Il libro di Nicola Fano
Una storia della letteratura teatrale e dello spazio scenico in 187 pagine di introspezione, informazione, formazione e insegnamento morale nel nuovo libro di un autore vero esperto della materia. Una lettura che appassiona, che accende curiosità e che dimostra come davvero il teatro possa porre «in evidenza il meglio di noi stessi»…
Non è una storia della letteratura teatrale, né dello spazio scenico. Non è “album” che assembla le fisionomie dei maggiori interpreti, né uno studio sui registi più osannati. Non è neanche solo analisi sociologica o economica. È invece tutto questo il libro snello e denso di Nicola Fano – scrittore, critico e docente all’Accademia Albertina […]
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A proposito di "Romanzo in bianco e nero"
Dal fascismo agli Anni di piombo, Delia Morea racconta la parabola di un amore che la grande storia ha costretto a perdere purezza. Una lezione che ancora non abbiamo accettato fino in fondo
C’è molto cinema nel nuovo libro di Delia Morea (Romanzo in bianco e nero, Avagliano editore, 270 pagine, 17 Euro). Non solo perché molti dei protagonisti sono legati tra loro dalla passione (o dal mestiere) del cinema, ma anche perché è costruito mediante un efficace sistema di montaggio parallelo. Siamo a Roma e i medesimi […]
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A proposito di “Disorganici”
Filippo La Porta stila il catalogo degli intellettuali dimenticati nell'Italia stretta tra marxisti e cattolici ortodossi. Un libro che riflette sui limiti della formazione culturale (critica e creativa) di una intera generazione
«La sinistra ha perso quasi ovunque attrattiva, eppure, se rielaborasse il meglio della sua stessa tradizione – intrecciandolo con quello di altre tradizioni – e se si impegnasse, come auspica Langer, a dare spazio “alle molte voci dei piccoli, alle voci del Sud, alle voci di coloro che non scelgono di gridare e che non […]
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La (povera) Italia di Salvini e Di Maio
Nelle pieghe della curiosa vicenda della canzone "Faccetta nera", tra integrazione fascista e censura ai danni di un celebre comico, c'è la rappresentazione dell'idiozia razzista del presente. E della integrazione impossibile
Nella storia della canzonetta Faccetta nera c’è il destino della nostra attuale, miserabile Italia. Se non la conoscete, ve la racconto qui. Datemi solo poca attenzione per arrivare fino in fondo. È un racconto che parte un po’ di tempo fa. Ho incontrato per la prima volta «Faccetta nera/ bell’abbissina,/ aspetta e spera che già […]
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A proposito di "Lungara 29”
La pubblicazione delle lettere di Leone Piccioni al fratello Piero, detenuto ingiustamente nel 1954, ci impone di rileggere la clamorosa macchinazione politico/giudiziaria che, attraverso il pretestuoso coinvolgimento del musicista in un omicidio, distrusse la carriera politica del padre Attilio. Una storia di inquietante attualità
Rileggere la storia può far bene: ci si ritrovano dentro le ragioni di quel che siamo e di quel che non siamo. Ma ci si ritrova anche anche il marcio che ristagna, persiste. Prendete Lungara 29, un prezioso libro sul cosiddetto caso Montesi pubblicato da Polistampa (200 pagine, 16 Euro). Si tratta di una raccolta […]
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Al Piccolo Eliseo di Roma
Alvia Reale e Elia Schilton sono gli straordinari interpreti di una bella riduzione (di Fabio Bussotti) de "Il gatto" di Simenon. Una storia di ordinaria disperazione che gli attori mascherano volta a volta da odio e da amore
Il gatto è uno dei migliori romanzi di Simenon. Fulminante, cattivo, geniale: portarlo a teatro è una bella sfida. Ma Alvia Reale, Elia Schilton, il regista Roberto Valerio e il dramaturg Fabio Bussotti l’hanno vinta. Cercherò qui di spiegare perché. Intanto, partiamo dalla trama: un capomastro in pensione e una borghesuccia gelida e benestante decidono […]
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L'Italia di Di Maio e Salvini
A pagina 74 del Def, il Documento di Economia e Finanza dell'attuale governo, si annuncia che entro il 2020 saranno dimezzate le morti sulla strada. E entro il 2050 saranno azzerate: evviva!
Questa non è una fake news. La propensione al balcone del governo italiano d’oggi s’è fatta sfuggire una bella occasione di festa: la sconfitta della morte. Dopo l’abolizione della povertà e il ripristino della dignità del lavoro, entrambe gaiamente sancite per decreto senza neanche un passaggio attraverso un sondaggio on line (forse alla piattaforma Rousseau […]
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Su “La funzione moderna dell’arte”
Dario Evola, nel suo saggio, ricostruisce la storia e la funzione estetica e sociale della trasmissione dell'arte (tramite musei e accademie). Il ritratto di un percorso secolare (dagli Illuministi al Novecento) che si è interrotto
«L’artista deve essere comunicativo, deve evolversi dalla scarsa cultura e soprattutto deve essere “sperimentale” in modo da creare una inedita relazione tra arti e manifatture»: tenete a mente queste parole. Sono state l’imperativo categorico della cultura e dell’arte (intesa come bene collettivo) del Novecento e sono mutuate dalle intuizioni di Diderot e degli illuministi: un […]
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Sullo sfondo di Ponte Morandi
Riflessione a due voci sul valore simbolico della tragedia di Genova. In occasione dell'uscita del libro di Silvio Perrella "Da qui a lì. Ponti, scorci, preludi” dedicato a ciò che ci unisce (e a come questo valore possa andare in crisi). Il libro sarà presentato oggi, 26 settembre, a Roma, alle 18.30 alla libreria Ibs da Giorgio Amitrano e Giovanni Nucci
Caro Silvio Perrella, quando è caduto il Ponte di Genova stavo leggendo il tuo libro Da qui a lì. Ponti, scorci, preludi (italosvevo, 80 pagine, 12,5 Euro, in libreria da oggi settembre). Si tratta di una raccolta di racconti e riflessioni su un tema specifico: che cosa ci unisce? I ponti, dici, sono posti tra […]
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A proposito di "Un tango per il Duce"
Marco Ferrari immagina che a Piazzale Loreto sia morto un sosia di Mussolini e che quello vero sia fuggito in Argentina. Dove ha continuato a vivere la sua farsa tragica ai danni degli uomini e della storia
Questa sera, domenica 26 agosto, alle 22, nell’ambito della manifestazione “Letture d’estate” nel giardini di Castel Sant’Angelo, a Roma, verrà presentato il romanzo Un tango per il duce (Voland) di Marco Ferrari. —– Quando sta per morire davvero, Mussolini (o il suo sosia?) capisce finalmente di essere triste, solitario y final (come avrebbe detto Osvaldo Soriano), […]
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