Un poeta tutto da scoprire
Un avvenimento editoriale da celebrare: l’uscita in Italia dell’’“Antologia poetica” che raccoglie una parte significativa dell’opera del massimo poeta messicano che piaceva a Borges e a Bioy Casares e che Samuel Beckett tradusse in America. Amatissimo nel suo Paese e finora quasi ignorato a casa nostra
Ramón López Velarde nacque nel 1888 a Jerez nello stato messicano di Zacatecas e raggiunse una discreta notorietà a partire dal 1916, ma fu acclamato come grande poeta dopo la sua morte, avvenuta nel 1921, quando fu pubblicata postuma La soave patria, scritta proprio nel ’21, in occasione del primo centenario della Repubblica Messicana e […]
continua »
La voce del poeta: Roberta Bertozzi
Cercando di evitare nel suo versificare ogni intenzionalità, la poetessa di Cesena si affida unicamente al linguaggio, rendendolo autonomo. Solo così è possibile far fronte a una realtà che si sottrae alla descrizione, a un presente che si nasconde…
Roberta Bertozzi, poetessa di Cesena, ha al suo attivo le raccolte Il rituale della neve (2003) e Gli enervati di Jumièges (96 pagine, 10 euro), pubblicata da Pequod nel 2007. Questo libro, che prende spunto dal dipinto eponimo di Evariste Vital Luminais, presenta diverse chiavi di lettura, essendo l’aspetto polisemico una delle sue caratteristiche principali. […]
continua »
Every beat of my heart, la poesia
La cifra del grande poeta irlandese è moderna e arcaica. Emblematica dell’homo faber immerso nella materia, nelle profondità secolari e originarie, e proteso ai segreti del fondo, ai misteri nascosti nel buio della terra
Un poeta fondamentale della fine del Novecento e del nostro secolo: Seamus Heaney, uno dei grandi di questo tempo, con Bonnefoy, Luzi, Walcott, Milosz. Cifra di Heaney, la sua unica, quasi inafferrabile mitologia e mitopoiesi moderna e arcaica. Segnata dallo scavare, dal viaggio infero, dalle visite di anime interroganti o indicanti strade comunque non definitivamente […]
continua »
La voce del poeta: Alessandro Ceni
Un modo di procedere teso, per piccoli scarti, per approssimazioni, un versificare che sfugge e si nega «a un riscontro tangibile di lingua». Perché la poetica di Ceni, come le cose del mondo, è in perenne continuità e trasformazione
Una delle grandi scommesse della poesia novecentesca è stata quella di mettere in luce l’insufficienza della parola. Si pensi al caso di Paul Celan, la cui lirica si muove sul sottile discrimine che separa espressione e afasia. Su questa falsariga si può configurare la dimensione poetica di Alessandro Ceni, complessa, articolata, variegata, sempre alla ricerca […]
continua »
Every beat of my heart, la poesia
Tornano, nella traduzione di Roberto Sanesi, i versi del bardo gallese che con il suo “Poems”, uscito nel 1952, avrebbe cambiato la sensibilità poetica del ‘900. Un libro e un anno importante anche per la poesia del secolo a venire
«La forza che dalla verde miccia spinge il fiore/ spinge la mia verde età; quella che spacca le radici agli alberi/ è la mia distruttrice./ E io sono muto per dire alla rosa contorta/ come la mia giovinezza è piegata da identica febbre invernale». La forza poetica ondosa e ventosa, ansimante e palpitante con cui […]
continua »
A proposito di "Haiku italiani"
Luigi Oldani con la sua poesia cerca continuamente un legame tra quello che descrive (a parole) e l'invisibile (o mai visibile o il non più visibile); tra gli oggetti e la loro natura
Luigi Oldani ha sempre vissuto la letteratura con una sorta di delicata attenzione nei confronti della parola poetica, una generosa partecipazione alle vicende più complessive della poesia del nostro tempo, un commosso rispetto nei confronti dei maestri. Ne è testimonianza l’appassionata attività quale organizzatore di letture e incontri, e soprattutto l’esperienza di coordinamento e redazione […]
continua »
La voce del poeta: Marco Munaro
Per il poeta di Rovigo che si occupa delle Edizioni Il Ponte del Sale, all’arte di fare poesia corrisponde l’arte di pubblicare poesia. Il riconoscimento del dono consiste nell’offerta della propria individualità irripetibile all’altro…
Rovigo, una delle raccolte più intense di Zbigniew Herbert, prende il nome dalla poesia eponima in cui il poeta polacco descrive il particolare stato d’animo che lo irretisce passando in treno davanti alla città veneta, definita «un capolavoro di mediocrità». In questa città antiletteraria per eccellenza abita Marco Munaro, poeta che ha pubblicato varie raccolte […]
continua »
Every beat of my heart, la poesia
«… il vero viaggiatore è chi parte per partire» afferma Baudelaire, viaggiatore per eccellenza con la sua incessante flânerie urbana e simbolica. È con lui che il poeta moderno inizia a esplorare se stesso
C’è chi parte per lenire un dolore, per avversione verso il “borgo natio”, per l’indifferenza del mondo in cui è nato, chi parte per fuggire una delusione d’amore o un amore impossibile e lacerante. Chi sogna luoghi lontani, inimmaginati se non sulla carta geografica: chi cerca scampo da una vita deludente, chi sogna un lontano […]
continua »
La voce del poeta: Rosita Copioli
Miti, costruzioni teologiche, pitture: nella sua ultima raccolta la poetessa romagnola mette a fuoco immagini per lei fondanti, legate alla forza dell’immaginazione che sembra vincere la morte nell’arte
Rosita Copioli, poetessa coltissima e raffinata la cui opera riattualizza i miti classici, ha al suo attivo le seguenti raccolte poetiche: Splendida lumina solis (1979), Furore delle rose (1989), Elena (1996), Odissée au miroir de Saint-Nazaire (1996), Il postino fedele (2008), Animali e stelle (2010). Attiva anche sul versante saggistico nonché come curatrice e traduttrice, […]
continua »
Every beat of my heart, la poesia
Non solo per diritto di nascita ma per anima avventurosa segnata dalla cifra di Colombo, Massimo Morasso, poeta intenso, dedica versi alla città ligure che folgorò Campana… Versi luzianamente definitivi
Una nuova poesia, semplice quanto conoscitiva e incantevole, sulla mia città più amata. Genova è la città magica della poesia. Esclusa, per la sua sfuggenza anticlassica e non catalogabile, dal Gran Tour dei poeti e letterati tra sette e ottocento, folgora Dino Campana, muove i versi più strazianti e visionari di Caproni, nelle sue Stanze […]
continua »