Every beat of my heart
È così che D’Annunzio si vede, mentre scende dalle montagne, avvolto dai loro misteri. Una poesia sull’ascesa, l’anelito primigenio, l’archetipo che ci fonda. Per raggiungere l’irraggiungibile
Lingua a temperatura altissima, che può sconcertare qualche lettore anche amante di D’Annunzio. Il quale è poeta virtuoso e vertiginoso, ma anche modernissimo: qui il virtuosismo trionfa, la modernità non spicca. Non s’inganni il lettore: D’Annunzio strappa la montagna dalla mitologia popolare delle polente e dei suoi terribili canti, la fa emergere come un vulcano […]
continua »
Ritratto di un poeta appartato
Introduzione alla poesia di Bogusław Żurakowski, autore polacco che non ha mai voluto appartenere a nessuna formazione, quindi è rimasto isolato e solo
Bogusław Żurakowski, poeta polacco vivente nato nel 1939 in territorio allora polacco ma attualmente ucraino, è un grande cracoviano d’adozione, per ispirazione, per professione (è stato professore universitario per decenni), ma anche direi per inclinazione, dolore, gioia e destino. È uno dei maggiori esponenti della “poesia pura” bremondiana e uno dei maggiori poeti polacchi ed […]
continua »
Every beat of my life
Un libro nuovo di Roberto Mussapi che in tempi consueti sarebbe nato benedetto da voci che gli avrebbero dato corpo nei teatri. Dal tuffatore di Paestum a Otello al maestro del poeta, monologhi in versi che narrano avventure liricamente rinnovate. Come questa di Arianna…
È uno dei miei monologhi in versi del libro I nomi e le voci, appena uscito nello Specchio Mondadori in questi tempi complicatissimi per l’editoria, drammatici per il teatro. Questo monologo, uno dai più amati da me e non solo, fu letto con altri in una sua scelta da Laura Marinoni al Teatro Franco Parenti […]
continua »
“Tu io e Montale a cena” di Gabriella Sica
La metafora del nutrimento, il significato profondo e poetico dell’amicizia, il sentimento di una presenza che accompagna il sentimento dell’esistenza. Nelle 40 poesie dedicate al poeta di Fiume scomparso nel 2016, alla sua dolce alterità
Sono occorse quaranta settimane per comporre le quaranta poesie di questo libello, come si legge nella nota dell’autore in chiusura del libro. E le quaranta settimane vanno contate a partire da un giorno preciso, il 17 aprile del 2016, che coincide con un giorno significativo per la segreta trama del volume: il giorno in cui […]
continua »
Every beat of my life
La morte del Capitano di Walt Whitman, dopo aver condotto l’equipaggio alla vittoria e la nave all’ancora, non è vana. Come non lo è quella di Amleto, quella dei caduti per il covid 19 e quella dei partigiani caduti per la libertà che oggi celebriamo
Il Capitano ha condotto l’equipaggio, i suoi uomini, alla vittoria. La comunità la celebra. Per conseguire la sua meta il Capitano ha immolato la sua vita, è morto. Tu lettore, ti soffermerai sui versi finali, sul passo di lutto con cui Walt Whitman saluta il comandante, che giace, freddo, morto, ove è caduto. Ma non […]
continua »
Every beat of my heart
Non un dramma in poesia, ma poesia pura che è dramma, è azione, è vita. Lucian Blaga, il grande rumeno, con la sua voce forte ci parla di ogni uomo, di quello che lo riguarda dall’inizio del mondo. Una ricerca il cui esito, alla fine, poco importa…
Nella terra, nel fuoco, nel cielo e nell’acqua. Lo ha perso ovunque, in ogni elemento. Il poeta (il grande poeta rumeno Lucian Blaga, una delle voci più forti) rievoca la vita alla ricerca di quel Dio perduto che nulla gli concede, nemmeno la preghiera. È una ricerca disperata, letteralmente senza speranza, dal punto di vista […]
continua »
Every beat of my life
A parlare è l’angelo, quello che ha smosso la pietra del sepolcro. Ha pena per Maria, la madre «in muta accettazione del suo stesso pianto». I versi di Roberto Mussapi ci accompagnano in questa Pasqua drammatica e ci suggeriscono di guardare al cielo per operare in terra
Dal mio libro Frammenti dall’esistenza di Maria sentiamo qui le parole di un angelo: non quello che recita tutto la storia, il racconto, quello dell’Annunciazione e che le è accanto. Questo, ho immaginato, ho visto, è l’angelo potente che rimuove la pietra del sepolcro: ha visto le donne, l’altra Maria… Si sente quasi triste per non […]
continua »
A proposito di “La luna è un osso secco”
La nuova raccolta di Federica Giordano conferma il talento e l'ispirazione di una poetessa che riesce “a sentire la grazia piccola e sconfinata” della natura e dell'umanità insieme. Ma senza retorica né compiacimento
Il mondo si muove seguendo un meccanismo preciso e nello stesso tempo imperfetto per noi che non possiamo fino in fondo assimilarlo, un ingranaggio costruito sulla base di un equilibrio che è attraente nella sua delicata precarietà e crudele nella sua inevitabile disciplina. Gli uomini, pur nella loro molteplicità, agiscono come un unico “animale deforme”, […]
continua »
A proposito di “Still Life”
Sergio D’Amaro raccoglie una serie di poesia ispirate alle opere di Edward Hopper: un esperimento riuscito per restituire sulla pagina la Still Life, ossia la partitura di vitalità tipica dei quadri del pittore americano
È da tempo risaputo che il rapporto tra parola e immagine dipinta si situa in un ordine di pensiero in cui pochi si sono cimentati. Uno di questi fu certamente Diderot, il quale alla fine del XVIII secolo inizia a descrivere nei Salons, con un piglio squisitamente filosofico, alcune delle opere d’arte più in voga […]
continua »
A proposito de “La gloria della lingua”
Una raccolta di saggi di Daniele Piccini indaga la continuità della parola poetica seguendo due direttrici: la potenza dell'ispirazione e la semplicità del servizio “comunicativo". Da Dante fino alla poesia del Novecento
La gloria della lingua. Sulla sorte dei poeti e della poesia di Daniele Piccini (Scholé, Morcelliana, pp. 128, € 12,50) è un collected di saggi assai denso ed efficace. A partire dal titolo: in quale maniera la lingua potrebbe ambire a un suo status glorifico? È chiaro: attraverso la poesia. Ma, beninteso, non in senso […]
continua »