Every beat of my heart
È una poesia di Resistenza quella di Alceo che Roberto Mussapi propone oggi. Un resistente dello spirito il poeta greco che invita ad accettare in pieno la realtà, anche attraverso l’ebbrezza dionisiaca che il vino può suscitare. Una lezione imparata da Ungaretti, Li Po, Campana…
Take it easy, mi suonava nell’anima (che è mente, ascolto e cuore in certi frangenti) il song degli Eagles, una delle band che massimamente ha creato un rock salvifico, psicopompo, insufflatore d’anima. E mentre ripensavo alla frase di Wim Wenders, «il rock salva la vita», sentivo il greco battente nei versi dei lirici che stavo traducendo. […]
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Every beat of my heart
I versi scelti per celebrare il giorno della Resurrezione, tratti da “La ballata del vecchio marinaio” nella traduzione di Mario Luzi, descrivono il momento in cui «la pena sta per cessare, il pentimento ha sortito i suoi frutti… Ci svelano come l’uomo possa e spesso voglia risorgere anche in vita»
Ho già riportato su queste pagine la storia del Vecchio marinaio di Coleridge. Quel vecchio marinaio che negli occhi baluginanti rivela un’esperienza terribile, una visione indelebilmente impressa. Il giovane invitato al matrimonio, che si accinge a entrare in chiesa per la cerimonia festosa, è terrorizzato da quello sguardo. Ma il vecchio, con la mano scarna […]
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Every beat of my heart
I versi di “Lucente stella” furono forse gli ultimi di John Keats, riportati sull’edizione di Shakespeare dell’amico Severn che lo accudiva a Roma. Ipotesi discussa, come discusso è a chi questi versi erano rivolti: forse a Fanny, forse a Isabella. È certo però che celebrano Amore e Poesia
Lucente stella a lungo è stata considerata l’ultima poesia scritta da Keats, poi alcuni studiosi hanno messo in discussione quell’ipotesi. Se sia davvero l’ultima o meno può non essere di interesse vitale, per chi ha a cuore la poesia di Keats e la poesia in genere: questa lirica esiste, e splende, come una stella lucente. […]
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Every beat of my heart
Lo spirito si esprime etereo come l’aria ma si posa sul macigno dove si imprime. Lo aveva capito bene Yves Bonnefoy: «il soffio primigenio del poeta non cerca la carta, lo strumento dello scriba, del letterato...», cerca la pietra, «l’altra faccia del sogno»
Non solo le tue parole ma la tua angelica custodia, non solo ora e ieri, ma la pietra, l’immortalità.Da Pietra scritta, uno dei capolavori di Yves Bonnefoy. Quando scrissi, sulla sua opera, La pietra e il vento, peraltro pubblicato dal poeta Raf – che i nostri lettori ben conoscono, allora anche editore, e dirigeva I quaderni del Battello Ebbro – intendevo […]
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Every beat of my heart
Versi di Simon J. Ortiz (uno dei maggiori poeti indiani d’America), scolpiti nella sacralità dei nativi. Versi che restituiscono lo spirito degli Antenati, il senso dello Spazio e del Tempo… Che fanno «accettare il silenzio» e riconoscere il nostro essere attimo
Nato nel 1941 ad Acoma nel Nuovo Messico, Simon J. Ortiz è uno dei maggiori poeti “indiani” o “nativi” (suonano bene entrambi gli aggettivi) d’America.Negli anni Settanta si assiste a un rinascimento indiano, con il grande Momaday, l’autore di Casa fatta d’alba, e poeti poco più giovani tra cui la visionaria Apache Leslie Silko e appunto Ortiz, […]
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Il poeta caraibico «magicamente prodigioso… lirico, omerico», così descrive se stesso in un breve autoritratto: «… ho avuto una buona educazione coloniale, ho in me dell’olandese, del negro e dell’inglese, sono nessuno, o sono una nazione»
Ho una costellazione di poeti del Novecento di generazione successiva a quella degli Eliot e dei Pound, e i nomi di Heaney, Luzi, Bonnefoy e Walcott la compongono.Di questi il caraibico Derek Walcott è il più magicamente prodigioso per l’incanto di una lingua che nasce da quella magia caraibica da cui soffia e sorge la […]
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Claudio Pozzani, poeta, “trovatore dell’età del rock”, creatore del Festival di Genova, sogna la sua nascita, il suo già paradossale ingresso nel mondo, appena uscito dal ventre e materno. E a sua madre, da poco scomparsa, è dedicata oggi questa rubrica
Questa intensissima poesia alla madre, è frutto di un istante estatico di sospensione del tempo in cui il poeta adulto rivive se stesso non bambino, ma neonato, appena uscito dal ventre materno. Ispirato, credo, posseduto per un istante dal Dylan Thomas che scrive «io sognai la mia genesi», Claudio Pozzani sogna la sua nascita, non […]
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I versi che Friedrich Hölderlin dedica all’«incessanza della vita», oltre la Natura, oltre i grandi segni della permanenza della Bellezza, sono «poesia che va oltre ciò che scrive». Quello che ci circonda è provvisorio, e questa percezione non è punizione, ma azione terapeutica del divino
Visionarietà lancinante e oscura, questa di Hölderlin, ove il titolo è davvero emblema della poesia. Che è incentrata sull’antichità del vivere: le città dell’Eufrate, le vie di Palmira, le colonne del deserto, e la nostra mente, rapita nella visione dei versi, prosegue con le mura di Babilonia, le piramidi, il Faro di Alessandria… I poeti […]
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Tra svelamento e nascondimenti irrompe nel prodigioso Novecento la voce del poeta salernitano e partecipa al coro dei grandi, nati all’inizio del secolo scorso. Nei suoi versi oggi proposti, «la ricerca della vita dopo la morte si cela nella memoria dei morti, visti come su treni…»
Nel prodigioso Novecento della poesia italiana (Luzi, Montale, Ungaretti, Caproni, Quasimodo, Bertolucci, Bigongiari, Sereni, Sbarbaro, per limitarci ad alcuni dei nati all’inizio del secolo), la voce di Alfonso Gatto è una delle più assolutamente poetiche, se poesia assoluta è anche la capacità di celare la sapienza nell’incanto della voce, al punto che lo svelamento poetico […]
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Gottfried Benn. «La sua poesia è un meraviglioso tormento». L’autore tedesco, profondamente legato a Nietzsche, «non è un teorico del gelo e del nulla». Il suo è teatro tragico sui due temi d’origine del pensiero d’Occidente: Essere e Divenire. Come in questi versi…
Quando avevo circa trent’anni, Franco Cordelli, che stimavo e stimo, (eravamo giovani, anni culturalmente floridi, ci si incontrava, tante occasioni, poeti scrittori e critici, bei tempi), mi disse che apprezzava la mia poesia, non poco, e molto più della mia poetica. Avrei dovuto fare tesoro di quella affermazione, non tanto per quanto riguarda me (si […]
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