La voce del poeta: Giuseppe Conte
Da oggi ogni domenica un poeta risponde alle domande di Pasquale Di Palmo e regala un inedito ai nostri lettori. A inaugurare la serie Giuseppe Conte, che sa leggere il mito con gli occhi della modernità e la modernità con gli archetipi del mito. Lo fa in tutta la sua opera che ora si concentra sul mare…
Nella collana degli Oscar Mondadori escono le Poesie (1983-2015) di Giuseppe Conte (392 pagine, 22 euro) che raccolgono tutta la produzione in versi dell’autore ligure, con un’introduzione di Giorgio Ficara e una nota biografica e bibliografica a cura di Giulia Ricca. Il lettore ha così l’opportunità di misurarsi con una delle espressioni poetiche più rappresentative […]
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Every beat of my heart, la poesia
Così Ungaretti definì “Il Porto Sepolto”, la sua prima raccolta poetica di cui ricorre quest’anno il centenario della prima edizione. Sulla scia del saggio di Leone Piccioni dedicato a questa ricorrenza, Roberto Mussapi rilegge “Veglia”…
Il Porto sepolto è uno dei libri e dei momenti più alti della poesia del Novecento. Il titolo, magico per l’addormentarsi della “r” e della “t”, consonanti forti, roboanti e battenti della parola Porto – che indica salpare e approdare – e nella liquidità dell’aggettivo Sepolto, non è, come potrebbe anche essere considerato legittimamente, un […]
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La nuova raccolta “Madre d’inverno”
Autobiografia ma anche la nostra storia, il nostro quotidiano. Quando parla di se stessa Vivian Lamarque parla dell’universo tutto e dei meccanismi che lo regolano. Gli oggetti e le presenze naturali che interagiscono con il nostro quotidiano e che delimitano il nostro esserci tra vita e morte
La raccolta di Vivian Lamarque Madre d’inverno,recentemente pubblicata nella collana Lo Specchio di Mondadori, è un libro compatto e di solida struttura, nel quale la poetessa affronta, ancor più che in precedenti prove, l’argomento che ritorna ossessivamente nella sua opera, presente a partire dai primi libri e ora qui riproposto con nuova forza. La Lamarque, […]
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Ancora sul “Trittico del Distacco”
Nella sua raccolta poetica Pasquale Di Palmo procede sulla “via negationis”, dove l’affermazione avviene per negazione, l’assenza come presenza, il dolore come ricordo di quando si era felici. Ma in questo procedere, la privazione si fa ricchezza. Così viene in mente un altro celebre Trittico…
Qualche anno fa, a Rimini, in una mostra memorabile a Castel Sismondo, assieme al Canaletto, Kandinskij, Picasso, Degas e molti altri, esponevano il celebre Trittico di Francis Bacon, «Three Studies for Figures at the Base of Crucifixion». Ricordo che, dopo l’estasi del Semeur di Millet, il Trittico, con i suoi rossi sanguigni, i suoi grigi […]
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Una raccolta fuori dal comune
«Miles, poesie in presa diretta» di Claudio Marrucci è un testo molto particolare in quanto scaturito direttamente dal Festival di Performazione Nostos: tra parole e azione
Miles, poesie in presa diretta di Claudio Marrucci (Fusibilialibri, 2016, pp. 77, euro 13), è un testo molto particolare in quanto scaturito dal Festival di Performazione Nostos, organizzato dall’artista-attore-performer Antonio Bilo Canella, nel contesto del Festival Line 0 presso La Rampa Prenestina, nel febbraio 2015. Ero personalmente presente all’evento e ricordo il clima di connessione […]
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L’elzeviro secco
Per il massimo poeta di lingua francese appena scomparso compito della poesia è condurci nel punto in cui il pensiero metafisico conversa con il pensiero morale, per capire come vivere nella realtà. Ci ha condotto per mano in questo cammino con la sua lirica limpidissima che è una “celebrazione della poesia”
Yves Bonnefoy è, era il massimo poeta di lingua francese. È, era: la scomparsa di qualcuno ci fa vacillare su quale tempo decidere per l’azione. Se la morte è un’azione, essa si riferisce sempre all’imperfetto nel suo accadere e, al contempo, addita un improbabile presente all’esistenza di colui che mai sarà cancellato. È ancora con […]
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Every beat of my heart, la poesia
Il “Monologo di Penelope” scritto da Roberto Mussapi: racconto poetico del poema omerico condensato per due voci e un’unica interprete - Laura Marinoni - che lo ha recentemente interpretato al Monteverdi Festival
Ho scritto questo monologo a due voci (due voci della stessa attrice) per Laura Marinoni, che lo ha interpretato, con altri versi, a un festival monteverdiano svoltosi a Cremona il 18 giugno, giorno in cui ero impegnato a Milano con una mia lettura. Questo monologo, inedito e particolare, sarà pubblicato in un volume in uscita […]
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Every beat of my heart, la poesia
Un incontro che è un agguato, abbraccio e lacerazione, un paradosso straziante. Roberto Mussapi commenta uno dei maggiori poeti contemporanei: versi tratti dal suo libro più recente dove si realizza la forza cieca e veggente della poesia
Massimamente rappresentativa del titolo del libro, Incontri e agguati, il più recente, di Milo De Angelis, uno dei nostri maggiori poeti contemporanei. È un incontro, quello che avviene, di notte, Stazione Centrale, fioca insegna luminosa Polfer, binario 22 (quello più buio, verso il muro, dove vivono i clochard). Una voce lo chiama, lo riconosce: il […]
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Ancora su “La piuma del Simorgh”
Generazione e novità, perpetuazione e metamorfosi. Xanadu, Marco Polo, Bisanzio e il silenzio di Maria. Nella nuova raccolta di Roberto Mussapi, l'immacolata concezione del genere umano trova compimento. E domani a Milano un evento tra i quadri e le installazioni luminose di Marco Nereo Rotelli
La piuma del Simorgh (Mondadori, 101 pagine, 18 euro) è la nuova silloge di Roberto Mussapi. «Simorgh – è scritto nelle note dell’autore – era, secondo la mitologia persiana, l’uccello che viveva sull’albero dei semi, da cui erano generate le sementi di tutte le piante selvatiche, posizionato accanto all’albero dell’immortalità». Il Simorgh è, dunque, un […]
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Every beat of my heart, la poesia
Quella di Prometeo, dio punito da un dio superiore per aver regalato agli umani il fuoco, è la più grande rappresentazione della compassione che l’Occidente abbia conosciuto prima della nascita di Cristo
Chi parla è un dio. Protagonista di una delle più grandi opere del teatro greco. La tragedia si intitola Prometeo incatenato, fa parte di una trilogia come era rituale e necessario per quel genere poetico. La scena ha luogo tra cielo e mare, dove nulla di esclusivamente umano può giungere: «l’estrema plaga della terra, la […]
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