Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Tra vita e morte

Si interroga sull’amore Jean De Sponde, l’autore francese vissuto nel XVI secolo. Non sull’amore per una donna, ma su quello che conduce a Dio e che rende il poeta capace di difendere le ragioni del vivere pur nella consapevolezza di dover morire. Ragioni per cui «la vita chiama la poesia»...

Jean De Sponde, vissuto nel XVI secolo, è uno dei grandi della poesia francese. La fede cristiana e la disposizione alla teologia e al sermone lo possono in qualche modo imparentare all’inglese John Donne, per Eliot fondatore della poesia metafisica. Nei due poeti è comune una base d’ispirazione non petrarchesca, lontana dal canone dominante: parlare […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Soltanto un uomo

Czeslaw Milosz, uno dei grandi del 900, «archetipicamente europeo», cerca una visione oltre il rito e si rivolge allo Spirito Santo con un’invocazione. Consapevole del limite umano, sa che la ricerca di segni non è che una conferma di questo limite. Vissuto umanamente in poesia…

Poesia potente, invocazione allo Spirito Santo da parte di uno dei grandi poeti del Novecento, Czeslaw Milosz, premio Nobel, polacco: il che significa, in poesia, slavo atipico. Molto del mondo slavo è nell’autore che a questa sua identità dedica un importante problematico libro saggistico, come molto di archetipicamente europeo. Ove l’Europa è Occidente, anzi, sua […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il mare come antidoto

Per Stephane Mallarmé la brezza marina «è fuga dalla noia… indica un luogo imprecisato ma vivo, è riscatto dalle disillusioni della vita in terraferma». Un simbolo di libertà, una promessa più forte dei pericoli affrontati da Ulisse e nell’epica di Moby-Dick

Il mare simbolo di libertà, nei versi di Baudelaire, e ancora metafora viva dell’avventura nella poesia sin dalle origini. Che comprende anche mistero, e pericolo, pensiamo a Ulisse e a Moby-Dick. E anche a Pinocchio…Per Mallarmé il mare è fuga dalla noia, partenza ebbra nella sua brezza: non tanto l’acqua, e il suo abisso, quanto […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Zanzotto e la fatica

Ritratto di Andrea Zanzotto, uno dei più singolari protagonisti della poesia del Novecento. La sua ricerca sul linguaggio, fino a forzare le parole, ha sempre presupposto una analoga "ricerca" da parte del lettore. Per arrivare, entrambi, al nocciolo delle cose

In una cultura nazionale segnata nel Novecento prima dall’ermetismo, poi dallo sperimentalismo delle neoavanguardie, il lettore di poesia dovrebbe essere avvezzo a una certa oscurità del dettato poetico. Il caso di Andrea Zanzotto è e resta quindi in certa misura singolare, poiché molte delle riserve che vengono espresse non tanto dalla critica, quanto dai lettori, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Tempo d’amore

La poesia in forma di lettera di Properzio ci induce a chiederci se l'amore esiste al di là del tempo: se ci accompagnerà anche oltre la vita terrena. Come nelle "Poesie a Cinzia”

L’amore non dura mai, mai abbastanza. Non vibra qui soltanto il tormento del contemporaneo di Properzio Catullo, che l’amore, e l’amore femminile, baci e possa volar via come il vento. Catullo percepisce crudamente la natura effimera di Eros, nonostante i giuramenti umani, onesti, ma sottoposti a una legge imperscrutabile di dèi capricciosi e non amici […]

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Jean-Charles Vegliante
Ceppo Atto II, oggi si premia Vegliante

Il traduttore e l’enigma della poesia

Nel giorno della ricorrenza della morte di Bigongiari, a cui è intitolato il premio alla Poesia, il poeta francese, traduttore di Dante, viene celebrato a Pistoia. Anticipiamo un brano del testo che ha dedicato all’evento, in cui riflette su traduzione e scrittura

Oggi 7 ottobre a Pistoia Jean-Charles Vegliante riceve il Premio Ceppo Internazionale Piero Bigongiari 2021, a cura di Paolo Fabrizio Iacuzzi. Del grande poeta e traduttore francese (sua una versione integrale della Commedia dantesca per Gallimard), nato a Roma nel 1947, è appena uscita l’antologia delle ultime poesie Rauco in noi un linguaggio (Interno Poesia) a cura di Mia […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

L’infinito nel finito

Torna il “battito” di Roberto Mussapi che celebra Baudelaire, il poeta della modernità, «segno di luce nel dolore… di resistenza dello spirito allo spleen, ai demoni del nulla». Come Dante cerca anche lui lo splendore eterno: nella città e nella donna, portatrice di «Bellezza, duro flagello delle anime»

Ritorno ai nostri battiti, benedetti da un’estate che non è finita, che nemmeno declina: si allontana dolcemente, con una certa promessa di ritorno.Anno duro, questo 2021, come il precedente, ma illuminato da tanti lampi, e la date sono luci nel mare e lampi in cielo: 2021, due secoli da Baudelaire, segno di luce nel dolore, […]

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Loretto Rafanelli
La nuova raccolta di Antonio Di Mauro

Spirito e spiriti

Una “narrazione in versi” quella dell'autore siciliano, di ampio respiro e rara ricchezza linguistica, che partendo da una realtà di origine familiare (la distilleria dove lavorava suo padre), si trasforma in dolente «storia collettiva... di persone che condividono un tratto di vita»

Di Antonio Di Mauro esce un nuovo libro di poesia dopo diversi anni: era esattamente il 2003, quando la Jaca Book, nella bellissima collana “I poeti” diretta da Roberto Mussapi, editò Acque del fondale. Ma Di Mauro, nonostante questa moderata produzione, è pur sempre un poeta noto e considerato in Sicilia, la sua regione, e fuori […]

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Alberto Fraccacreta
I “Lirici greci” dopo Quasimodo

Posseduti delle Muse

Lo sono Saffo, Mimnermo, Ibico, Alcmane, Archiloco, Anacreonte, Alceo, Simonide di Ceo, Asclepiade, Erinna, Nosside, Pindaro, Eschilo, Sofocle, Euripide. E lo è Roberto Mussapi che li ha tradotti per comporre una sua personale e asistemica antologia, «percorsa da una vena drammaturgica»

Nel 1940 Salvatore Quasimodo pubblicò con Edizioni di Corrente (nel ’44 con Mondadori) l’opera forse più importante del suo corpus poetico, la traduzione dei Lirici greci. Giudizio ardito, certamente, ma tant’è: dopo oltre ottant’anni quel mondo ieratico e arcaico, ricreato da Quasimodo, ci appare nella sua tonale freschezza e si potrebbe benissimo parlare di silloge quasimodea […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Monte Stella”

Poesia per ripensare

Nella nuova raccolta poetica di Luigi Fontanella il tempo della vita è tutto presente, un cerchio nel quale le figure sono sempre fantasmi e sempre reali, che vivano ora o che siano vissute nel passato. E le parole diventano uno strumento di scavo dentro di sé

Accade alla maggior parte delle donne e degli uomini che hanno attraversato un segmento consistente della propria esistenza, di provare il desiderio di guardare dietro, in una sorta di malinconico tentativo di riportare in vita, almeno nel ricordo, gli affetti infantili, gli anni della formazione e delle prime esperienze, solitamente sbiaditi nella memoria, per ognuno […]

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