Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Luigi Bressan

Alfabeto dell’esistere

L’osservazione di un mondo in rapida e ingannevole trasformazione. I dubbi, il senso di smarrimento, la confusione che ne derivano approdano a una ricerca su parola e silenzio e a un successivo lirismo più meditato. Questo e altro nella più recente raccolta (in dialetto) dell’autore veneto

Autore che si esprime sia in lingua sia in dialetto, Luigi Bressan, operante a Codroipo, in provincia di Udine, ha pubblicato varie raccolte, tra cui Quando sarà stato l’addio e El paradiso brusà, edite dal Ponte del Sale rispettivamente nel 2007 e nel 2014. Apprezzata da critici d’eccezione come Loi e Brevini, la poesia di […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Gioia d’un fil di canto

Una bambina sotto un albero, ha una treccia bionda e intona con la sua piccola voce un canto… Con «versi fermi e scalpellati», Camillo Sbarbaro proferisce la sua preghiera: che la visione di quella felicità primigenia non ci sia mai negata

Camillo Sbarbaro è uno dei tanti poeti molto importanti del Novecento italiano, secolo di splendore poetico che pare rispondere e opporsi alla cruda realtà del fascismo che quel secolo nel nostro paese inquina. Ligure, ammirato da Montale, a cui lo accumuna l’asciuttezza linguistica della sua terra fatta verso, similmente a quella del livornese semigenovese Giorgio […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Incipit al terzo millennio

I poeti sentono il tempo: lo sentono con dolore ma ne percepiscono anche il senso di speranza. Come Tomaso Kemeny in questo "Incipit" dedicato al futuro, come una nuova nascita

Il primo giorno del terzo millennio. Il poeta lo sente, poiché i poeti sentono il tempo anche epocalmente: nello scorrere, nel divenire, certo, ma anche nei suoi eventi fatali. E il passaggio da un millennio a quello successivo è tale. La nostra storia ha milioni di anni, ma da poche migliaia la raccontiamo. La poesia […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Loredana Bogliun

La poesia a Dignano

«La nascita di un poeta dialettale è sinonimo di vitalità linguistica e di pregnanza culturale». Lo afferma a buon diritto la poetessa istriana che affida i suoi silenzi interiori alle parole dell’antico idioma istroromanzo in via d'estinzione

«Tra queste due pareti del crepaccio spalancatosi in Istria verso la metà del Novecento si insinua il vomere della poesia di Bogliun, che nella sua essenzialità di pietra scheggiata e d’acqua sorgiva, con la sua estrema economia di mezzi risolta in solennità lieve, di profonda consapevolezza culturale e di sapienza antica delle cose umane assorbita […]

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Francesco Improta
A proposito di "Mancanza"

Poesia dell’azzardo

I versi di Ilaria Palomba descrivono un panorama di macerie dove la solitudine campeggia sovrana e finisce col nutrirsi di se stessa e dell’inquietudine che reca con sé

Mai come oggi, in ambito letterario, i confini tra prosa e poesia sono sempre più labili e spesso assistiamo a scambi di strutture, ritmi ed immagini tra questi due macro generi; ciò non toglie che in un’epoca in cui il profitto e la volgarità soffocano sensibilità e senso estetico, nell’acce­zione più ampia e comprensiva del […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

I due mondi di Carifi

Nella voce del poeta pistoiese, filosofia occidentale e pensiero orientale si ricongiungono. Così il dolore di vivere si nutre della sete di amore. Un amore assoluto dove il bene prevale sul male

Roberto Carifi è uno dei poeti forti e inconfondibili della mia generazione. La sua cifra tragica, presente sin dalle origini, ha potenza poetica a volte raggelante, come da abisso bergmaniano. Ma nel corso del tempo la pur nobilissima radice tragica si irradia di altri nutrimenti, che portano i suoi versi a una stoica esemplarità. Forse […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Tomaso Pieragnolo

Viaggio a ritroso

Nell’opera inquieta dell’autore padovano, un dialogo aperto con sé stessi e con gli altri dal ritmo ipnotico e rituale. Nella certezza che l’eternità del tempo e la finitudine dell’uomo segnano il nostro passaggio nel mondo, dove fine e inizio coincidono

La poesia del padovano Tomaso Pieragnolo si caratterizza per un respiro lungo, di taglio poematico che nulla concede sul versante virtuosistico, innervandosi in una sorta di continua interrogazione intorno ai temi salienti dell’esistenza. Poesia inquieta, spesso oscura, risolta in esiti che costeggiano la cacofonia, con accensioni visionarie e surrealistiche che sembrano rigenerarsi dal loro stesso […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Grandezza di Gatto

Il nome del poeta salernitano non compare nel gotha dei poeti della sua generazione, come Luzi, Caproni, Bertolucci, Sereni. Eppure è uno dei massimi del Novecento. Nei suoi versi ermetismo magico, chiarezza cantata, dolore e incanto...

Nato nel 1909, Alfonso Gatto è più giovane dei Montale e Ungaretti, appartiene alla generazione dei Luzi e Caproni: questa minima considerazione anagrafica per domandarmi come nel gotha della grandissima poesia italiana di quelle generazioni, accanto a i nomi citati, a quelli di Caproni e Bertolucci, di Sereni, il nome di Alfonso Gatto non compaia. […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Rimare, un dono d’amore

La poesia secondo Yeats, diversamente da quelle dotte «teste pelate» che vi ricercano improbabili significati, è un atto semplice e assoluto. L'autore può essere un giovane che si rotola disperato nel letto sognando di farlo con la sua amata fremente di passione. Chi meglio di Catullo può saperlo?

Yeats è il poeta assoluto, magico, sapienziale al punto da divenire naturale. Nel mondo britannico è noto quasi quanto Shakespeare, è il poeta che riporta nel Novecento l’incanto. E anche quando scrive versi modulati a calma ironia, il pensiero è profondo, rivelante, assoluto: nella semplicità quotidiana, nel motto, avendo egli appreso tanto dal Maestro Billy. […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “La seconda cicara de tè”

Poesia del blu

Quel «duro far niente davanti a 'sto blu potente»: le poesie di Andrea Longega raccontano vite dolenti e "ammaccate" usando in uno straordinario e vivacissimo dialetto veneziano

Sarebbe meglio forse nemmeno parlare di poesia in dialetto, cioè non definirla come tale, evitando di costringere in tal modo in una categoria che suona riduttiva una produzione letteraria che appartiene di fatto al nostro patrimonio culturale comune. La poesia o è poesia o non lo è, in qualsiasi lingua essa venga scritta. Del resto, […]

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