Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il silenzio e Tagore

Salvatore Marradi, il poeta che fa sue le poesie altrui, questa volta è stregato dai versi del grande bengalese. Fascinosi e lontani, ne sa comprendere il mistero. Così la voce dell’amata che tace sa trasmettere anche a noi l’attesa della parola-luce

Qui Salvatore Marradi ruba e fa sua una poesia di Tagore, che riconosco avendola letta più volte nella traduzione italiana. Non conosco il bengalese, e questa lirica non fa parte di quelle tradotte in inglese per Yeats.Ancora una volta noto la capacità del poeta di prendere una poesia fascinosa e lontana, scritta in una lingua […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito de "La fragilità dei pesi"

Poesia sull’abisso

I versi di Alessandro Franci si muovono con passo lento e in qualche modo divagante, quello tipico del flâneur o dell’osservatore disincantato. Salvo fermarsi, all'improvviso, di fronte al crepaccio dell'umanità ferita

Il protagonista delle poesie di Alessandro Franci, che fanno parte della bella raccolta di versi La fragilità dei pesi, recentemente pubblicata da Società Editrice Fiorentina, avanza con passo lento e in qualche modo divagante, quello tipico del flâneur o dell’osservatore disincantato. Sia che i suoi passi si muovano all’esterno, a confronto con un paesaggio di […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il tempo d’oro

«…della stessa stoffa del sogno la lingua di Keats» afferma Mussapi. Che rintraccia in Francesco Dalessandro e nella maestria della sua traduzione, «colui che finora più si è avvicinato, nella lingua italiana, alla magia della lingua» del poeta inglese

I lettori conoscono da tempo John Keats, di cui da poco è trascorso il bicentenario della morte. È uno dei miei poeti anima, quindi magistrale e inafferrabile.Conscio della brevissima durata della propria vita, come accade a qualche genio, in pochi anni fu autore di un’opera vastissima, che esprime tutte le gamme della poesia: dall’Ode, (leggendarie […]

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Loretto Rafanelli
Ancora su “Campi d’ostinato amore”

Il battito della vita

Le molteplici forme della natura, «benigna e matrigna, debole e resistente». È il senso della perdita che fa comprendere il senso del tutto: «momenti vitali, respiri profondi, valori etici unici, o ancora misere inezie piene di pathos». La poesia di Umberto Piersanti è «battito estremo del cuore»

Il respiro pare lento e affannato, il vedere doloroso e isolato, delimitato e paziente il passo, con quelle ginocchia fragili. E allora ecco che lo scenario incalzato dall’incertezza dello sguardo, diviene un fronte, un distacco, segnato, secondo dopo secondo, da un fiero movimento resistente, ma pur sempre insicuro nell’accogliere ancora questo tempo. Parliamo di Umberto […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Ispirato da Po Chü-I

Da poesia a poesia. Salvatore Marradi, poeta appartato già segnalato su queste pagine da Roberto Mussapi, prosegue nel suo percorso creativo e continua a scrivere le sue poesie prese da altri rendendole nuove e sue. Questa volta l’origine è il poeta cinese dell’800 d.C.

I lettori di questa rubrica già hanno incontrato Salvatore Marradi (https://www.succedeoggi.it/wordpress2020/10/modello-rumi/), e sono gli unici, credo. Da tempo riscrive poesie di autori importanti da lingue a lui sconosciute. Niente a che vedere con la traduzione della poesia, naturalmente, né, come ho già scritto, con l’imitatio, genere che pratico: parti da un grande libro, da una grande […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Tagore nel deserto

Si narra, in questi versi tratti da “Il giardiniere”, di un uccello abituato all’aridità, all’assenza. A lui si assimila il cuore del poeta che pur in quell’aridità riesce a spaziare nel cielo degli occhi dell’amata

Propongo non di rado Tagore ai nostri lettori: è un poeta dell’incanto, uno dei pochissimi moderni in cui eros e visione mistica si fondono, come accadde ai Sufi, e, in forma ermetica o elusiva, in alcuni grandi stilnovisti (ma esistono stilnovisti non grandi?).Qui potente l’assimilazione del cuore del poeta a un uccello, essere mitico per […]

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Loretto Rafanelli
Due raccolte poetiche

Multiforme Macadan

«Un volgere di accenti, di influenze, di incontri … un superamento degli spazi abituali» che lascia spazio a «uno scenario aperto». Le poesie dell’autrice romena riflettono le sue esperienze di vita – sia dal punto di vista linguistico, sia per la varietà dei paesaggi frequentati

Dell’arte del tradurre in poesia, la più complicata delle discipline, la poetessa Eliza Macadan, ci pare una vera maestra, lo rileviamo leggendo i suoi versi – pensati e dapprima scritti in romeno – in italiano; un italiano, aggiungiamo, ricco, sofisticato, armonioso, che neppure fa pensare a un processo di traduzione. Pare giusto partire da questo […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Memoria d’amore

Erinna, IV secolo avanti Cristo. Morta giovanissima, di lei restano poche tracce ma vertiginose. Ce la fa incontrare Roberto Mussapi, traduttore di questa lirica, dove Poesia resiste alla morte

Straziante, la voce vocante che sentiamo in Dylan Thomas, il senso della memoria che salva per amore, per affinità elettive in Foscolo, la disperazione di un nome che vuole sopravvivere, forse vivere, in una Pietra scritta, secondo il libro svelante di Yves Bonnefoy.C’è tutto il mondo greco con il suo Ade cupo e l’oltretomba disperato di […]

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Alberto Fraccacreta
“Campi d’ostinato amore”

Se l’ora è perfetta

“Il desiderio di compimento che è all’origine stessa dell’idea di poesia” pervade la nuova raccolta di Umberto Piersanti. Dove il suo mondo mitico - da abitare in pienezza, immerso nella natura generatrice, sfuggendo al dolore, confortato dai ricordi - si ripresenta “ad alta concentrazione”

La poesia di Umberto Piersanti è contraddistinta da un mondo mitico ad alta concentrazione che nell’ultimo lavoro, Campi d’ostinato amore (La nave di Teseo, pp. 176, 19 euro), si fa sempre più stilizzato e conchiuso, quasi a rimarcare il bisogno dell’uomo di dissociarsi da una realtà di brutture e riacquistare conforto nel ricordo, nella ripetizione di kierkegaardiana […]

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Marco Vitale
“Voci, fiamme, salti nel buio” di Pontiggia

La stanza della Poesia

Interrogazioni su sogno e realtà che chiamano «in causa l’origine e la fine e insieme l’oggetto di ininterrotta speculazione denominato ‘materia’». E che, nell’ultima raccolta del poeta lombardo, danno forma alle due parti che la compongono con ricordi, rêverie, metamorfosi, viaggi della mente…

Dove finisce quella che per convenzione chiamiamo realtà e dove inizia il sogno? E sono poi così distinti – realtà e sogno – come si vorrebbe o almeno come si è soliti opinare? Fin dalle origini la poesia ha provato a dare risposte a queste domande e il suo rispondere, che chiama ogni volta in […]

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