Nicola Fano
Una nuova serie di Succedeoggi

Cucina in quarantena

Cucinare pensando (e pensare cucinando). Succedeoggi lancia una nuova iniziativa: ricette che uniscano i sensi al cervello. Per esempio, mai mettere insieme Remarque con Paolo Veronese...

Nella mia casa mi sono ritagliato un percorso da 130 passi. Se allargo le curve intorno alle sedie e al divano, arrivo anche a centocinquanta, ma ci vuole molta concentrazione. Per fare i miei ottomila passi quotidiani devo fare più di cinquanta giri: da ragazzino il gioco che mi piaceva di più, d’estate, era costruire […]

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Filippo La Porta
Cronache dall'Italia sospesa

La decrescita infelice

«Ci aggiriamo per le nostre città come anime erranti, sapendo che non possiamo toccarci. Quando il poeta latino Stazio nel Purgatorio dantesco abbraccia Virgilio, un altro fantasma come lui, stringe soltanto l'aria. E ne viene rimproverato»

Immagini di Roberto Cavallini Leggo che è stato chiuso a Lourdes per il virus lo spazio delle “acque miracolose”. A me pare un evento simbolicamente più potente di tutta la bibliografia sulla obsolescenza del fatto religioso nella modernità. Anche i credenti sperano in un vaccino, non nel miracolo. «Peste. Le cose che gemono di essere separate» […]

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Giuliana Vitali
Cronache dall'Italia sospesa

Il turista

«Dobbiamo tornare a casa. E poi senti la tosse di quello nell’altra cella? Ha pure la febbre alta. È positivo al virùs e ai piani alti non ce lo dicono perché ‘o sanno che poi facimm ‘o burdello – fa l’uomo»

Immagini di Roberto Cavallini – ‘O turì, tu non vieni ai colloqui? – fece l’amico di cella mentre oltrepassava a passo lento il blindo appena aperto dalla guardia. Così chiamavano Amadeo, il turista, perché dentro ci sarebbe rimasto per pochi mesi, al massimo un anno se si fosse disintossicato per bene. – Mo’ vengo – […]

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Leopoldo Carlesimo
Cronache dall'Italia sospesa

Quattro cani per strada

«Si chiamano Dic, Duc, Fac e Fer e sono quattro evasi. Stamattina alle sei, complice la sorveglianza insolitamente lasca del canile municipale, hanno approfittato di una gabbia lasciata sbadatamente aperta e sono fuggiti»

Immagini di Roberto Cavallini Per le strade deserte vagano quattro cani. Nessuno di loro lo sa, ma da qualche giorno una misteriosa epidemia infuria in città. I nostri quattro s’aggirano per quartieri desolati, insolitamente silenziosi. Saracinesche abbassate, negozi chiusi. Davanti ai pochissimi esercizi commerciali aperti rade file di umani attendono, ben distanziati, il loro turno. […]

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Tina Pane
Cronache dall'Italia sospesa

Napul’è mille paure

«Attraversare via Salvator Rosa è ormai una sfida con la morte, le poche auto scendono a velocità pazzesca, gli autisti inebriati da tanta grazia pigiano forte sull’acceleratore e non sempre rispettano il semaforo»

Immagini di Roberto Cavallini Avevo un ottimo motivo per uscire, il pagamento della polizza auto che scadeva. Normalmente, una rottura, che adesso diventava un’occasione. Così mi sono munita di autocertificazione e di polizza in scadenza, ho messo i guanti di lattice e un foulard a guisa di bandito per coprirmi bocca e naso, e mi […]

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Delia Morea
Cronache dall'Italia sospesa

Verso la ricostruzione

«Oggi, chiusi in casa a riflettere, forse scopriamo che c’è molto da recuperare, dopo questa esperienza, quando il coronavirus lascerà le sponde del nostro paese, credo che l’Italia dovrà ricostruirsi interiormente»

Immagini di Roberto Cavallini Ore 9,30 di martedì: Piazza Garibaldi, cuore pulsante della Stazione Centrale di Napoli è deserta. Dal balcone di casa mia scatto una foto “ricordo” dell’avvenimento. Il luogo, coacervo di razze che vi si radunano quotidianamente, dove maggiormente ferve la vita del popolo, spina dorsale degli spostamenti dei pendolari, del mondo che […]

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Luca Zipoli
Cronache dall'Italia sospesa

Basta una bandiera

«Nel turbinio di queste emozioni, sono rimasto a guardare fuori dal balcone e i miei occhi hanno piacevolmente incontrato anche altri tricolori. Non molti, a dire la verità, ma quanti sono bastati a non farmi sentire solo»

Immagini di Roberto Cavallini In questo tempo di isolamento e di segregazione i giorni sembrano scorrere uno uguale all’altro. Per chi, come me, con la pandemia ha perso l’opportunità e anche la serenità di andare avanti con il proprio lavoro, le giornate procedono secondo una mesta routine e sono scandite da riti che si ripetono […]

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Alberto Fraccacreta
Cronache dall'Italia sospesa

Ci salverà la lingua

«I problemi linguistici sono gli ultimi e più infimi problemi di questi giorni. Non si combatte un virus con la lingua, ma con il coraggio dei medici. Eppure, in un certo modo — un modo del tutto imperscrutabile — la lingua può salvarci»

Immagini di Roberto Cavallini Sulla scrivania ci sono Paolina Leopardi (lettere), Proust e McCarthy. Riguardo agli ultimi due, probabilmente non si possono mettere insieme autori così lontani: la sinuosa dolcezza e l’eleganza di Marcel, il ruvido stile siliceo, al feldspato di Cormac. Infatti, al secondo non piace per nulla il primo, lo reputa un autore […]

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Teresa Maresca
Cronache dall’Italia sospesa

L’usignuolo di Quasimodo

Un piccolo giardino a Milano, nel quartiere che ricorda le gloriose Cinque Giornate e dove abitavano partigiani. Luoghi abituati alla resistenza: come quella di una quieta bimba dirimpettaia o di un uccellino che all’alba rassicura col suo canto puntuale

Immagini di Roberto Cavallini Ho vissuto a Roma negli anni più spensierati e belli, gli anni dell’università, delle lezioni all’accademia, delle visite domenicali ai musei – ogni domenica una sala, o un museo diverso – degli incontri con gli amici a piazza Barberini o a Campo de’ Fiori, dove abitava Mara. Poi sono venuta ad […]

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Pier Mario Fasanotti
Cronache dall'Italia sospesa

Parole in silenzio

«In queste ore rileggo "Diceria dell’untore” del siciliano Gesualdo Bufalino (il titolo potrebbe essere interpretato come profetico). Le sue parole sono un distillato linguistico eccezionale. Lo leggo lentamente, per gustarmelo di più

Immagini di Roberto Cavallini  Non ho mai sentito tanto silenzio. Ogni tanto mi affaccio alla finestra e, nella maggior parte dei casi, vedo una o due persone. O nessuno. Cerco di immaginare che cosa faccia la gente a casa. Debbo dire la verità: mi infastidiscono certi interventi televisivi in cui si tenta di suggerire rimedi […]

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