Roberto Mussapi
Every beat of my heart

La cosa più bella

Misurarsi con la traduzione di poeti, facendo proprio il loro canto a più voci, «creando un libro nuovo» nella propria lingua. È quello che tenta di fare Roberto Mussapi nello scegliere e tradurre i suoi ideali Lirici Greci. Dal libro in uscita da Salani, ecco Saffo ispirata da Eros, da Amore…

Sto correggendo i miei Lirici Greci, che tra pochi giorni consegnerò all’editore, Salani. Ne avevo tradotti, specie per Salani, per un volume in cui proponevo mie versioni di poeti greci e latini. Qui è un’altra cosa. Ho scelto e tradotto un mio libro ideale di Lirici Greci, uno dei momenti magici della poesia universale, con i […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Spoglio e nudo all’ombra del divino

Un'invocazione di Salvatore Quasimodo, poeta sopravvalutato in vita e sottovalutato dopo la morte. Perché negli anni in cui la “curva minore del vivere” avanza, il Signore voglia trasformarlo in “vento che naviga felice o seme d’orzo o lebbra che sé esprima in pieno divenire”

Una poesia naturalmente, esemplarmente religiosa di Salvatore Quasimodo, in cui l’atto lirico stesso è religioso, cosmico: la sua traduzione-creazione dei Lirici Grecine è una prova. Grazia folgorate e inusitata, li ha fatti parlare per sempre. Non nella loro lingua, in cui già parlavano, nella nostra, in quella di Dante e Foscolo e Leopardi.Sono diventati lirici greci […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Tra lingua e lingua

La traduzione che supera se stessa, scaturita dalla magia del fare poesia da altra poesia. Omaggio a Salvatore Quasimodo, autore ingiustamente sminuito, a 40 anni dalla morte. E ai suoi “Lirici greci”, puro incanto dove il greco si fonde con l’italiano del magno greco siciliano. A cominciare da Saffo...

Nel 1968, quarant’anni fa, moriva Salvatore Quasimodo. Uno dei grandi poeti italiani del Novecento, premio Nobel, letto molto e molto amato in vita, punito con un errato ridimensionamento critico dopo la morte. Certo Quasimodo apparteneva alla triade includente Ungaretti e Montale, più grandi, ma non ho mai compreso il modo di ragionare da Bar Sport […]

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