Loretto Rafanelli
“La scatola onirica” di Maurizio Cucchi

«Nudo e sorpreso… alle origini»

Nella nuova raccolta dell’autore milanese, il centro della sua ricerca. Traiettorie di vita lontane, luoghi perduti e ritrovati, affetti custoditi. E il tema della creazione, il senso della nascita e della realizzazione dell’opera per il pittore, come ill “fare” del poeta

Nella sua recente raccolta La scatola onirica (Mondadori), Maurizio Cucchi oltre a confermare una continuità con i suoi antichi e recenti scritti, ci consegna una poesia che si addentra in vie non frequentate, in scenari che pongono nuove interrogazioni, oltre che riconoscere «un tempo incerto,/ trasognato», un tempo di segreti, di «silenzioso oblio», come rimarca […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Partire per tornare

«Visione, lucidità, racconto, sintesi lirica»: al cuore della poesia di Paolo Ruffilli. Come in questi versi che riportano al tema del viaggio, all’idea che ne aveva Baudelaire, ma con opposta visione benché complementare, con un disvelamento…

Paolo Ruffilli è uno dei poeti importanti della mia generazione: uno dei non pochi poeti importanti di una generazione non comune, ricca, rifondante la poesia italiana. In attesa di pubblicare, in questi battiti,versi dall’Aurora boreale di Theodor Daubler, tedesco, autore di un poema originalissimo da Ruffilli tradotto, andiamo subito al cuore, ai versi che manifestano […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Tra le sue braccia

In un sonetto di Goethe, l’incontro tra il poeta e la «beltà celeste», un incanto da cui rifuggire, proteggendosi nella cappa come in un «involucro». Ma la passione (più che l’amore angelicato) vince ogni resistenza…

Un incanto, questo sonetto di Johann Wolfgang Goethe. Il poeta sta camminando, per il grigio sentiero di rocce, scendendo verso i prati invernali, l’anima inquieta, come in fuga. All’improvviso un prodigio, naturale, forse quotidiano: il nuovo giorno si presenta come se fosse caduto il velo che lo offusca… e poi un prodigio reale, un’apparizione. Una […]

continua »
Paolo Petroni
Su "Linea di basso ostinato”

La fede nelle parole

La raccolta di tutte le poesie di Francesco Paolo Memmo rivela la personalità multiforme di un autore che riesce sempre a giocare con ironia sulle regole delle parole e il loro contrario

Questa Linea di basso ostinato di Francesco Paolo Memmo (che è il titolo della raccolta dei versi 1971-1997 e ora raccoglie tutte le sue poesia, Edizione Il Labirinto, 254 pagine, 22 Euro), un po’ richiama il basso continuo musicale, con la sua base bassa cui legarsi per costruire con una certa libertà l’armonia, un po’ […]

continua »
Baldo Meo
A proposito de "La strada di Morandi"

Poesia dei contrasti

La nuova raccolta poetica di Marco Vitale ancora una volta testimonia un lavoro parallelo (e assai raffinato) sulla levità dei versi e la complessità del dettato

Ci sono poeti che maturano col tempo una loro voce personale ed altri che nascono già se stessi, per stile e contenuti. Marco Vitale, di cui esce La strada di Morandi (Passigli, 112 pagine, 14,50 Euro), è un esempio di questo secondo gruppo: poeta “concentrico”, lo ha definito Giancarlo Pontiggia nella Prefazione al volume Gli […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Resistenza e sparizione”

Poesia non veggente

La nuova raccolta poetica di Sergio Bertolino è come un antidoto a quell’abisso che può divorare ogni cosa: la vita delle passioni

Le poesie di Sergio Bertolino, contenute nel suo terzo libro di versi, Resistenza e sparizione, edito da Avagliano (postfazione di Giancarlo Pontiggia), nascono da uno sguardo segnato dalla visione, che è quasi esperienza, dell’abisso che può divorare ogni cosa ‒ la stessa poesia e la vita ‒, e dalla tensione, che all’abisso si oppone, verso […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’azzurro di Maria (e quello di Giotto)

Torna a teatro “La grotta azzurra”, il celebre monologo che Roberto Mussapi pubblicò nel 1998 e che venne inscenato per la prima volta nel 2002. La vicenda della protagonista, custode dei bagni in un autogrill sulla Milano-Genova, «diventa la metafora stessa della poesia»

La grotta azzurra venne inscenato nel 2002 e rimase tre anni sulle scene italiane. È stato il monologo più amato dalla critica e da molti del mio teatro-poesia o poesia teatrale. Nasce nell’autogrill Piani di Invrea, uscita per Celle e Varazze, sulla Milano Genova. Quell’autogrill fino agli anni Ottanta era piastrellato di azzurro, ceramiche di […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Sera indecifrabile

Georg Trakl, «poeta importante, semplice e complesso nello stesso tempo», affronta un «tema topico e arrischiato», come molti altri poeti, da Tasso a Foscolo a Novalis, e Keats e Goethe. In questi versi «l’ambigua e molteplice natura del momento serale»

Sotto l’influsso di Hölderlin e Novalis, George Trakl è uno dei poeti importanti tardo o postromantici tedeschi. Grazie a Dio l’influenza di Novalis è più influente di quella del primo, vate in cui poesia convive con follia, ma un po’ troppo. E qui un tema topico, e arrischiato: da Saffo a Tasso e poi Foscolo, […]

continua »
Daniela Matronola
A proposito di "Là dove finisce il mondo"

La natura dell’anima

La nuova raccolta di poesie e prose poetiche di Olivia Balzar spinge continuamente il lettore ad andare oltre la superficie caotica e ingannevole della realtà

È fresca di stampa una nuova raccolta della giovane Olivia Balzar, Là dove finisce il mondo (Ensemble, 158 pagine, 16 Euro), che tecnicamente potremmo rubricare come prosimetro liquidando la pratica, ma è una felice unione di testi in versi e testi in prosa (prose brevi e prose lunghe quasi quanto dei racconti) tanto che viene […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Amuleti"

Le parole e le cose

La nuova raccolta poetica di Lorenzo Pataro è quasi un'arma contro l'amnesia; contro la tendenza a dimenticare il senso della vita. Ed è proprio nella ricerca delle parole che si ritrova il significato delle cose

Gli oggetti, le azioni degli uomini, gli esseri viventi, ogni presenza attraversi le nostre esistenze, gli stessi ricordi, sono pronti ad abbandonarci, a prendere strade improvvide che portano chissà dove, a dispendersi in qualche abisso senza fondo. Il compito della letteratura, e della poesia che sempre, per sua propria natura, dovrebbe fare i conti con […]

continua »