Al Maxxi di Roma
La nuova impresa di Sebastiao Salgado è una mostra-manifesto politico: una rassegna di immagini che raccontano (in modo magnifico) la natura e gli individui dell'Amazzonia. Perché venga rispettata. E perché venga lasciata al dominio della natura
La terra, una sterminata distesa grande quanto l’Europa, di selve, fiumi, montagne, vista e ridisegnata dalle nuvole. Ad evocare il prezioso ciclo di rigenerazione e purificazione che alimenta. E poi riconsegnata simbolicamente, attraverso i ritratti dei loro volti e dei loro corpi alle tribù dei nativi che in quello spicchio di ultimo paradiso minacciato e […]
continua »
Il dibattito su arte e conservazione
La ristrutturazione del Macro e le celebrazioni per i dieci anni del Maxxi ripropongono un grande tema: a che cosa serve un museo? A capire e ad entrare nelle ragioni dell'estetica oppure a guardare (come facciamo con i social)?
Su Repubblica Francesco Bonami, un divulgatore e curatore titolato e smagato, tra i pochi capaci sulla piazza di maneggiare un linguaggio per non iniziati, ha pubblicato un articolo che offre molti spunti di riflessione a chi segue le vicende dell’arte e del mondo di oggi e non riesce a raccapezzarsi. Riflessioni che si intrecciano con […]
continua »
Al Maxxi di Roma fino al 12 gennaio
Finalmente un grande riconoscimento per Maria Lai, un'artista che ha inseguito a lungo una dimensione femminile della creazione. Trovandola alla fine grazie al filo e la filatura intesi come la traccia di un alfabeto segreto e remoto
Curioso che a dischiudere alla creatività contemporanea una delle poche vie praticabili per lasciarsi alle spalle la palude d’incomunicabilità e aridità in cui è rimasta invischiata sia una voce femminile come quella di Maria Lai (1919-2013), anomala eco che arriva dal pianeta dell’Altra metà dell’arte, ancor oggi il meno popolato, esplorato e aperto alla fama […]
continua »