Ancora su “Campi d’ostinato amore”
Le molteplici forme della natura, «benigna e matrigna, debole e resistente». È il senso della perdita che fa comprendere il senso del tutto: «momenti vitali, respiri profondi, valori etici unici, o ancora misere inezie piene di pathos». La poesia di Umberto Piersanti è «battito estremo del cuore»
Il respiro pare lento e affannato, il vedere doloroso e isolato, delimitato e paziente il passo, con quelle ginocchia fragili. E allora ecco che lo scenario incalzato dall’incertezza dello sguardo, diviene un fronte, un distacco, segnato, secondo dopo secondo, da un fiero movimento resistente, ma pur sempre insicuro nell’accogliere ancora questo tempo. Parliamo di Umberto […]
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Every beat of my heart
Da poesia a poesia. Salvatore Marradi, poeta appartato già segnalato su queste pagine da Roberto Mussapi, prosegue nel suo percorso creativo e continua a scrivere le sue poesie prese da altri rendendole nuove e sue. Questa volta l’origine è il poeta cinese dell’800 d.C.
I lettori di questa rubrica già hanno incontrato Salvatore Marradi (https://www.succedeoggi.it/wordpress2020/10/modello-rumi/), e sono gli unici, credo. Da tempo riscrive poesie di autori importanti da lingue a lui sconosciute. Niente a che vedere con la traduzione della poesia, naturalmente, né, come ho già scritto, con l’imitatio, genere che pratico: parti da un grande libro, da una grande […]
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Every beat of my heart
Si narra, in questi versi tratti da “Il giardiniere”, di un uccello abituato all’aridità, all’assenza. A lui si assimila il cuore del poeta che pur in quell’aridità riesce a spaziare nel cielo degli occhi dell’amata
Propongo non di rado Tagore ai nostri lettori: è un poeta dell’incanto, uno dei pochissimi moderni in cui eros e visione mistica si fondono, come accadde ai Sufi, e, in forma ermetica o elusiva, in alcuni grandi stilnovisti (ma esistono stilnovisti non grandi?).Qui potente l’assimilazione del cuore del poeta a un uccello, essere mitico per […]
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Due raccolte poetiche
«Un volgere di accenti, di influenze, di incontri … un superamento degli spazi abituali» che lascia spazio a «uno scenario aperto». Le poesie dell’autrice romena riflettono le sue esperienze di vita – sia dal punto di vista linguistico, sia per la varietà dei paesaggi frequentati
Dell’arte del tradurre in poesia, la più complicata delle discipline, la poetessa Eliza Macadan, ci pare una vera maestra, lo rileviamo leggendo i suoi versi – pensati e dapprima scritti in romeno – in italiano; un italiano, aggiungiamo, ricco, sofisticato, armonioso, che neppure fa pensare a un processo di traduzione. Pare giusto partire da questo […]
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Every beat of my heart
Erinna, IV secolo avanti Cristo. Morta giovanissima, di lei restano poche tracce ma vertiginose. Ce la fa incontrare Roberto Mussapi, traduttore di questa lirica, dove Poesia resiste alla morte
Straziante, la voce vocante che sentiamo in Dylan Thomas, il senso della memoria che salva per amore, per affinità elettive in Foscolo, la disperazione di un nome che vuole sopravvivere, forse vivere, in una Pietra scritta, secondo il libro svelante di Yves Bonnefoy.C’è tutto il mondo greco con il suo Ade cupo e l’oltretomba disperato di […]
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“Campi d’ostinato amore”
“Il desiderio di compimento che è all’origine stessa dell’idea di poesia” pervade la nuova raccolta di Umberto Piersanti. Dove il suo mondo mitico - da abitare in pienezza, immerso nella natura generatrice, sfuggendo al dolore, confortato dai ricordi - si ripresenta “ad alta concentrazione”
La poesia di Umberto Piersanti è contraddistinta da un mondo mitico ad alta concentrazione che nell’ultimo lavoro, Campi d’ostinato amore (La nave di Teseo, pp. 176, 19 euro), si fa sempre più stilizzato e conchiuso, quasi a rimarcare il bisogno dell’uomo di dissociarsi da una realtà di brutture e riacquistare conforto nel ricordo, nella ripetizione di kierkegaardiana […]
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“Voci, fiamme, salti nel buio” di Pontiggia
Interrogazioni su sogno e realtà che chiamano «in causa l’origine e la fine e insieme l’oggetto di ininterrotta speculazione denominato ‘materia’». E che, nell’ultima raccolta del poeta lombardo, danno forma alle due parti che la compongono con ricordi, rêverie, metamorfosi, viaggi della mente…
Dove finisce quella che per convenzione chiamiamo realtà e dove inizia il sogno? E sono poi così distinti – realtà e sogno – come si vorrebbe o almeno come si è soliti opinare? Fin dalle origini la poesia ha provato a dare risposte a queste domande e il suo rispondere, che chiama ogni volta in […]
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Every beat of my life
Secondo Mario Luzi – ricorda Roberto Mussapi andando con la memoria alla loro ultima conversazione – nessuno come Rilke ha percepito nel Novecento, in modo del tutto naturale, l’aspetto creaturale della vita: dolore e felicità, nascita e morte, rigenerazione
Importante – in parte concordo, in parte no, ma ben comprendo – quanto mi disse Mario Luzi nel nostro ultimo incontro, egli novantenne guarito da una polmonite e felice, senatore a vita nobile di natura e animo, l’ultima conversazione, in forma di intervista. Edita, facilmente rintracciabile, ma qui basta il senso del tutto: in un […]
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Every beat of my heart
Nelle piste di Olimpia ci si misura per essere memorabili, per abitare l’eternità. Ecco secondo Pindaro «l’essenza prima che spinge l’uomo a cimentarsi nella competizione sportiva». Così facendo l’umano che pratica sport è simile al poeta: dimostra che la morte non avrà dominio
La poesia di Pindaro celebra al massimo grado la gloria dell’atleta, cogliendo l’essenza prima che spinge l’uomo a cimentarsi nella competizione sportiva: il nostro destino è morire, quindi perché vivere oscuramente, senza tentare un’impresa che ci renda memorabili?Il mondo greco non conosce una vita ultraterrena, il regno di Ade, dopo la morte, è un cupo […]
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Ricordo del giovane poeta scomparso
Lo esercitava, nella sua troppo breve ma potente vicenda esistenziale e letteraria, percorrendo (insieme all’amico Giorgio Ghiotti) “la via semplice” della scuola romana di poesia. Leader di una nuova generazione di poeti a Roma, torna ora allegro e implacabile, con “Bestiario dei giorni di festa”
Asciutto e spiazzante, potente e visionario. Così era il giovane talentuoso Gabriele Galloni che a venticinque anni ha già compiuto la sua opera di vita e di poesia, come una stella cometa nel cielo di Roma. Se n’è improvvisamente andato il 6/9/2020, un inverso parziale del 9/6/1995 natale, dove i numeri sono multipli del 3, […]
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