Un oscar Mondadori sul giornalista
Un libro di Alan Loreti ricostruisce la vita di Tiziano Terzani. Una lunga avventura nella conoscenza condotta nel segno della sincerità. Soprattutto nei confronti della realtà
Se, per assurdo, Tiziano Terzani potesse dare una sbirciata a coloro che lo celebrano usando magari la parola “santone”, avrebbe, da buon fiorentino, uno scatto di stizza. Ne ebbe tanti, in vita. Ma poi la smorfia, per carattere e per aver assorbito profondamente la cultura orientale, si tramuterebbe in un sorriso di compatimento, se non […]
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Consigli per gli acquisti
Verga si considerava un esperto dello stufato, D'Annunzio si nutriva come un naturalista, in “Gita al faro” primeggia il “boeuf en daube”... È quanto si apprende dal volume di Maria Grazia Accorsi su letteratura e cucina. Poi c'è il racconto di un grossolano errore di Lombroso e le poesie di Osip Mandel’stam
Ossa criminali – Polemiche tra savoiardi e filo-borbonici. Ancora per un cranio studiato da Cesare Lombroso, fautore della vanesia teoria dell’antropologia criminale. L’oggetto in questione è il cranio di tale Giuseppe Vilella, brigante meridionale che i suoi conterranei reclamano volendolo erigere a simbolo della resistenza contro le truppe piemontesi. Un martire, insomma. Di recente si […]
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Introduzione a un grande classico
Antoine Compagnon, illustre professore del Collège de France, commenta con approfondita leggerezza 40 brevi passi degli “Essais”. Dimostrando la portata anticipatoria del pensiero del filosofo francese
Michel Eyquem de Montaigne (Bordeaux, 28 febbraio 1533 – Saint-Michel-de-Montaigne, 13 settembre 1592) non fu, come molti credono, un ricco e pigro signorotto di campagna con la schiena sempre curva sui classici del pensiero. Ebbe vita alquanto attiva, nell’amministrazione pubblica e nella diplomazia fino a quando decise di passare molte ore rintanato nella stanza del […]
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La corruzione da Babilonia al Mose
Giulio Cesare era un ladro, Demostene si sporcò le mani con un'Olimpiade e anche se Croce sosteneva che i corrotti non sono materia da storici, una frase di Rabelais rende quelli del passato quanto mai attuali: «Il vizio lo chiamano virtù, la cattiveria bontà, il tradimento lealtà, il ladrocinio liberalità; rapina è il loro motto: e tutto questo lo fanno con sovrana e irrefutabile autorità»...
Prima Milano (Expo), poi Venezia (Mose). La corruzione dilaga e si trasforma in una grande sberla sulle guance di milioni di italiani perbene. Crea nausea e imbarazzo. Ricordo (scusate il riferimento biografico) che qualche anno fa mi trovavo a Lisbona, che considero una delle più affascinanti città europee (dopo Roma, ovviamente). Ebbene, nella piazza di […]
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Consigli per gli acquisti
Javier Marías ha la capacità di scrivere un romanzo in 20 pagine, per questo la raccolta dei suoi “sguardi” è imperdibile. Brunella Schisa nello svelare il segreto di una famiglia napoletana scende nel ventre della città partenopea con esattezza documentaria. Infine, un viaggio nel folklore argentino
Sguardi – Questa mirabile raccolta di racconti potremmo definirla “Marías prima di Marías”. Nel senso che la prosa di Javier Marías, uno dei più valenti scrittori europei (e a mio avviso da candidare al Nobel), risale al 1990 e ha una struttura lessicale parzialmente diversa rispetto a quella usata negli ultimi suoi romanzi. Giustamente il […]
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Portavoce della quieta e un po’ sfibrata epoca vittoriana: è così che Stefan Zweig descrive in un sagace saggetto l'osannato Dickens. Il nuovo romanzo di Elisabetta Rasy, dalla struttura per niente scontata, è un andirivieni nel tempo di Ettore e Olga, il loro amore che si trasforma, un passato da sciogliere. E poi i “Segnali di fumo” di Andrea Camilleri
Identikit – Ma quanto sono belli e agevoli i librettini della collana “Lampi” dell’editore Elliot. È appena uscito un sagace saggio di Stefan Zweig (austriaco ma naturalizzato britannico) su Dickens (54 pagine, 8 euro). Zweig comincia con l’informarci che il prolifico narratore inglese, bandiera emotiva della media e pacata borghesia, era molto amato, anzi osannato, dal pubblico. Certi suoi romanzi uscivano […]
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Philip Roth e la farsa degli addii
Rischiando il ridicolo, il celebre scrittore non fa che annunciare il suo ritiro da tutto: dalla narrativa, dalle apparizioni pubbliche, persino dai panini... Che sia una messinscena per indurre i parrucconi di Stoccolma a dargli finalmente il Nobel?
Con tutto il rispetto e l’ammirazione che moltissimi di noi nutriamo per lei, accetti mister Philip Roth un consiglio: adesso la deve smettere con la sua ridicola cerimonia degli addii. Stop it, please: il rischio è rotolare nel ridicolo. E proprio lei, ironico come è sempre stato, cadrebbe in un’imbarazzante contraddizione. Come si sa, lo […]
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L'avventura di Pertini secondo Giancarlo De Cataldo; le memorie e i segreti editoriali di Klaus Wagenbach; la passione per la scrittura e i misteri di Franco Lucentini
Sandro. Capitò il 22 maggio 1925, a Savona. Venne fermato un giovane avvocato di quella città, tale Sandro Pertini. Nel verbale d’arresto si leggerà: «Per incitamento all’odio tra le classi sociali». Appena sceso dalla corriera distribuì varie copie di un manifesto intitolato «Sotto il barbaro dominio fascista». L’indomani un maresciallo e un brigadiere dei Carabinieri […]
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La metropoli tedesca che rinasce raccontata da Mario Fortunato, il romanzo delle percezioni di Valeria De Luca e la diva del cabaret di Irène Némirovsky
Tante voci. Diceva già nel 1911 Karkl Scheffer, storico dell’arte, che «Berlino è una città condannata per sempre a diventare e mai a essere». Un agglomerato che si è stratificato su piani storici diversi, fortemente diversi, che tenta di conservare la memoria per il timore di perderla proprio perché è in continuo “progress”. Questa citazione […]
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Padri contro figli/2
Siamo vittime del primato dei bisogni individuali. Da qui nascono adolescenti problematici (come spiega nel suo nuovo saggio Vittorino Andreoli) e genitori falliti (come dimostra lo studioso americano Laurence Steinberg)
Ormai, quando si pronuncia la parola adolescenza c’è in ognuno di noi una sorta di scossa. Non è un fenomeno recentissimo. Lo è invece l’indagare su come e perché siamo mutati, rispetto alla generazione precedente, i ragazzi che una volta venivano classificati, con una buona dose di accondiscendenza o buon senso, come ormonalmente vivaci. Aumentano […]
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