussapi
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Il filo tra le dita

Un libro nuovo di Roberto Mussapi che in tempi consueti sarebbe nato benedetto da voci che gli avrebbero dato corpo nei teatri. Dal tuffatore di Paestum a Otello al maestro del poeta, monologhi in versi che narrano avventure liricamente rinnovate. Come questa di Arianna…

È uno dei miei monologhi in versi del libro I nomi e le voci, appena uscito nello Specchio Mondadori in questi tempi complicatissimi per l’editoria, drammatici per il teatro. Questo monologo, uno dai più amati da me e non solo, fu letto con altri in una sua scelta da Laura Marinoni al Teatro Franco Parenti […]

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Roberto Mussapi
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Dio tra gli uomini

Da “Le mille e una notte” al legno della Croce. Borges svela senza spiegare, «facendo tutto oscuro ed evidente all’unisono», come scrive Roberto Mussapi che ha tradotto questi versi del grande argentino

Prodigio del mago Borges. La poesia inizia come una fiaba e da una fiaba delle Mille e una notte, il libro più amato da lui, Borges, e da Stevenson (e da chi scrive queste righe): leggiamo di un sultano che si traveste per vivere tra gli uomini, i poveri e comprenderne l’esistenza. Nella cronaca, e nella […]

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Roberto Mussapi
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Onore ai Capitani

La morte del Capitano di Walt Whitman, dopo aver condotto l’equipaggio alla vittoria e la nave all’ancora, non è vana. Come non lo è quella di Amleto, quella dei caduti per il covid 19 e quella dei partigiani caduti per la libertà che oggi celebriamo

Il Capitano ha condotto l’equipaggio, i suoi uomini, alla vittoria. La comunità la celebra. Per conseguire la sua meta il Capitano ha immolato la sua vita, è morto. Tu lettore, ti soffermerai sui versi finali, sul passo di lutto con cui Walt Whitman saluta il comandante, che giace, freddo, morto, ove è caduto. Ma non […]

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Roberto Mussapi
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Il Dio perduto

Non un dramma in poesia, ma poesia pura che è dramma, è azione, è vita. Lucian Blaga, il grande rumeno, con la sua voce forte ci parla di ogni uomo, di quello che lo riguarda dall’inizio del mondo. Una ricerca il cui esito, alla fine, poco importa…

Nella terra, nel fuoco, nel cielo e nell’acqua. Lo ha perso ovunque, in ogni elemento. Il poeta (il grande poeta rumeno Lucian Blaga, una delle voci più forti) rievoca la vita alla ricerca di quel Dio perduto che nulla gli concede, nemmeno la preghiera. È una ricerca disperata, letteralmente senza speranza, dal punto di vista […]

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Roberto Mussapi
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Splendore del Risorto

A parlare è l’angelo, quello che ha smosso la pietra del sepolcro. Ha pena per Maria, la madre «in muta accettazione del suo stesso pianto». I versi di Roberto Mussapi ci accompagnano in questa Pasqua drammatica e ci suggeriscono di guardare al cielo per operare in terra

Dal mio libro Frammenti dall’esistenza di Maria sentiamo qui le parole di un angelo: non quello che recita tutto la storia, il racconto, quello dell’Annunciazione e che le è accanto. Questo, ho immaginato, ho visto, è l’angelo potente che rimuove la pietra del sepolcro: ha visto le donne, l’altra Maria… Si sente quasi triste per non […]

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