Cartolina dagli Usa
Il New York Times tesse l'elogio di Matteo Renzi («a metà tra Tony Blair e Bill Clinton») e racconta la «rivoluzione italiana». Dimenticando di dire che la corruzione ci uccide
In una recente intervista al New York Times, Matteo Renzi viene descritto come il «Rottamatore (Demolition Man) che vorrebbe rovesciare una leadership ormai abbarbicata trasformandola in un mucchio di rifiuti – una presa diposizione che trova il favore delle giovani generazioni affamate di nuove opportunità». Definito dal giornalista del quotidiano americano, Jim Yardley, a metà […]
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Una riflessione a freddo sul caso del momento
La sentenza della Cassazione sull'omicidio di Meredith Kercher è uno di quei casi di scuola che mettono in crisi l'idea stessa di giustizia. E non solo in senso filosofico
E va bene, può anche darsi che, come si dice nelle frasi di prammatica, «giustizia è stata fatta!». Dopo la battaglia al processo per l’omicidio di Meredith Kercher, però, resta la distruzione. E ciò principalmente perché a fronte di cose come queste (peraltro ricorrenti in tutt’altro che pochi casi), si è costretti a ragionare con […]
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La riforma (mancata) della scuola
Perché il governo ha fatto retromarcia totale sulla sorte dei docenti che avevano superato il concorso del 2012 e ancora aspettano l'assunzione? Ecco la domanda di un'esclusa
Credevo nel merito, nei fondamenti. Credevo (ingenua, direte voi) perfino alla parola dei ministri, alle dichiarazioni pubbliche e, in quanto tali, per me vere (non verosimili, né possibili: semplicemente vere). Credevo (lo ammetto, ma, vi prego, non ridete) che agli annunci dei politici dovessero seguire i fatti dei governi. Credevo, fino al punto di parteciparvi, […]
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Contro l'antagonismo trendy
Da qui alla notte del primo novembre, ricorrenza dei quarant'anni della morte di Pier Paolo Pasolini, sarà un tripudio di appropriazioni indebite. Vizio antico di un Paese che trasforma in mode le idee più pericolose per disinnescarle
Ci aspettano mesi difficili: a novembre ricorrono i quarant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini. Da qui a lì – probabilmente – troverà nuovo impulso il pianto delle vedove: l’Italia è piena di vedove inconsolabili di Pasolini (di vedove in genere, lo so, guardate che cosa è successo dopo la morte di Ronconi, ma quelle […]
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A proposito de «La banda degli invisibili»
Fabio Bartolomei ha immaginato un gruppo di partigiani del centro anziani che nella Roma del Duemila decidono di rapire il premier... Un bel romanzo, sospeso tra comicità e drammatica realtà
C’è stato un tempo in cui imperversava e faceva danni d’immagine e non solo. Sembrano tempi lontani eppure sono passati solo pochi mesi. Frattanto è morto e risorto, politicamente sia chiaro, più volte e mai per suoi meriti ma per demeriti altrui. Ma approfondire questo aspetto ci porterebbe lontano e non rientra propriamente nell’argomento che […]
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Inchiesta sulla kermesse milanese/1
L’80% delle procedure di appalto dell’Expo superiori a 40 mila euro è stato oggetto di contestazioni. E tra inchieste, patteggiamenti e dimissioni, il 74% dei lavori è ancora in corso. A poche settimane dall'inaugurazione!
Le immagini che vedete qui sotto esprimono abbandono e desolazione dovrebbero farci riflettere. Si riferiscono al “dopo” EXPO Sevilla 1992, e mostrano ciò che resta oggi dei vagoni della monorotaia e del Jardin Americano. Costituiscono dunque un avvertimento importante per noi, a meno di 2 mesi dall’inaugurazione di EXPO 2015 a Milano. Come arriviamo a […]
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Lettera da Tunisi
La Libia è un enorme campo d'addestramento e deposito d'armi del terrore. Da molto tempo. Minacciare una guerra contro i terroristi significa innescare un effetto domino in Nord Africa
La pericolosità dello Stato islamico non risiede nelle minacce al vento, fatte via radio, ma nella legittimazione popolare che ha conquistato nei territori che controlla. Un mix di terrore e consenso, che ahinoi sta funzionando. Il califfato lo stanno costruendo veramente e questo sta diventando un magnete potente per tutte le popolazioni sunnite vessate dalla […]
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Un saggio inedito del grande sociologo
Posto che la politica esprime (spesso) i bisogni della società, Renzi di quale inconscio è debitore? Quale popolo lo incorona? Ecco alcune domande utili per capire il premier e gli italiani. Con questo saggio, Alberto Abruzzese inizia a collaborare con Succedeoggi
1. È MORTO IL RE, VIVA IL RE! È uscito Napolitano? Viva Mattarella! Con Napolitano, il sindaco di Firenze – quella città per cui chi la abita è detto “toscanaccio” – è venuto dopo. Per Mattarella, il primo ministro è venuto prima. È un bel salto. La direzione cambia di senso, potremmo dire. Ma c’è […]
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Dopo la vittoria di Syriza
Per sei mesi saremo tutti Tsipras come per sei giorni siamo stati tutti Charlie: in cerca di identità perdute, tutto va bene. La sinistra ha bisogno di leader e azzardi e veri sogni: speriamo che il leader greco si sbrighi
State tranquilli, noi non saltiamo sul carro del vincitore (greco). La questione è un’altra. Per sei giorni siamo stati tutti Charlie, adesso per sei mesi saremo tutti Tsipras. Purché qualcuno ci presti quell’identità che non abbiamo più. Il guaio è che la sinistra ha bisogno di speranza per sopravvivere; anche qui da noi. E, allo […]
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Un riflessione sull'Italia imperfetta
Il Sud è un punto nello spazio, ed è anche un modo d’intendere il tempo. Qui, prima, si facevano i conti con i terremoti reali; oggi bisogna attrezzarsi anche a decifrare i terremoti mediatici
1. L’aria sapeva di varechina. La Città sembrava non avere colori, dominava il grigio. E la paura serpeggiava nelle parole e nei gesti. Per fare la vaccinazione, attraversammo un intrico di vie e vicoli, alcuni così stretti che veniva da chiudere gli occhi: no, l’automobile non sarebbe mai riuscita a passare, e l’autobus che veniva […]
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