Marco Vitale
Bernardo Bertolucci poeta

Approdo con congedo

Si ristampa “In cerca del mistero”, l'introvabile raccolta poetica giovanile del regista scomparso nel 2018. Non una mera operazione di recupero, ma l’occasione per comprendere l’educazione sentimentale dell’autore e gli esiti che ha avuto

In un articolo apparso nel novembre del ’56 sulla rivista “Il Punto”, e confluito poi in Passione e ideologia con il titolo “Officina parmigiana”, Pier Paolo Pasolini, dopo aver parlato delle prove dei giovani poeti che si formavano a Parma nel magistero di Attilio Bertolucci, si soffermava brevemente sugli esordi di un ragazzo di soli quindici […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Sconfiggere il Nulla

L’atleta ancora una volta celebrato da Pindaro nelle “Olimpiche”. Non si lotta per avere la meglio sull’avversario, ma per restare nella memoria. Per «gli inni di fama perenne, dolci e lapidei garanti delle imprese». Come Achille, per vivere in eterno

Dai miei Lirici greci di prossima uscita per Ponte alle Grazie, anche Pindaro, non incluso finora nei Lirici in quanto non appartenente al genere in senso ortodosso.Per me la lirica non è solo un genere, ma il combustibile di tutta la poesia.Qui nelle Olimpiche la celebrazione della gloria, che è il valore assoluto dei Greci: […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Consegnato alla Luna

Anche Byron ha mirabilmente cantato il crepuscolo, l’istante magico che svanisce, l’ultima luce del giorno che si immerge nella luce notturna di Selene. «… l’ora in cui odi tra i rami la nota acuta dell’usignolo» e «una lieve rugiada ha bagnato ogni fiore…»

Byron coglie l’incanto. Molti gli autori di versi sull’ora topica dl crepuscolo. Pochi i poeti di quel magico e non attinico istante. Tanto per iniziare escludiamo dalla poesia del crepuscolo i crepuscolari, per cui quella parola è una debole ideologia e una non nobile malattia.Il crepuscolo è magico, in Tasso, in Campana, in Shelley, tutti […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

La memoria che salva

I versi di Simonide di Ceo sui morti alle Termopili sono nella linea poetica di Roberto Mussapi, alle prese con la traduzione dei lirici greci per farne un’opera che testimoni, in se stessa, il concetto di poesia

Si avvicina il momento dei miei Lirici greci. Ne esistono più traduzioni, tutte serie e utili, ma il mio intento è diverso: voglio realizzare qualcosa di simile a quanto fece nel secolo scorso Salvatore Quasimodo: un’opera che tramuti i vertici dei lirici greci in un libro fondante della poesia italiana e di una concezione della poesia.Che […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’Uno e noi tutti

«Non siamo l’infinito, ma lo annuvoliamo, e ne siamo particella a lui necessaria» spiega Roberto Mussapi nel commentare i versi del grande poeta sufi Jalàl Al-Din Rumi. Una poesia di mistero la sua, ma tutt’altro che misteriosa, al contrario, «evidente, come il respiro e il mare…»

Il grande poeta sufi Rumi è spesso presente in questa rubrica. Qui l’amore assoluto è portato al suo zenit e al suo cuore: flauto di canna, la fortuna, non il fato cieco dei Greci, un soffio divino che intona una nuova melodia. La vita è chiamata a battere il suo tempo, come una danza. Il mondo […]

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Marco Vitale
“All’altro capo” di Roberto Deidier

Orizzonte rotto

Fa pensare a «una conradiana linea d’ombra» la nuova raccolta del poeta romano dove la bellezza appare «incrinata dalla fuga del tempo». Un libro che «muove dalle soglie dell’elegia per incamminarsi nei luoghi di un attraversamento doloroso». Un «atto d'amore e di rispetto» il suo per la poesia

Una calma meridiana superficie marina è a congiungersi, lievemente increspata dalla luce, con una linea d’orizzonte che sfuma e sembra perdersi in lontananza. Non sappiamo cosa vi siaall’altro capodi quella linea, e la stessa calma si colora di inevitabile inquietudine. La suggestiva immagine di Giulia Napoleone (un particolare è riprodotto nell’immagine vicino al titolo, ndr) ci […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Baudelaire dimenticato?

Poeta degli eccessi (anche linguistici) e dei contrasti (soprattutto sociali), a duecento anni dalla nascita Charles Baudelaire appare come un mito esorcizzato dal tempo e dalle mode. Più odiato e amato che letto e studiato, in verità

Tra le tante cose singolari e poco gradevoli che possono capitare nella vita c’è anche il fatto di ritrovarsi tumulato in compagnia di qualcuno che si è detestato per tutta la vita. È quanto accadde a Charles Baudelaire: alla sua morte, il 31 agosto 1867, finì infatti con l’essere inumato nella tomba di famiglia, al […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Pietas per la luna

Anche Baudelaire, il grande poeta della modernità che aveva profetizzato l’età della disumanizzazione, si rifugia nella natura. Ma solo «quando sa farsi spirito, parlare al cuore». Come l’astro con la sua pallida lacrima d’opale

Nasceva duecento anni fa, ieri, il 9 Aprile del 1821. Baudelaire, come Leopardi, è un nome che suona come un mito. Conosciamo i loro nomi di battesimo, belli, Giacomo, Charles, ma il cognome basta, racchiude tutto. Sono i poeti che hanno un unico nome, come Omero, Dante, Shakespeare, Ovidio, Virgilio, Foscolo, Byron, Eliot.Baudelaire è il […]

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Loretto Rafanelli
“Sine macula” di Alberto Fraccacreta

Aspettando Delia

Prezioso collaboratore di queste pagine, applica un’esemplare capacità di approfondimento e di studio alla poesia, alla narrativa, alla filosofia, all’arte e al teatro. La nuova raccolta di versi lo conferma poeta di talento maturo, «tra i più meritevoli di attenzione della sua generazione»

Seguo con interesse gli scritti di Alberto Fraccacreta, tra recensioni, saggi e interviste ai grandi poeti (Zagajewski, Simic, Núñez, Muldoon, Gander, Campos, ecc.) e ai narratori (con mia sorpresa anche al giovane statunitense Stephen Markley autore del grande romanzo Ohio). E sempre ho trovato nei suoi interventi la rara capacità di entrare nel profondo delle altrui […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

La Resurrezione e il trionfo di Maria

La Madre che ha reso possibile la salvezza. «Lei già prima e già oltre, felice come le era stato concesso dall’annuncio, docile come le era stato scritto dagli astri, ma sanguinante, dentro, dolcemente, come un agnello». In questi versi di Roberto Mussapi è l’Angelo a celebrare la sua grandezza

Alberto Fraccacreta, un critico apparso da pochissimi anni e già, subito, importante, fedele collaboratore di Succedeoggi, mi rimproverava, mesi fa, recensendo il mio recente libro mondadoriano di poesia I nomi e le voci. Monologhi in versi, di non avere inserito in quell’antologia della mia poesia monologante i Frammenti dall’esistenza di Maria.Aveva ragione, dal punto di vista del libro, […]

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