Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il silenzio e Tagore

Salvatore Marradi, il poeta che fa sue le poesie altrui, questa volta è stregato dai versi del grande bengalese. Fascinosi e lontani, ne sa comprendere il mistero. Così la voce dell’amata che tace sa trasmettere anche a noi l’attesa della parola-luce

Qui Salvatore Marradi ruba e fa sua una poesia di Tagore, che riconosco avendola letta più volte nella traduzione italiana. Non conosco il bengalese, e questa lirica non fa parte di quelle tradotte in inglese per Yeats.Ancora una volta noto la capacità del poeta di prendere una poesia fascinosa e lontana, scritta in una lingua […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Saffo in azione

Parla ad Afrodite con la sua voce da poeta supremo. Parla, come la maggior parte dei lirici greci, con un linguaggio che nasce per essere proferito, in modo diretto: Poesia. La sua è “invocazione diretta”, “lirica assoluta”

Saffo, uno dei poeti supremi, parla ad Afrodite che significa parla a Dio, essendo Afrodite, dea dell’amore, una delle divinità di cui è composto il Pantheon greco, politeista. Anche in età cristiana, monoteista, i poeti spesso parlano a Dio, a volte anche in forme non canonizzate da una religione, come l’allodola o vento occidentale di […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il tempo d’oro

«…della stessa stoffa del sogno la lingua di Keats» afferma Mussapi. Che rintraccia in Francesco Dalessandro e nella maestria della sua traduzione, «colui che finora più si è avvicinato, nella lingua italiana, alla magia della lingua» del poeta inglese

I lettori conoscono da tempo John Keats, di cui da poco è trascorso il bicentenario della morte. È uno dei miei poeti anima, quindi magistrale e inafferrabile.Conscio della brevissima durata della propria vita, come accade a qualche genio, in pochi anni fu autore di un’opera vastissima, che esprime tutte le gamme della poesia: dall’Ode, (leggendarie […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Ispirato da Po Chü-I

Da poesia a poesia. Salvatore Marradi, poeta appartato già segnalato su queste pagine da Roberto Mussapi, prosegue nel suo percorso creativo e continua a scrivere le sue poesie prese da altri rendendole nuove e sue. Questa volta l’origine è il poeta cinese dell’800 d.C.

I lettori di questa rubrica già hanno incontrato Salvatore Marradi (https://www.succedeoggi.it/wordpress2020/10/modello-rumi/), e sono gli unici, credo. Da tempo riscrive poesie di autori importanti da lingue a lui sconosciute. Niente a che vedere con la traduzione della poesia, naturalmente, né, come ho già scritto, con l’imitatio, genere che pratico: parti da un grande libro, da una grande […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Tagore nel deserto

Si narra, in questi versi tratti da “Il giardiniere”, di un uccello abituato all’aridità, all’assenza. A lui si assimila il cuore del poeta che pur in quell’aridità riesce a spaziare nel cielo degli occhi dell’amata

Propongo non di rado Tagore ai nostri lettori: è un poeta dell’incanto, uno dei pochissimi moderni in cui eros e visione mistica si fondono, come accadde ai Sufi, e, in forma ermetica o elusiva, in alcuni grandi stilnovisti (ma esistono stilnovisti non grandi?).Qui potente l’assimilazione del cuore del poeta a un uccello, essere mitico per […]

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Alberto Fraccacreta
“Compassione e mistero” di Roberto Mussapi

Colloqui coi Maestri

«Scandaglio della letteratura altrui» e del proprio percorso poetico in 17 testi dedicati a Heaney, Luzi e Bonnefoy. Un pensiero poetante il loro condiviso dal poeta Mussapi, nella comune convinzione che la poesia è «storia di come l’uomo tenti di tornare alla nuda elementarità creaturale delle cose»

Quando i maestri di poesia si insinuano nel profondo e vengono, per così dire, interiorizzati, la loro lezione non è più qualcosa di altro da sé, ma entra a far parte dell’opera stessa di colui che ne assume il magistero. È il caso di Heaney, Luzi e Bonnefoy che sono per Roberto Mussapi molto più […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Memoria d’amore

Erinna, IV secolo avanti Cristo. Morta giovanissima, di lei restano poche tracce ma vertiginose. Ce la fa incontrare Roberto Mussapi, traduttore di questa lirica, dove Poesia resiste alla morte

Straziante, la voce vocante che sentiamo in Dylan Thomas, il senso della memoria che salva per amore, per affinità elettive in Foscolo, la disperazione di un nome che vuole sopravvivere, forse vivere, in una Pietra scritta, secondo il libro svelante di Yves Bonnefoy.C’è tutto il mondo greco con il suo Ade cupo e l’oltretomba disperato di […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Il senso della gioia

Secondo Mario Luzi – ricorda Roberto Mussapi andando con la memoria alla loro ultima conversazione – nessuno come Rilke ha percepito nel Novecento, in modo del tutto naturale, l’aspetto creaturale della vita: dolore e felicità, nascita e morte, rigenerazione

Importante – in parte concordo, in parte no, ma ben comprendo – quanto mi disse Mario Luzi nel nostro ultimo incontro, egli novantenne guarito da una polmonite e felice, senatore a vita nobile di natura e animo, l’ultima conversazione, in forma di intervista. Edita, facilmente rintracciabile, ma qui basta il senso del tutto: in un […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

La fucina di Heaney

Luzi, Bonnefoy e l’autore irlandese in un libro di Roberto Mussapi. Che nei versi tratti da “Una porta sul buio”, dove si narra di un fabbro-poeta intento a forgiare la materia, legge una moderna discesa agli inferi che è «discesa all'origine della vita e… accesso alla forza radiante degli elementi»

È uscito un mio libro di saggi, Compassione e mistero. Heaney, Luzi, Bonnefoy, il sottotitolo, che indica i tre poeti a cui è dedicato. È curato da Silvia Granata, un caso non frequente di curatore vero che ausculta il respiro del libro e lo aiuta a farsi leggere, cioè a trovare la sua strada nel mondo, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Gloria dell’atleta

Nelle piste di Olimpia ci si misura per essere memorabili, per abitare l’eternità. Ecco secondo Pindaro «l’essenza prima che spinge l’uomo a cimentarsi nella competizione sportiva». Così facendo l’umano che pratica sport è simile al poeta: dimostra che la morte non avrà dominio

La poesia di Pindaro celebra al massimo grado la gloria dell’atleta, cogliendo l’essenza prima che spinge l’uomo a cimentarsi nella competizione sportiva: il nostro destino è morire, quindi perché vivere oscuramente, senza tentare un’impresa che ci renda memorabili?Il mondo greco non conosce una vita ultraterrena, il regno di Ade, dopo la morte, è un cupo […]

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