Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Gian Ruggero Manzoni

La presenza dell’oro

Poche le voci poetiche autentiche, ma riconoscibili. A un duro giudizio sul panorama nazionale fa da contraltare la fiducia del poeta romagnolo nell’inesauribile creatività delle arti, nelle sue diverse forme di espressione tra loro collegate. Un esercizio che lui pratica da mestro…

Gian Ruggero Manzoni opera da sempre come un “irregolare”, un “cane sciolto”, in quel di Lugo di Romagna. Convinto assertore dell’interdisciplinarietà, dello stretto dialogo tra forme diverse di espressione, soprattutto tra arte e scrittura creativa, Manzoni ha dato vita a importanti riviste come “Origini” e “Ali”. La sua vena poliedrica e variegata ha avuto modo […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Genova per Campana

Il poeta dei “Canti Orfici”, uno dei non riconosciuti fondatori della poesia moderna, vide nella città addobbata dal rossore del tramonto «l’anima vivente delle cose». E la declamò, quasi invocandola, nei suoi versi…

Dino Campana vi arrivò al tramonto. Genova gli si impresse indelebilmente, per sempre. Lo spirito di Colombo, che aveva segnato Walt Whitman, il grande poeta americano che dai suoi spazi oltreatlantico guardava al genovese come padre fondatore dell’America. Ne vide il rossore animante nel cielo di Genova: elettrico, brulicante di un ardore rossastro accendeva «i […]

continua »
Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Claudio Damiani

Dentro la natura

Meravigliato e riflessivo di fronte ai minimi avvenimenti quotidiani, soprattutto quelli naturali, il poeta persegue la linea lirica della levità e della solarità. Convinto com’è che ogni individuo sia anello essenziale di una catena che collega l’intero universo

Il dettato di Claudio Damiani, autore di varie raccolte tra cui ricordiamo La miniera (1997), Eroi (2000), Attorno al fuoco (2006) e Il fico sulla fortezza (2012), è quanto mai anomalo rispetto ai modi e alle correnti attuali, in virtù di quella sorta di sguardo trasognato e innocente con il quale si approccia al reale. […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

La fine e il principio

Ai vertici dell’esperienza spirituale con Rumi, il più potentemente lirico dei poeti Sufi, vissuto nel tredicesimo secolo. Rapito dalla luna e trasportato nell’alto dei cieli, viaggiò nella sua anima ed ebbe accesso al segreto dell’eterna teofania...

La grande poesia dei Sufi fonde mistica islamica e antica sapienza persiana. Siamo ai vertici dell’esperienza spirituale, in una fioritura poetica centrata sull’amore divino, l’estasi, il canto dell’universo. Al Ghazali, Attar, l’autore del vertiginoso poema La lingua degli uccelli, sono alcuni dei grandi esponenti di questa prodigiosa fioritura poetica, simile, per potenza e ricchezza, all’età […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Maria al Sepolcro

Roberto Mussapi ha dedicato alla Madre di Cristo un monologo in versi in sette parti ispirate a momenti della sua esistenza. Uno di questi, cruciale, è quello della Resurrezione del Figlio, quando lei, «docile» ancora una volta, assiste alla «gloriosa epifania del risorto». Eccolo…

Parla l’angelo, quello che ha smosso la pietra. Parla a Maria e alle altre donne, davanti al sepolcro. La Resurrezione è avvenuta. L’angelo trema di fronte a Maria, la sua natura eterna, essendo infinitamente amante, non può non commuoversi di fronte alla donna. È accaduto il miracolo anticipato da Cristo, ma il messaggero celeste non […]

continua »
Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Alessandro Moscè

Le restituzioni della memoria

Nell’ultima raccolta del poeta marchigiano, “Hotel della notte”, un’umanità dolente, spesso ai limiti della marginalità si muove in una trama autobiografica. Tra i personaggi, in un dialogo fondante con vivi e morti, spicca Pierino, un omino felliniano che portava fortuna…

Alessandro Moscè è poeta, saggista e narratore che opera a Fabriano. Ha al suo attivo le raccolte poetiche L’odore dei vicoli (2004) e Stanze all’aperto (2008). Hotel della notte (108 pagine, 10 euro), l’ultima sua silloge, edita da Aragno nel 2013, si configura come un lavoro molto strutturato, dall’intento programmatico ben preciso, che tuttavia riesce […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il tè di Yang Lian

La poetica del più grande tra i cinesi viventi, esule in Occidente dopo Tienanmen, è cosmologica e insieme razionale. Per lui, che ha scritto il primo poema epico dell’età moderna nella sua lingua, punto di riferimento è Ezra Pound con i suoi “Cantos”

La tomba dei saggi, immagini del passato da una pietra incisa: l’età della pastorizia, immaginiamo, il tè, la quiete del pino e l’ombra del monte, la panca di pietra che accoglie il viaggiatore: la terra che nella pietra si fa sua culla, giaciglio. In una lingua franta, tagliente, fibrillante. Yang Lian, nato in Svizzera nel […]

continua »
Raoul Precht
Ricordo del poeta scomparso

Evtušenko, il burlone

Al di là delle contraddizioni legate alla sua vita e al suo rapporto con l'ortodossia sovietica, Evgenij Evtušenko resta uno dei migliori interpreti dello spirito russo, sospeso tra forma e ironia

Ho incontrato Evgenij Evtušenko nell’estate del 1979, al Festival dei poeti di Castelporziano. Era alto, slanciato, carismatico. Io avevo compiuto da poco diciott’anni, lui ne aveva quasi cinquanta, era già famoso e pubblicato in tutto il mondo e mi sembrò, come altri suoi colleghi della stessa generazione, una personalità all’apice della propria forza espressiva e […]

continua »
Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Antonio Turolo

La musa intermittente

Autore appartato, pubblica con estrema parsimonia, perché, dice, i poeti sono come i fiumi, «alcuni hanno un regime più ampio, altri meno. Guai a forzare le cose». Il suo baricentro sono i ricordi familiari e personali (fa eccezione l’ultima raccolta), e indifferente com’è agli allori, non teme di «rasentare il solipsismo»…

Antonio Turolo, figura riservata e schiva operante a Treviso, è stato allievo di Gianfranco Folena. Ha al suo attivo, oltre a qualche lavoro di taglio accademico, le seguenti raccolte: Le parole contate (1998) e Corruptio optimi pessima (2007). Ha inoltre licenziato nel 2016 la plaquette A parte il lato umano (Valigie rosse, 48 pagine, 13 […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Orfeo e le Sirene

Un incanto che cancella memoria e identità si cela nella voce ammaliante degli esseri alati, donne e uccelli. Ma tutto, anche quel canto, discende dal mitico progenitore di tutti i poeti, che con la sua lira scioglie le corde del cuore…

Circe, la maga incantatrice, gli predice il primo pericolo a cui andrà incontro nel suo viaggio di ritorno verso Itaca: le Sirene, esseri magici che appaiono in mare, dalla voce che genera un irresistibile incanto. Ma quell’incanto cancella memoria e identità, trascinerà il navigatore in fondo al mare, dissolvendolo. Ulisse conosce quindi in anticipo il […]

continua »