Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il buio e la fiamma

Nei versi «limpidi e accesi» de “La caverna”, Sandro Gros-Pietro parla con il profondo, scruta il mistero e cerca la luce. L’origine, l’archetipo diventano «materia prima per un poeta» che sa percepirli

La caverna, il mito che in Platone svela l’illusione del mondo. La caverna, al contrario, che per alcuni paleoantropologi è la mente; la caverna poi delle origini, dove l’umano da poco tale accende fuochi, dipinge le pareti, danza, inventa, homo religiosus, teatro e poesia. È un archetipo, materia prima per un poeta che sappia parlar […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Partire per tornare

«Visione, lucidità, racconto, sintesi lirica»: al cuore della poesia di Paolo Ruffilli. Come in questi versi che riportano al tema del viaggio, all’idea che ne aveva Baudelaire, ma con opposta visione benché complementare, con un disvelamento…

Paolo Ruffilli è uno dei poeti importanti della mia generazione: uno dei non pochi poeti importanti di una generazione non comune, ricca, rifondante la poesia italiana. In attesa di pubblicare, in questi battiti,versi dall’Aurora boreale di Theodor Daubler, tedesco, autore di un poema originalissimo da Ruffilli tradotto, andiamo subito al cuore, ai versi che manifestano […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Tra le sue braccia

In un sonetto di Goethe, l’incontro tra il poeta e la «beltà celeste», un incanto da cui rifuggire, proteggendosi nella cappa come in un «involucro». Ma la passione (più che l’amore angelicato) vince ogni resistenza…

Un incanto, questo sonetto di Johann Wolfgang Goethe. Il poeta sta camminando, per il grigio sentiero di rocce, scendendo verso i prati invernali, l’anima inquieta, come in fuga. All’improvviso un prodigio, naturale, forse quotidiano: il nuovo giorno si presenta come se fosse caduto il velo che lo offusca… e poi un prodigio reale, un’apparizione. Una […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’azzurro di Maria (e quello di Giotto)

Torna a teatro “La grotta azzurra”, il celebre monologo che Roberto Mussapi pubblicò nel 1998 e che venne inscenato per la prima volta nel 2002. La vicenda della protagonista, custode dei bagni in un autogrill sulla Milano-Genova, «diventa la metafora stessa della poesia»

La grotta azzurra venne inscenato nel 2002 e rimase tre anni sulle scene italiane. È stato il monologo più amato dalla critica e da molti del mio teatro-poesia o poesia teatrale. Nasce nell’autogrill Piani di Invrea, uscita per Celle e Varazze, sulla Milano Genova. Quell’autogrill fino agli anni Ottanta era piastrellato di azzurro, ceramiche di […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Sera indecifrabile

Georg Trakl, «poeta importante, semplice e complesso nello stesso tempo», affronta un «tema topico e arrischiato», come molti altri poeti, da Tasso a Foscolo a Novalis, e Keats e Goethe. In questi versi «l’ambigua e molteplice natura del momento serale»

Sotto l’influsso di Hölderlin e Novalis, George Trakl è uno dei poeti importanti tardo o postromantici tedeschi. Grazie a Dio l’influenza di Novalis è più influente di quella del primo, vate in cui poesia convive con follia, ma un po’ troppo. E qui un tema topico, e arrischiato: da Saffo a Tasso e poi Foscolo, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

La poesia è il mondo

Ritorna “il battito del cuore” in versi. La rubrica di Roberto Mussapi, alla ripresa autunnale, sceglie il “canto” del «massimo poeta del nostro tempo», Rainer Maria Rilke. «Cantare è altro respiro», ci dice, «è un soffio in nulla, un calmo alito. Un vento… »

Orfeo: il suo canto, la voce e la musica dell’origine della poesia, non possono essere appresi dagli umani. Il canto di Orfeo non è brama, non desiderio, quale sappiamo il canto di Saffo, di Catullo, di Shelley. Cantare, per Orfeo, è esistere. La stessa vita è canto, naturalmente e miracolosamente. Facile al dio. Ma a […]

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Francesco Napoli e Giuseppe Conte per la Giuria del Premio LericiPea
Premio alla carriera a Roberto Mussapi

Poeta universale

«Una delle esperienze poetiche più intense e marcate della poesia nostrana» che ha incantato autori come Soyinka e Bonnefoy, recita la motivazione del “LericiPea”. Tradizione italiana, inglese e francese – epica, teatro, archetipo del viaggio e della scoperta sono gli elementi «che esaltano la sua voce prestigiosa»

L’Associazione LericiPea Golfo dei Poeti assegna quest’anno il prestigioso Premio LericiPea “alla Carriera” al poeta e scrittore Roberto Mussapi, collaboratore e amico di Succedeoggi fin dagli esordi di questa testata. La cerimonia di premiazione si svolge domani, domenica 22 settembre, presso Villa Marigola, San Terenzo di Lerici, alle ore 17. Ecco, qui di seguito, la […]

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Roberto Mussapi
Ricordo del poeta a un mese dalla scomparsa

Resistenza e ardore

«Giovanni Piccioni crea un canto che è sapienza poetica...». Un sentire drammatico il suo, ma sommesso, mentre il dramma si «incarna nella parola e prende forma». Un sentire che ama la vita, sa cogliere bagliori e stupori, nutrire speranza. E in cui risuona la lezione dei Maestri, da Leopardi a Eliot

«C’è chi dice, in una ristretta cerchia,/ che io sia un poeta»: È l’incipit di una poesia di Giovanni Piccioni dal titolo inequivocabile, All’inizio di una via. Faccio parte di quella cerchia ristretta: Giovanni, che ci lasciava un mese fa, è un poeta. Poeta tenue, delicato, solo in apparenza reticente. In realtà la sua è […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Poesia e resurrezione

Roberto Mussapi si congeda per la pausa estiva della nostra rubrica proponendo versi dalla sua raccolta “Gita meridiana”. Versi che raccontano «la potenza vitale di chi non è più qui, e, amato da noi viventi, ci guida e salva nella reciproca memoria»

Sabato scorso ho pubblicato versi di Giovanni Piccioni, da poco scomparso, poeta su cui torneremo presto su queste pagine. Oggi mi congedo per la consueta pausa d’agosto. E lo faccio con una poesia sulla resurrezione, che la poesia non proclama, ma sostiene e sogna appassionatamente. Certo la Poesia, ogni poesia, è un atto di resistenza […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Nitide e bianche contro la morte

I versi di Giovanni Piccioni, scomparso da pochi giorni, hanno «la grazia della visione naturale, dello stupore che osserva il mondo, in assoluta trasparenza». Benché il suo viaggio terrestre sia stato di «solitudine e oblio, poi di attesa toccata da speranza»

Incantesimo e incanto, dopo un viaggio purgatoriale e breve, un’esperienza prima di solitudine e oblio, poi di attesa toccata da speranza, in una semplice gita. In luogo non esotico: in questi versi, sulla scia di Campana, il poeta vive un viaggio metafisico in un paesaggio consueto, mura e campagne e un lago non distanti, ma […]

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