Nicola Bottiglieri
«Il giro del mondo in cinquanta barbieri»

I sacerdoti della basetta

Niccolò Rinaldi si è tagliato barba e capelli in tutto il mondo cercando di determinare le peculiarità dei luoghi in base a quelle dei barbieri. Ne è venuto fuori un libro molto istruttivo

Vi sono libri che sorprendono già dal titolo, non solo per il contenuto ma per l’entusiasmo che svegliano nei confronti dell’autore. Infatti, vedendo la copertina di questo agile libretto, Il giro del mondo in cinquanta barbieri (Niccolò Rinaldi, Stampa Alternativa, euro 12), viene  da chiedersi chi sia mai quel genio italico che appena arriva in […]

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Nicola Bottiglieri
All’Università Federico II di Napoli

La fatica di ridere

Uno stuolo di accademici, nel corso di un convegno di letterature comparate, ha analizzato da tutti i punti di vista la comicità (e tutti i suoi derivati) arrivando alla conclusione che ridere è una cosa davvero molto seria

Si è tenuto a Napoli, nell’Università Federico II, un nutrito convegno organizzato dall’Associazione per gli Studi di Teoria e Storia comparata della letteratura,(diretta da Federico Bertoni) appunto Compalit, che ha visto la partecipazione di 125 relazioni, 9 delle quali plenarie, senza contare il pubblico di studenti, professori, giornalisti, passanti occasionali. È stato dedicato a Giancarlo […]

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Nicola Bottiglieri
Un brandello di vita vissuta

Le ceneri di Armando

«L’agenzia del Comune incaricata del funerale ci aveva detto che avremmo ricevuto una telefonata per sapere in quale giorno saremmo dovuti andare a ritirare le ceneri»

Il 21 novembre, sabato, alle ore 21.20 è morto il padre di mia moglie all’età di 85 anni. Era all’ospedale Grassi di Ostia, ricoverato da un paio di settimane a seguito di una infezione procurata dopo l’operazione per la rottura dell’anca, causa una caduta ai primi di agosto.Il suo calvario era cominciato cinque anni prima, […]

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Nicola Bottiglieri
Pensieri (bui) in margine al terrorismo

Estetica del suicidio

Da Mishima a Jan Palach, dal giovane Werther a Pavese, dai martiri ai kamikaze: quale inversione di senso spinge certi individui a usare uno strumento di vita come strumento di morte?

Sto seguendo i drammatici avvenimenti di Parigi da una postazione privilegiata, inoltre godo di uno strumento sofisticato per analizzarli, infine ricevo soffiate segrete da una fonte autorevole che mi guida sulla giusta comprensione degli eventi. La postazione privilegiata è il divano di casa mia davanti la televisione, la strumentazione sofisticata  è il mio pc e […]

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Nicola Bottiglieri
Italia, 13 novembre 2015

La ragione e i simboli

I simboli ormai sovrastano il loro stesso significato: e il mondo non sa attribuire valore relativo agli oggetti e alle esperienze. Nasce da qui la paura. Da qui il senso di morte che ci domina

Venerdì, 13 novembre, verso le 11 di sera mio figlio grande mi manda un ms dicendomi di vedere il telegiornale, perché era successo qualche cosa a Parigi. Io stavo vedendo la televisione ed avevo abbandonato già da un pezzo  Crozza (perché a volte si ripete!) e mi collego di nuovo con la 7 dove sento […]

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Nicola Bottiglieri
A proposito di “Ciao", Rizzoli

Telemachia Veltroni

Il romanzo-testimonianza di Walter Veltroni è un la storia di una paternità negata: l'autore confeziona una sorta di radio di carta per rendere omaggio al padre, grande talento radiofonico

Di solito gli scrittori maschi ad un certo punto della loro vita fanno i conti con il padre. Ricordo la Lettera al padre di Franz Kafka, Il cammino di San Giovanni di Italo Calvino, i più recenti Geologia del padre di Valerio Magrelli, Vita e morte di un ingegnere di Edoardo Albinati, ma di sicuro […]

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Nicola Bottiglieri
Un incontro su Shlomo Venezia

L’arte di ricordare

Come si fa a non dimenticare un passato difficile? Quali parole usare per far capire ai ragazzi di oggi che cosa è stata la Shoa? L'unica arma è la testimonianza

Sabato 26 settembre. Salerno, scuola Rita Levi Montalcini, ore 10. L’aula magna è piena di ragazzi della terza media, al tavolo delle conferenze la professoressa Juvanita Bottiglieri (mia sorella), la preside Barbara Figliolia e, ospite privilegiato, Julia Kaufmann. Tema dell’incontro: la Shoa. Entrando nei corridoi della scuola, ero stato colpito dalla severità e dalla pulizia […]

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Nicola Bottiglieri
I migranti e la memoria

Rammendare il mare

Il Mediterraneo è un tessuto strappato e i bordi dello strappo (o della ferita) si sono sfilacciati. Se non vi poniamo rimedio, continueranno a logorarsi sempre di più

Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione. Ma sono proprio le periferie la città del futuro, quella dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in […]

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Nicola Bottiglieri
Il dramma e la televisione

Emigrare dalla tv

Ciò che abbiamo sempre ignorato – il radicalismo islamico e il mutamento avvenuto nelle società africane – sta sconvolgendo il nostro mondo, creando nuovi sistemi di potere al di fuori della comunicazione

Tutti dicono che ci troviamo di fronte ad una trasformazione epocale dell’Europa grazie all’afflusso impetuoso dei migranti e/o dei profughi dal sud al nord del mondo. Pochi dicono che il fenomeno ci ha colto impreparati, scavalcando politici, intellettuali, giornalisti. Quasi nessuno riflette sul fatto che questo grande fenomeno noi lo stiamo conoscendo grazie ai media, […]

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Nicola Bottiglieri
La tragedia dei migranti

Aylan e Dostoevskij

L'immagine del piccolo Aylan Kurdi steso sul limitare del Mediterraneo invita a ripensare ai grandi miti che stanno alla base delle nostra identità. Perché non è tempo di contraddirli

«E mentre camminava per le strade e vedeva in ogni volto i segni di una fatica inutile, o alzava gli occhi verso i tetti delle case, su al cielo, per capire se c’era un senso, egli pareva trovarlo, e si rasserenava. Ma solo a una domanda, che lo investiva a ondate regolari con affanno, il […]

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