Ilaria Palomba
A proposito del “Dio dell'abbandono”

La poesia dei corpi

La prima raccolta di Ignazio Gori lo mostra poeta dei corpi, della carne, della notte, la cui maledizione è la bellezza effimera che sfugge e non si può mai afferrare

Dio dell’abbandono (Augh, 2017, pp. 60, euro 9.90) è il quarto libro di poesie di Ignazio Gori. Il Dio dell’Abbandono è la preghiera silenziosa dell’uomo dinnanzi all’impeto di un desiderio insaziabile che è insieme fine e confine della vita. Un divorare corpi e lasciarsi divorare come anima che s’incarna nei luoghi, tra Roma e Sabaudia, […]

continua »
Ilaria Palomba
A proposito di "Slittamenti"

Un tempo in poesia

Nella poesia di Gabriele Galloni la parola arriva più tardi dell'emozione diretta, che si ritrova a essere un'istantanea dove il mondo e il tempo appaiono totalmente dentro l'io dell'attimo

Slittamenti di Gabriele Galloni (Augh, 2017, pp. 58, euro 9,90) è un potente esordio poetico. «Galloni è un visionario che va avanti tornando indietro» scrive Antonio Veneziani nella prefazione. Gli slittamenti sono gli interstizi in cui accade l’irreparabile. Tempo che si trasforma in spazio e lascia a ognuno i suoi deserti. Muri che illuminano da […]

continua »
Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Paolo Fabrizio Iacuzzi

La vita a quadri

Nelle quasi sei raccolte del poeta pistoiese la sua antropologia privata. Che procede per colori che si impongono (forse il prossimo sarà il rosa) e per capitoli. L’ultimo pubblicato è “Pietra della pazzia” dove il verso conserva in sé, michelangiolescamente, qualcosa di non finito, di impuro…

Il pistoiese Paolo Fabrizio Iacuzzi, autore di importanti raccolte poetiche, funzionario editoriale e animatore del prestigioso premio “Il Ceppo di Pistoia”, nonché allievo di Piero Bigongiari, di cui ha curato parecchie opere, ha licenziato nel 2016 per Giorgio Tesi Editrice l’elegante plaquette intitolata Pietra della pazzia (48 pagine, 15 euro). È imminente l’uscita della sua […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il giovane Cucchi

Era già bravo da piccolo il poeta milanese che al suo debutto con “Il disperso” è diventato un caposcuola. Leggere per credere le poesie della sua prima giovinezza ora pubblicate con l’emblematico titolo “Paradossalmente e con affanno”. Versi di formazione finora inediti...

Il fondo di occhi spenti ripescato come dall’abisso del mare. Le palpebre battono all’unisono secondo una matematica astrale. Ritmo perfetto: sole immaginario, non sciogliente o divampante, no, sole pitagorico. Era già bravo da piccolo. Con questi versi apre il suo recente volume Maurizio Cucchi, uno dei nostri poeti maggiori, che pubblica ora, con un titolo […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Il mattino di domani”

Il canzoniere di Paris

La nuova raccolta di poesie di Renzo Paris è intrisa di quella che l'autore chiama "ridicola vecchiaia". In realtà, dietro alle parole si nasconde una vitalità irrefrenabile. Condita di straordinaria curiosità

Renzo Paris confessa che le terzine, delle quali si compone la sua più recente raccolta di poesie Il mattino di domani, pubblicata da Elliot, sono “intrise” di quella che chiama la sua “ridicola vecchiaia”. È una dichiarazione che si ripropone, sotto forme diverse e in maniera più o meno esplicita, per tutto il libro e […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Melville e il segreto di Shakespeare

Un quadro, un presagio di tempesta, nubi che si addensano confondendosi con il buio dell’anima… E a osservarlo, un Amleto che sa come nel mito e nel destino risieda il mistero della conoscenza umana. Tutto questo in una poesia dell’autore di “Moby Dick”

I nostri lettori hanno già incontrato in questa rubrica una poesia di Herman Melville, l’autore del mitico Moby Dick. Qui la sua conoscenza sapienziale affonda nella tela di un quadro, e dal fondo risale, come da un’esperienza iniziatica. La tela, di un pittore americano, ispira questi versi: presagio di una tempesta. Cielo che si addensa, […]

continua »
Baldo Meo
A proposito di “Pressioni”

La poesia della luce

La poesia di Luca Minola ruota tutta intorno all'idea della luce: ogni parola sembra nata (e scritta) altrove ma in grado di illuminare il “qui e ora”. E diventa un cammino verso la coscienza chiarificatrice

Pressioni (Lieto Colle, pagg.61, 13,00 euro), conferma la tenuta stilistica di Luca Minola, poeta trentenne, i cui versi sono già presenti in diverse riviste e raccolte. Attraversato dal senso dell’attesa, questo libro ha nel tema della luce, come sottolinea Maurizio Cucchi nella sua presentazione, un suo centro simbolico, il “fuoco” semantico intorno a cui si […]

continua »
Alberto Fraccacreta
A proposito di "Regni"

Poesia della lontananza

Daniele Piccini con i suoi versi riesce a ricomporre la contraddizione (tanto amata dai poeti classici) tra vero e verosimile, realtà e suggestione. La sintesi è nella concretezza di una donna-Madonna

Nell’operetta morale Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare Leopardi pone in questione, per bocca del poeta sorrentino, uno dei temi fondamentali della letteratura italiana e dell’intera tradizione occidentale: «Non so. Certo che quando mi era presente, ella [scil. la donna amata] mi pareva una donna; lontana, mi pareva e mi pare una […]

continua »
Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Alessandro Niero

Il signor Czarny

È l’alter ego del poeta veneto che gli ha permesso di superare un momento di stasi, diventando così centrale da giganteggiare nell'ultima raccolta. Perché il filtro costituito da un altro da sé consente di «raffreddare la materia del pensare e del sentire»…

Il veneto Alessandro Niero, slavista e docente di letteratura russa all’Università di Bologna. ha al suo attivo le raccolte Il cuoio della voce (2004), A.B.C. Chievo (2013) e Poesie e traduzioni del signor Czarny (2013). Nel 2014 Transeuropa ha pubblicato Versioni di me medesimo (128 pagine, 9,90 euro), arricchita da un’ottima postfazione di Andrea Afribo, […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

L’amore e la sapienza

Salomone è sapiente, Saba depositaria di segreti amorosi, inconsciamente: dal loro incontro, nasce la poesia di William Butler Yeats che fonde la saggezza occidentale con il mistero esotico

L’incontro tra la sapienza e l’amore che la comprende e supera. Salomone è sapiente, Saba depositaria di segreti amorosi, inconsciamente. Come è inconscia la poesia. che rende visibile e lampante il segreto dell’Essere. Il grande Yeats mette in scena l’incontro tra sapienza e eros, il mistero insondabile da cui nasce poesia, per dirla con Luzi, […]

continua »