A proposito de “I segreti del Quarto Reich”
Guido Caldiron, studioso di nuove e vecchie destre, ha ricostruito la geografia dei boia nazisti che dopo il 1945 hanno goduto di aiuti ovunque. Uno spaventoso thriller storico
L’Angelo della morte, al secolo Josef Mengele, il “medico” assassino di Auschwitz, «il nazista “più popolare” del mondo», viene trovato morto per un attacco cardiaco che lo ha colpito dopo una nuotata nel mare di Bertioga, costa brasiliana di San Paolo; è esattamente il 5 febbraio 1979, quell’uomo ha quasi settant’anni; e bisognerà arrivare fino […]
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La giornata della memoria/1
Che ne sarà del peso concreto della testimonianza storica dell'orrore nazista e fascista quando tutti coloro che hanno vissuto l'Olocausto saranno morti? Bisognerà ricominciare a leggere i libri...
Sono ormai rimasti in pochissimi a dare testimonianza diretta dello sterminio nazista, effettuato – e non bisogna mai scordarlo – con una ferocia che potremmo definire burocratico/industriale. Rispetto agli anni scorsi, sono ovviamente diminuiti i libri ove si racconta l’odissea dell’umiliazione, della tortura e della morte. È un dato incontrovertibile in base alla legge anagrafica. […]
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Periscopio (globale)
Non è possibile raccontare il Novecento senza raccogliere la sfida dei campi di sterminio: tra senso di morte e fine della storia. Come dimostra Filippo Tuena ne “Le variazioni Reinach”, appena ristampato
Ci sono (ancora) scrittori per i quali la scrittura è un corpo a corpo con la realtà e che l’affrontano con l’acribia della ricerca e il desiderio di capire. Ne abbiamo almeno uno anche in Italia, e i suoi libri non sono mai banali, mai scontati. Mi riferisco a Filippo Tuena, di cui qualche mese […]
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Tra saggistica e narrativa
«Non luogo a procedere», il nuovo affascinante libro di Claudio Magris è un apologo sul secolo delle contraddizioni: un tempo lungo di vita e di morte che ha perso anche il privilegio della memoria
La Risiera di San Sabba a Trieste è stata, negli anni dell’occupazione nazista, lager; con tutti i suoi aspri orrori e luogo dell’unico forno crematorio in territorio italiano, tanto bruciante che si è cercato di dimenticarlo, anzi lo si è dimenticato per anni e anni, finché non lo si è “riscoperto” e trasformato in luogo […]
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Letteratura e Olocausto
È morta ieri, improvvisamente, la scrittrice croata Daša Drndić. Ripubblichiamo l'intervista che ci ha dato in occasione del suo romanzo "Trieste", un libro che mescola realtà e finzione nel segno del dolore
Daša Drndić, la grande scrittrice croata che tanta attenzione ha riservato all’Olocausto e ai conflitti razziali che hanno sconvolto in Novecento (anche nel suo tormentato Paese) è morta ieri a 72 anni. Tre anni fa, il nostro Andrea Carraro la incontrò in occasione dell’uscita del libro Trieste. Ripubblichiamo qui quell’intervista. —– Trieste della scrittrice croata […]
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Una lettera inedita/2
Ecco chi era Armin T. Wegner, un grande giurista e scrittore. Che aveva denunciato la persecuzione degli Armeni prima di essere torturato dai nazisti
Fino al 3 febbraio 2015, in occasione della Giornata della Memoria 2015, la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia ripropone la mostra “Armin T. Wegner. Un giusto per gli Armeni e per gli Ebrei”. Questa nota è un omaggio alla figura di Armin T. Wegner ed un invito ad andare a visitare la mostra, che espone le foto […]
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Lettera dall'Ungheria
A Budapest, lungo il Danubio, c'è un monumento alla Shoa molto suggestivo: sessanta paia di scarpe ricordano di addii forzati in una terra ancora oggi piena di (troppe) contraddizioni
Ho camminato per le vie di Budapest e, ad ogni passo, ho respirato storia. Poche città, come quelle dell’Europa dell’est, riescono a trasudare emozioni, cicatrici, ricordi di storia passata. Nessuna al pari di Budapest ricorda e mostra i propri lividi in modo tanto sobrio ma ugualmente martellante. Madre naturale o adottiva di due popoli (ungherese […]
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«Quando tutto questo sarà finito»
Gioele Dix racconta un frammento della storia dei suoi: l'educazione alla solidarietà di un bambino (ebreo) nell'Italia fascista. Un libro sul futuro, più che sul passato
Gioele Dix è un mio amico caro: dovete saperlo prima di leggere queste mie riflessioni sul suo nuovo libro (Quando tutto questo sarà finito, Mondadori, 300 pagine, 16.50 euro). Ma arrivate fino alla fine, per favore, poi magari godetevi questo (bel) libro e giudicatemi. Io mi limito a qualche consiglio interpretativo, anche se Quando tutto […]
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Giornata della memoria/1
Come si fa a rendere meno retorico il ricordo del passato? Occorre uscire dalla retorica e dall'ufficialità per trovare canali di comunicazione informali ed emotivi. Come un certo tipo di teatro...
Per parlare con i giovani, a cominciare da mio figlio, sono abituato a cercar di ricordare come reagivo io a mio tempo, a come le cose, dette in un certo modo, mi entrassero da una parte per uscire dall’altra, come quelle dette e ridette allo stesso modo finissero per avere talvolta il risultato contrario. Mi […]
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