Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Giancarlo Pontiggia

Cieli senza dèi

Nella parola moderna, nella sua irrequietudine c’è qualcosa di fatalmente tragico. Per il poeta lombardo solo la grande poesia classica (Foscolo e Leopardi compresi) costituisce un antidoto al precipizio scuro che ci riserva la modernità. Così nei suoi versi le parole si fanno mito…

Giancarlo Pontiggia ha sempre pubblicato con estrema parsimonia. Nonostante il suo nome circoli sin dalla fine degli anni Settanta, Pontiggia ha dato alle stampe soltanto due raccolte poetiche: Con parole remote (1998) e Bosco del tempo (2005). Nel 2015 è uscita per Interlinea Origini. Poesie 1998-2010 (Interlinea, 2015, 248 pagine, 24 euro) che raccoglie tutta […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

L’arroganza di Fetonte

Il poeta è incantato dal bambino, ne cerca lo stupore, la meraviglia. Diffida dell’adolescente, né bambino né uomo. Così è il figlio del Sole descritto da Ovidio nel momento della sua caduta che provoca sciagura al mondo. Molto diversa la sua incoscienza da quella di Icaro…

Fetonte è figlio del Sole, ma nel mondo delle divinità greche e poi romane le paternità sono molteplici, e incerte. Gli dei sono attivissimi, impregnati di passioni ardenti e fuggevoli… Così, nel caso di Fetonte, alcuni negano che il Sole sia davvero suo padre. Allora, per dimostrare chi è, il ragazzo pretende che il dio […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Giovanna Rosadini

Tenebra come dono

Sulle orme di Giacobbe, per la poetessa genovese (la cui ultima raccolta è ispirata alla Torah) il percorso che porta alla luce passa necessariamente per l’accettazione della ferita, per il confronto vero con la paura… Un’esperienza che si fa canto

«Dare un corpo alle parole, toglierle / dalla notte impalpabile e affamata / d’aria, che abbiano peso, che sudino / come organismi maturi». Questi versi tratti dall’ultima raccolta Il numero completo dei giorni (160 pagine, 12 euro), edita da Aragno nel 2014, sembrano racchiudere il nucleo stesso della poetica di Giovanna Rosadini. Si tratta di […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Sebastiano Aglieco

Se parla il bambino

Scrive in lingua e in dialetto siciliano il poeta di Sortino. Un “dialetto sorgivo” che recupera la dimensione dell’infanzia, e riesumato dopo la morte della madre. Del resto l’infanzia è per l’autore, che è maestro elementare, un punto di osservazione privilegiato per la sua poetica

Sebastiano Aglieco, nato a Sortino, in provincia di Siracusa, ma operante in Lombardia, si esprime sia in lingua sia in dialetto siciliano e ha al suo attivo varie raccolte poetiche: Giornata (2003), Dolore della casa (2006) e Nella storia (2009). L’ultima sua densa silloge si intitolata Compitu re vivi (136 pagine, 17 euro) ed è […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Magica soglia

Il mutamento eterno e quotidiano della realtà dalla luce al buio: la sera. Quel passaggio è cantato con la prodigiosa sapienza del poeta dal supremo Ugo Foscolo in un gioiello insuperabile. Eccolo…

Gli incanti del buio: dal rapimento notturno, da quella condizione di interruzione del tempo e di irruzione del sogno, ha origine una costola della letteratura universale. Il buio è come il mare, come il viaggio, come il sole, come il cielo: i grandi scenari che, pur pieni di bellezza e senso, e anzi forse proprio […]

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Loretto Rafanelli
Ancora su “Ungaretti e il Porto Sepolto”

Dal latte di Bahita

Da Alessandria d'Egitto al Carso... A chiusura dell’anno del centenario della prima raccolta del grande poeta, incontro a Pistoia sul libro di Leone Piccioni pubblicato da Succedeoggi. E sulle ultime opere del critico dedicate al suo Maestro Ungà e al '900 di cui è uno dei più attenti testimoni

Leone Piccioni ritorna instancabile e pieno di entusiasmo, al suo meraviglioso compagno di viaggio, seduto accanto a lui in un dialogo continuo, in un itinerario senza tempo e confini, fedele a colui che è la stella polare della poesia italiana, Giuseppe Ungaretti. Lo fa col garbo, l’intelligenza critica, il gusto del racconto, la conoscenza della […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Franco Buffoni

Contro i padri

Il tema dell’ultima raccolta del poeta lombardo è l’omosessualità, e il rapporto controverso con la figura paterna percorre la trama autobiografica della crescita in un contesto omofobico. Del resto, anche per Leopardi non fu diverso...

L’ultima raccolta di Franco Buffoni, datata 2015, si intitola Avrei fatto la fine di Turing (Donzelli, 128 pagine, 17 euro). Si tratta di una silloge suddivisa in quattordici sezioni che accolgono componimenti brevi, di taglio per lo più epigrammatico, dedicati in gran parte al tema autobiografico del rapporto tra genitori e figli, anche se, nel […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il femminicidio secondo Shakespeare

Otello pratica lo sport più antico dell’umanità, eppure così attuale: la violenza del maschio sulla donna. Una violenza esercitata per il puro piacere di reprimere la presenza femminile in se stesso e nel mondo. E il Bardo così ce lo racconta…

È uno dei momenti terribili della follia di Otello, che si accinge a uccidere l’innocente moglie Desdemona, e grazie al genio di Shakespeare la vede e ce la mostra ancora viva, e già morta: bianca come la neve, immacolata, e già liscia come alabastro, parente del marmo e della statua mortuaria. Non capivo Otello (dopo […]

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Loretto Rafanelli
“Lezioni elementari” di Roberto Mussapi

Ricordare per sempre

Il poeta legge domani a Milano il poemetto che ha dedicato alla figura di Gabriele Minardi, il suo maestro delle elementari, guida quasi paterna, centrale per la sua formazione. Memorie che diventano manifestazione dell’anima…

Si torna a parlare dell’esile e intenso libretto di Roberto Mussapi, edito da Stampa 2009, nella collana curata da Maurizio Cucchi: Lezioni elementari. Monologo sul maestro Gabriele Minardi. Se ne riparla appunto perché questo poemetto, che riporta l’autore a momenti decisivi della sua vita, fissi nella sua memoria, che si fa stupefacente nel ricordo particolareggiato […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Gian Mario Villalta

Corteggiare il niente

Nella sua recente raccolta, i grandi temi del nostro tempo e una vena di pessimismo cosmico. Inevitabile, dato che il linguaggio della poesia ha il compito di rendere possibile l'incontro tra chi scrive e chi legge: ecco l’intento dell’autore, direttore artistico di “Pordenonelegge”

Ideale prosecuzione di Vedere al buio (2007) e Vanità della mente (2011), la raccolta Telepatia (LietoColle, 162 pagine, 13 euro) comprende diciannove poemetti suddivisi in quattro parti (con un paio di eccezioni composte da cinque) che rivelano un intento programmatico e concettuale molto spiccato. Sulla falsariga dell’Eliot dei Four quartets più che della Waste Land, […]

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