Lettera dal Cairo
Dopo lunghi travagli, il colosso nordafricano si avvia a una lenta fase di stabilizzazione. Fatta di rilancio economico e moderazione religiosa, come dice il presidente/militare Al Sisi. Ne parliamo con la Shahira Mehrez, militante femminista
Il Cairo, nonostante tutti i suoi problemi, sembra un’oasi di pace in mezzo alla polveriera araba. Pochi mesi fa nessuno lo avrebbe detto, ma alla fine, quello che si riteneva uno dei paesi più instabili del Medio Oriente, si sta rivelando il centro da cui passano molte delle trame per una possibile pacificazione dell’area. Per […]
continua »
Cartolina dal Libano
I ragazzi in discoteca accanto alle memorie della guerra civile, i cocktail sul mare e i vecchi pescatori: ecco la vita quotidiana a un passo dalla polveriera mediorientale
La consueta coda di macchina imbottigliate tra Byblos e Beirut appare inconfondibile all’orizzonte. Le alte montagne si buttano a picco sul mare Mediterraneo, le brutte case post guerra civile si arrampicano dovunque sui pendii, solo sulle vette la natura torna padrona. Qua e là, come in un oasi nel deserto, appaiono i tipici vecchi palazzi […]
continua »
Incontro con il celebre documentarista
«La culla dei misteri non è lontano da noi, ma qui, in Europa. È per questo che ho sempre cercato di raccontarne la vita e i segreti». Parla Folco Quilici
Mi capita spesso quando sono malinconico di perdermi tra i banchetti di vecchi libri cercando nuovi mondi da esplorare, o storie di persone che hanno vissuto vite speciali e che hanno saputo raccontarlo. Mi aggiro tra i volumi cercando qua e la qualcosa che mi emozioni. È in una di queste cacce al tesoro culturali che […]
continua »
Dopo le elezioni presidenziali
Solo la metà degli elettori egiziani ha consegnato una vittoria "bulgara" al maresciallo Al Sisi. È quasi un avvertimento: nessuna carta bianca, il processo riformatore deve andare avanti
Archiviate le elezioni presidenziali, l’Egitto entra in una nuova fase: difficile dire se di stabilità o di nuovi disordini. Il paese è ormai per definizione imprevedibile e solamente i prossimi mesi permetteranno di capire cosa accadrà lungo le acque del Nilo. Al Sisi ha vinto le elezioni con il 96,9 %, ma ha dovuto far […]
continua »
Verso le elezioni al Cairo/4
»La gente in Egitto confonde democrazia con l'anarchia, ma non è la stessa cosa». Il Paese è a un bivio: normalizzazione o caos. La scelta del voto è tra queste due strade. Parla Nabil el Shoubashy
Tra pochi giorni sapremo se l’Egitto sprofonderà in una nuova tempesta di sabbia o se le calme e placide acque del Nilo, che da secoli scorrono sempre uguali, partoriranno un nuovo equilibrio. Tutto fa propendere per la secondo ipotesi, ma sotto le piramidi aver certezze è da sciocchi. La regola aurea è porsi domande e […]
continua »
Verso le elezioni al Cairo/3
«Sul voto peserà il fantasma dei Fratelli Musulmani: in cambio del welfare si prendevano l'anima e ti indottrinavano come Faust». Parla Tarek Ali Hassan, professore di medicina e capo di Endocrinologia all’Al-Azhar University al Cairo
La villetta di Tarek con i suoi fiori e i cani che gironzolano nel piccolo giardino sembra un’isola felice, eppure è immersa nel centralissimo quartiere di Dokkì. Una quiete che mi ricorda la complessità di un paese che pur attraversando un periodo di instabilità che dura ormai da anni sembra molto spesso assolutamente calmo e […]
continua »
Verso le elezioni al Cairo/2
«Il generale sa che vincerà perché la stragrande maggioranza del popolo è con lui, ma non deve sottovalutare i giovani borghesi che vogliono più democrazia». Parla Shahira Mehrez
Al pomeriggio l’aria del Cairo, nonostante sia primavera, è quasi soffocante. Cammino per cercare un taxi, come al solito la città è viva e immersa nel suo eterno caos. Solamente le acque del Nilo danno un senso di pace e fresco. La vita sembra scorrere di nuovo come ha fatto per secoli e l’Egitto non […]
continua »
Verso le elezioni al Cairo/1
«Vincerà Al Sisi. Ed è un bene che vinca un "uomo forte", perché dovrà prendere decisioni molto impopolari» Parlano i commentatori politici Dora Abdel Razik e Nabil el Shoubashy
La situazione in Egitto si fa sempre più complessa, se da una parte la campagna elettorale presidenziale che vede contrapposti il generale Al Sisi e Hamdeen Sabbahi sembra svolgersi tranquillamente, e la sicurezza nel paese è migliore di come i media stranieri dicano, dall’altra la magistratura di primo grado prosegue con le sue spaventose sentenze […]
continua »
Il gruppo libanese in concerto a Firenze
Incontro con i Mashrou Leila, il gruppo rock più amato nel mondo arabo: «Le rivoluzioni non sono andate proprio come la gente voleva, ma comunque sono state fatte molte conquiste che prima erano impensabili»
Mentre cammino tra i vicoli medioevali della vecchia Firenze e passo di fronte a inestimabili capolavori come se fossero una banalità che vedo tutti i giorni, penso alla reazione che avrò vedendo i Mashou Leila in Italia. Il gruppo rock di culto delle Primavera Araba e paladino dei diritti lgbt è ospite del Middle East […]
continua »
Cartolina dal deserto
Roma, Il Cairo, l'Iran: frammenti di musica, di notti e di ritmo raccontano il rapporto immutabile tra il corpo e lo spirito. Sempre mediato dai suoni
Le antiche cupole in fango donano alla stanza un sapore antico. Attorno a noi solo il silenzio della notte nella piccola oasi nel deserto persiano. Dalla finestra si vedono i fiocchi di neve che quasi danzano nel vento prima di toccare per terra. Le foglie dei palmeti ballano anche esse. Mentre fumo una cannetta, il […]
continua »