In vista delle elezioni del 4 marzo
Dopo trent'anni di egemonia culturale berlusconiana, gli "intellettuali" sono diventati solo pupazzi faziosi da esporre nei talk. Al soldo di politici corrotti, senza etica, bugiardi. È l'Italia, bellezza...
Alcuni giorni fa rileggendo un divertente e provocatorio pamphlet di Mario Perniola, Berlusconi o il ’68 realizzato pubblicato da Mimesis nel 2011, ho ritrovato alcuni ragionamenti davvero stimolanti che mi hanno fatto riflettere. In una frase espressa durante la rivoluzione francese da Jean-Baptiste Coffinhal vice presidente del tribunale rivoluzionario che condannò a morte Antoine-Laurent Lavoisier […]
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Di aria elettorale
L'urlo di certi media contro la politica si ripete ciclicamente: 25 anni fa (in tempi di Tangentopoli) come oggi. Che cosa spinge Urbano Cairo, con i suoi giornali e la sua tv, a ripercorrere il populismo forcaiolo di un tempo?
In Italia, ogni quarto di secolo, si tende a voler rifare l’Italia: vogliamo prendere le due date novecentesche forse più decisive per il futuro del nostro Paese, per la sua stessa sopravvivenza? Nel 1918, la battaglia di Vittorio Veneto, cui seguì la sigla dell’armistizio di Villa Giusti, segnò la sconfitta dell’esercito austro-ungarico e la fine […]
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Di aria elettorale
Esistono le persone comuni (con le loro difficoltà e le loro speranze) e poi esiste il mondo chiuso e autoreferenziale dei conduttori e degli opinionisti del talk. La sfida del 4 marzo è soprattutto fra questi due universi
L’Italia funziona (o non funziona) ciclicamente: va avanti a massicce dosi d’ideologia e chiudendo gli occhi, finché la realtà non giunge a presentare il conto, tanto più salato quanto più lungo sarà stato il periodo in cui dalla realtà ci si era beatamente disconnessi. Dei politici, innanzitutto, si è detto e ripetuto in ogni dove […]
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Di aria elettorale
Dove stavano, quindici anni fa, i "movimentisti" di oggi? Seduti nelle sale riunioni della sinistra a smanettare sui computer e a insultare i "destri": istantantanee dal passato
Mi ricordo, sì, io mi ricordo di quando ebbi l’occasione di incontrarli: si era allora in quello che Peppino Caldarola ebbe a definire “il biennio rossiccio”, inaugurato nel 2002 dall’urlo di Nanni Moretti cui sarebbero seguiti i cosiddetti “girotondi”, amplificato in ambito sociale, di lì a poco, dai “tre milioni” (cosiddetti anch’essi) del Circo Massimo, […]
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Di aria elettorale
Metti un giorno una manifestazione in cui si inneggia alle foibe o si intonano cori contro le vittime di Nassiriya: quale sarà la colpa di chi non è caduto nel tranello?
Funziona così: prima, si organizza un corteo dagli intenti pregevoli al quale siano, però, cortesemente invitati a partecipare i soggetti più impresentabili, dopodiché si pretende che gli esclusi, coloro che si siano volontariamente tirati fuori da una manifestazione irta di pericoli, siano fascisti o inclini al fascismo o abbiano svenduto i propri valori a fini […]
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Di aria elettorale
Il celebre "vogliamo tutto" è stato più recentemente tradotto in "la botte vuota e la moglie sobria": sarebbe a dire la pretesa di ottenere diritti da XXI secolo e tutele sul lavoro da XIX secolo
All’estrema sinistra, a sinistra della sinistra, insomma quasi a destra, l’opposizione forsennata alle riforme “renziane” – cosiddette e perciò deprecabili, ma ispirate ai principi di un socialismo liberale che, nella storia italiana, era stato costantemente minoritario – è stata condotta a testa bassa e senza riflettere laicamente sul profondo rinnovamento di cultura politica che ha […]
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Di aria elettorale
A che cosa servono, davvero, i sondaggi, se non a condizionare gli elettori? Sarà per questo che da anni, ormai, viviamo in una sorta di campagna elettorale permanente? Segnata da sondaggi settimanali, ovviamente
Numeri, percentuali, intenzioni di voto, grafici, curve, parabole e commenti iperbolici: cui prosunt? Cioè, a vantaggio di chi abbiamo dovuto subire, nel corso di questi anni di campagna elettorale permanente, questa sfilza infinita di sondaggi? Ogni settimana delle nostre vite, durante l’ultima legislatura, è stata inaugurata dal sondaggio politico di La7 del lunedì, determinante nel […]
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Razzismo e comunicazione
La vicenda di don Massimo Biancalani, prete “pro-immigrati” di Pistoia attaccato da leghisti e fascisti, rappresenta l'ennesimo corto circuito del nostro modo di comunicare. Il segno di come l'intolleranza sia diventata norma
La vicenda di don Massimo Biancalani, parroco in Pistoia, reo di aver portato in piscina un gruppo di immigrati che lo avevano aiutato in un lavoro a vantaggio di una Onlus, irrompe nel sonnolento agosto della sonnolenta cittadina toscana, nemmeno finora tanto risvegliata, sostengono in molti, dall’essere Capitale italiana della Cultura per l’anno in corso […]
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Autobiografia della sinistra fallita
Quand'è che la sinistra scambiato la furbizia con l'intelligenza, la presunzione con la determinazione, l'insolenza con la forza di carattere? Analisi di un fallimento, da Botteghe Oscure a Trump
Ci deve essere stato un momento preciso a partire dal quale abbiamo cominciato a parlare non perché preoccupati di dire qualcosa, per la necessità di spiegare le nostre ragioni semmai spinti dalla voglia di cambiare il mondo, ma soltanto per stupire, lasciare gli altri a bocca aperta, permettere che il fascino di cui crediamo di […]
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L'elzeviro secco
La crisi italiana spiegata attraverso il teatro. Partiti da Pirandello, siamo sfociati nel pieno dell'Assurdo. A questo punto, forse, per i nostri politici servirebbe una bella lezione di Commedia dell'Arte...
L’attore protagonista ha creduto, sbagliando, di poter vincere da solo, e adesso gli altri interpreti di questo dramma non più comico ritengono che, rimuovendo il responsabile dalla scena, ci sia la possibilità, o addirittura la certezza, che lo spettacolo prosegua senza falle. È, questo, un copione che conosciamo a memoria fino all’ultima scena, ma disgraziatamente […]
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