Every beat of my heart
«Luttuoso canto della vita» di Arthur Rimbaud di fronte allo scandalo dei «centomila soldati in un mucchio fumante», poveri caduti nella stagione che inneggia alla gioia vitale. Un canto indignato rivolto a Dio, ma anche un canto d’Amore
Lampeggiante, bruciante un filone della poesia di Rimbaud cui liriche come questa appartengono: un crogiuolo in cui rabbia, indignazione e compassione si fondono. I centomila soldati stritolati e accatastati in un mucchio fumante, lo scandalo del poeta che scrive in nome della vita, di fronte alla distruzione cieca della vita che da sempre segna le […]
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Every beat of my heart
I versi di William Blake tradotti da Ungaretti restituiscono la maestria sapienziale del poeta londinese. Una poesia così semplice da diventare istinto. Una poesia che qui dice del «sorriso dei sorrisi», quello che è stato di Maria col bambino e di Beatrice...
La grandezza di William Blake consiste principalmente nel creare una poesia sapienziale (cioè da mago, da sapiente discendente del Magi dell’Epifania), e simultaneamente semplice, così semplice da diventare (processo alchemico, in poesia e non solo), istintiva. Grazie anche alla traduzione di Ungaretti, che spezza il canto paraprimigenio di Blake, leggiamo una straordinaria poesia sul sorriso. Mistero, […]
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Every beat of my heart
Per Gottfried Benn, un grande del Novecento che andrebbe davvero riletto, la stagione del “fuoco” è come un tratto di vita che «irreparabilmente» termina. Della battaglia «calano i segni, i vessilli», «le immagini si spengono, si sottraggono al tempo»…
“Irreparabilmente”: avverbio che sancisce in modo assoluto la fine, meglio la cessazione senza strascichi, dell’estate, del tempo del calore, della luce piena: non si profila un passaggio, quel tempo è chiuso. Non persiste ricordo, e il sogno di un’altra estate, il prossimo anno… L’estate della vita, per il poeta, è una, irrepetibile. Esemplare il titolo del […]
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Every beat of my heart
Mai come in questo inverno che stiamo vivendo, pieno di eventi dolorosi e privo dell’incanto bianco che ammanta, si desidera la stagione più calda. Così come la evoca Hesse, non come tempo vacanziero o meteorologico, ma come ardore del cuore
Con la sapienza intrisa di semplicità che caratterizza i suoi romanzi famosi, Hermann Hesse scrive una lirica felice che in questo inverno di buio non solo meterologico ci fa tremendamente desiderare, più che mai, l’estate. Che in questi versi è piena come nei lirici greci, uomini che ardono come fiori effimeri, nell’estasi bruciante della stagione […]
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Every beat of my heart
L’invocazione di Hölderin alle Parche è elogio dell’“attimo”. Non fuggente ma inebriante, uno di quegli attimi che sono epifania, com’è stato per Orazio e per tanti altri, anche considerati cantori della disillusione. Per Hölderin, il “carpe diem” è «immensa eternità»
Il famoso Carpe diem di Orazio non è, come nella opinione diffusa, l’invito di un romano pacioso, rassegnato e un po’ pigro, a cogliere i brevi piacere che la vita ti offre. Non disprezzare queste triglie appena pescate, né il bicchiere del vino che ti infonde allegria… E poi, con le donne, non fartele sfuggire, ma non […]
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Every beat of my heart
Una donna, una lacrima, come una goccia di rugiada color lapislazzulo, le scorre sul volto. Poi un bagliore, come vampa di zaffiro, si accende dal suo sorriso. E lui, il poeta, George Gordon Byron, contemplandola vede il cuore del mondo
George Gordon Byron coglie ogni istante e ogni impercettibile movimento, lo fa tremare e volare. Il pianto: come una ferita, in quel “Ti ho vista piangere”. E subito l’occhio di lei (uno solo, ne sta fissando uno, infinito), azzurro scuro, o blu di trasparente lapislazzulo, diventa una viola, e la lacrima una goccia di rugiada. […]
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Periscopio (globale)
Percy B. Shelley ha attraversato come un fulmine la cultura poetica dell'Ottocento. Ma il suo mito ha resistito al tempo: la tensione dei suo versi, la loro vitalità e il loro vigore etico continuano a colpire i lettori. Anche a duecento anni dalla morte
Un semplice fatto di cronaca, un banale naufragio non lontano dalle coste di Lerici avvenuto cent’anni fa, l’8 luglio del 1822, avrebbe privato la letteratura inglese ed europea di uno dei suoi più sensibili e promettenti poeti. Come sempre avviene in caso di morte prematura, ci si può chiedere cos’altro ci avrebbe lasciato, se fosse […]
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Every beat of my heart
Da “Vita di Maria” di Rilke, che Luzi definì il più grande del '900, versi per accogliere il Natale. “Densità umana” e “voce angelica” rendono possibile il miracolo della poesia, che è miracolo d’amore. Buon Natale!
La voce angelica le sta parlando, e la voce fatta angelica dell’umano Rainer Maria Rilke sta parlando a noi: vedi, dice alla ragazza umile che non ebbe paura all’apparizione dell’angelo, che lo ascoltò, mite, con quell’intelligenza del cuore che supera ogni intelletto… Le sta dicendo: «in te nasce qualcuno che sarà la gioia del mondo. […]
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Every beat of my heart
Percy Bysshe Shelley, celebre poeta del vento e del volo, è rapito anche dall’elemento acqua. Gli ispira incantati silenzi che la sua voce restituisce. Come in questi versi da Pisa, una sera, sul Ponte al mare, quando «l’abisso dove il sole è affondato è chiuso» e dal cielo la stella della sera lo perfora
Shelley scrisse una delle più originali opere poetiche d’Occidente, in relazione al cielo, un vero e proprio poema in forma di trilogia del volo. Se prendessimo tre composizioni di Shelley come elementi di un trittico (operazione più che lecita, e forse sottintesa dall’autore), ecco che Alla nuvola, A un’allodola e Ode al vento occidentale costituiscono un composito poema del […]
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A proposito di “Peltro e argento”
La nuova raccolta poetica di Gilberto Sacerdoti affonda le sue parole in quello spazio sospeso che sta tra la natura e le cose: una poesia di sguardi che si posano e piovono sul mondo, un po’ lenti un po’ stupiti e ironici
La poesia di Gilberto Sacerdoti, su cui ora dà modo di riflettere l’agile e densa scelta antologica proposta dall’editore veneziano Molesini con il titolo Peltro e argento (113 pagine, € 15), innanzitutto evoca immagini e suggerisce situazioni che dicono di un tempo sospeso e di un luogo eternamente di confine. È lo spazio esitante dove […]
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