Periscopio (globale)
Pier Massimo Forni, specialista di Dante e Boccaccio, e Piero Sanavio, studioso (e sodale) di Ezra Pound: ritratto parallelo di due grandi "cervelli in fuga” appena scomparsi
Nell’arco di poco più di un mese abbiamo perso due studiosi importanti e significativi, due «cervelli in fuga» ante litteram o più semplicemente due cultori della letteratura che hanno trascorso all’estero, presso università prestigiose, gran parte della loro esistenza. Il 1° dicembre scorso si è spento nei pressi di Baltimora, dove insegnava alla Johns Hopkins, […]
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Periscopio (globale)
Ritratto di Desmond Doss, l'obiettore di coscienza che salvò un plotone di militari Usa nella battaglia di Okinawa senza mai imbracciare un'arma da fuoco. Dalla sua storia, Mel Gibson ha tratto un bel film
Una volta tanto, celebreremo il centenario della nascita di uno sconosciuto, o quasi. Il nome di Desmond Doss non è certo di quelli che ci dicano immediatamente qualcosa, salvo forse ai cinefili, che ricorderanno magari un film di due anni fa. Mi riferisco all’inusuale pellicola di guerra La battaglia di Hacksaw Ridge, diretto da Mel […]
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Periscopio (globale)
Forza e coraggio: il doppio significato del suo pseudonimo rappresenta il tratto distintivo di Amos Oz, lo scrittore israeliano appena scomparso. Un forzato della scrittura con la quale accarezzava l'utopia
Al quattordicenne Amos Klausner, che avvertiva anzitutto l’esigenza di affrancarsi dal cognome del padre, diventato con il passare del tempo sempre più retrivo e reazionario, lo pseudonimo Amos Oz dev’essere sembrato poco meno che ideale. In ebraico Oz significa infatti “forza”, ma con una copertura semantica un po’ più ampia (una via di mezzo fra […]
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Periscopio (globale)
Le donne, le fobie, la scrittura anticonvenzionale e l'autoreclusione, i cedimenti e le fissazioni: ritratto di J.D.Salinger mentre l'universo dei suoi fan celebra il centenario dalla sua nascita
Il 2019 si apre sotto il segno di J. D. Salinger, nato il 1° gennaio di cent’anni fa a New York. Scoperto a vent’anni alla Columbia University dal suo professore e mentore Whit Burnett, di cui seguiva le lezioni serali di scrittura, Salinger ebbe il primo successo sette anni dopo, riuscendo a pubblicare un racconto […]
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Periscopio (globale)
Rileggere John Steinbeck, cinquant'anni dopo: l'Occidente è tornato ad essere un mondo inospitale nel quale i conflitti non si ricompongono e dove l'alternativa è sempre tra uomini e topi
C’è una certa ruvida sgradevolezza nell’opera narrativa – e forse anche nella personalità – di John Steinbeck, almeno a dar retta alla prima moglie, che ne disse peste e corna, accusandolo in pratica di aver abbandonato lei e i due figli. Ma le testimonianze delle ex mogli vanno sempre prese con le pinze, e la […]
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Periscopio (globale)
A cent'anni dalla nascita, resta ancora enigmatica la figura di Aleksandr Solženicyn, il più significativo dissidente sovietico che con il suo "Una giornata di Ivan Denisovič” aprì gli occhi al mondo (con il permesso di Nikita Kruščev)
Nella storia di una dittatura, specie se lunga, capitano brevi periodi di relativo rilassamento, in cui censori e carcerieri abbassano momentaneamente la guardia. Qualcosa del genere avvenne in Unione Sovietica tra il 1961 e il 1962, propiziando l’uscita – altrimenti impossibile – di un romanzo che avrebbe suscitato scalpore e fatto scuola: Una giornata di […]
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Periscopio (globale)
Il ripudio dell’identità prussiana, Freud, la tradizione ebraica e l’approdo socialista: è tutta da rileggere la parabola di Arnold Zweig, un uomo del Novecento. Lo scrittore che vide in Hitler l'orrenda caricatura di Charlot
Secondo Ladislao Mittner – la cui storia della letteratura tedesca resta, malgrado il passare degli anni, uno strumento indispensabile – Arnold Zweig è stato il migliore scrittore tedesco espresso dal socialismo. Di sicuro, dopo essere riparato nel 1948 nella zona occupata dai sovietici, che l’anno successivo prenderà il nome di Repubblica Democratica Tedesca, Zweig vi […]
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Periscopio (globale)
Guida alla lettura di Ivan Turgenev, a duecento anni dalla nascita: un grande romanziere che non solo ha raccontato la "sua" Russia, ma ha visto in anticipo la crisi dell'Europa ottocentesca
Come farsi un’idea delle condizioni di vita dei servi della gleba nella Russia dell’Ottocento, e cominciare a capire, indirettamente, le ragioni della più grande rivoluzione del secolo scorso? Semplice, basta prendere un racconto di Ivan Turgenev, Mumù, peraltro magistralmente tradotto da Tommaso Landolfi, e leggere le seguenti parole: “La padrona s’era così bene ficcata in […]
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Periscopio (globale)
Ernst Stadler, Charles Péguy e Wilfred Owen: tre scrittori dimenticati che segnarono la stagione della Prima Guerra Mondiale e che andrebbero riletti. Per riallacciare il filo (interrotto) della storia
Anche in letteratura, come nella vita, di solito si cerca di uccidere i padri e per converso ci si rivolge a nonni e bisnonni per ricavarne un modello o anche solo un punto di riferimento. Ci sono però nonni o bisnonni che le vicissitudini storiche ci impediscono d’incontrare e sotto questo profilo il Novecento, con […]
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Il narratore appena scomparso
In memoria di Arto Paasilinna, il grande scrittore finlandese (autore de "L'anno della lepre”) che aveva raccontato (in chiave comica) l'insoddisfazione del grande Nord e il rifugio dolente nell'ecologismo
Il 15 ottobre scorso è venuto a mancare, in una casa di riposo dell’anonima cittadina di Espoo, Arto Paasilinna, lo scrittore finlandese più amato e conosciuto nel resto d’Europa, autore di una trentina di romanzi che lui, con nordica modestia, definiva invece semplici “novelle”. In Italia è stato pubblicato fin dall’inizio da Iperborea, che ne […]
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