Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

La sfida di Chicago

In una Chicago blindata comincia la Convention Democratica che incoronerà Kamala Harris. Una kermesse che scatenerà molti conflitti: il fantasma del Medioriente peserà sui delegati. Come il Vietnam nel '68...

Domani si apre qui a Chicago, all’United Center, al McCormick Place e in altri luoghi limitrofi, la maratona di quattro giorni della Convention del partito democratico, la DNC (Democratic National Convention) che renderà ufficiale la nomina di Kamala Harris e del suo vicepresidente Tim Walz a candidati per le elezioni presidenziali di novembre. La citta […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

La sfida di Kamala

L'estate americana ha stravolto il panorama politico: dopo il fallito attentato a Trump, l'attenzione si è concentrata su Kamala Harris e, soprattutto, sulla visione del mondo che lei rappresenta

Allora dove eravamo rimasti? Da poco prima della seconda metà del mese di luglio molti eventi epocali e imprevisti si sono succeduti nello svolgersi di questa campagna elettorale americana. L’accadere di tali fatti la rende molto particolare e unica nel panorama storico delle elezioni presidenziali. Ma procediamo con ordine e vediamo diacronicamente cosa è successo. […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Elogio di Biden

Joe Biden non solo ha dimostrato di essere un grande statista preferendo l'interesse degli Usa alla sua ambizione personale, ma ha anche cambiato il suo Paese attraverso norme che resteranno nella storia

Legend l’ha definito Jon Stewart, famoso attore satirico americano, e Robert De Niro ha parlato di “gesto politico accorto e di patriottismo disinteressato che aprirà la strada ad altri democratici alla Casa Bianca”. E la lista di quelli che si sono espressi in questi termini è lunga. Valga per tutti il commento dell’acuto e sofisticato […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Salvate Biden!

È vero, il dibattito in tv è stato un mezzo disastro per Biden, ma perché nessuno ricorda i risultati della sua presidenza? Dal salario minimo alla "Bideneconomics" fino alle grandi infrastrutture, c'è un grave problema di comunicazione...

Non c’è alcun dubbio che nel dibattito del 27 giugno tra l’ex presidente Donald Trump e quello attuale, quest’ultimo non ha brillato. Tutta la stampa nazionale e internazionale ha descritto la performance di Joe Biden come deludente e a tratti perfino imbarazzante. Quali ne siano le ragioni se un raffreddore o la stanchezza dovuta ai […]

continua »
Giuliano Compagno
La verità storica e la propaganda filorussa

Sulla resistenza ucraina

In Ucraina, nel corso di due secoli, intere generazioni sono state oppresse dalla Russia imperiale e dall’Unione Sovietica. Da più di trent’anni gli ucraini chiedono al mondo di poter scegliere la loro libertà, di parlare la loro lingua, di leggere le loro poesie. Perché fingiamo di non saperlo?

“Montanelli, che futuro prevede per l’Italia?”. La domanda l’aveva posta Alain Elkann. Il giornalista si concesse tre secondi di riflessione: “Per l’Italia, nessuno! Per gli italiani si, prevedo un futuro.” Avrebbe poi spiegato che quell’avvenire i nostri concittadini l’avrebbero conquistato grazie alla loro capacità di adattarsi oltre confine a qualsiasi condizione e a qualunque regola, […]

continua »
Flavio Fusi
Cronache infedeli

Il caso Georgia

Il sogno europeo della Georgia confligge sempre di più con la strategia filo-russa del governo di Tblisi. I manifestanti non mollano e Putin controlla le frontiere. Sarà una nuova Ucraina?

Cosa significa che «la Georgia non è ancora pronta ad entrare in Europa»? Significa che nelle piazze di Tbilisi gli agenti in tenuta antisommossa con scudi e manganelli pestano i manifestanti; che i getti di acqua gelata degli idranti spazzano le strade affollate della capitale strappando le bandiere con le stelle dorate dell’Unione europea; che […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

Il Vietnam di Biden

Le due guerre in Ucraina e a Gaza peseranno sulle elezioni di novembre. Il presidente Biden viene accusato di troppe incertezze, ma nelle urne si dovrà scegliere la democrazia e la sua estinzione

È normale negli Stati Uniti che quando le crisi di politica estera si trovano a coincidere con un’elezione presidenziale, raramente il presidente uscente ne beneficia. Questo sembra essere anche il caso di Joe Biden. Sulla sua presidenza incombono ben due guerre che non sembrano certamente aumentare i consensi per il candidato democratico in vista delle […]

continua »
Flavio Fusi
Cronache infedeli

Gli «ossessionati dalla libertà»

Che cosa significa la morte di Navalny per noi? Che cosa per la Russia? Che cosa per l'Europa? Per rispondere, bisogna guardare a Kiev. E a tutte quelle vittime "ossessionate dalla libertà"...

Quanto è lontana da casa nostra la colonia penale numero 3 del circondario di Jamalo Nenec? Per farla breve: il gulag siberiano piantato nella steppa gelata proprio sotto il circolo polare artico. Venerdì, quando Alexei Navalny veniva ucciso o forse era già morto o aspettava gli aguzzini, io sedevo fuori di un bar in compagnia […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Il fantasma Taylor Swift

Il vero avversario di Trump, lo spettro contro cui si scaglia il tycoon è Taylor Swift, la popolarissima diva pop. È più pericolosa lei di Putin

Ironia della sorte vuole che il nemico che Donald Trump sembra temere di più in questa campagna elettorale sia proprio una donna. Lui, campione imbattuto e imbattibile di misoginia. E non è certo la sua compaesana di partito e ormai unica sfidante Nikki Haley che ha già incassato numerose sconfitte prima in Iowa, poi in […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Contro Kissinger

Una voce fuori dal coro: davvero Henry Kissinger era quell'equilibrato genio della politica che è stato dipinto in morte? Perché ci si dimentica delle sue guerre? E dei colpi di Stato che ha sostenuto in America Latina? Perfino Obama lo stigmatizzava...

L’ultima immagine che ho di Henry Kissinger, prima dell’annuncio della sua morte qualche giorno fa, risale al film Golda diretto da Guy Nattiv e uscito nelle sale in America nell’agosto di quest’anno. In esso Helen Mirren che interpreta Golda Meir in maniera portentosa deve affrontare l’attacco ad Israele perpetrato da Egitto e Siria in quella […]

continua »