In scena al Teatro Costanzi
Il capolavoro di Bizet ha debuttato all'Opera di Roma. E in quel drammatico colpo di coltello che chiude lo spettacolo c'è un terribile segno di attualità. La prossima settimana si replica a Caracalla, ma in un altro allestimento con l'Orchestra di Piazza Vittorio
Doppia, tripla Carmen nella Capitale. Ieri sera il debutto al Teatro dell’Opera, nella direzione di Emmanuel Villaume, per la prima volta sul podio dell’Orchestra del Costanzi; il 24 giugno poi la tragedia di Mérimée-Bizet aprirà la stagione di Caracalla in inedita forma, perché la musica sarà suonata dalla multietnica Orchestra di Piazza Vittorio; la stessa […]
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Ieri a casa Bellonci la cinquina dello Strega
Nonostante i ritocchi al regolamento e i paletti introdotti per evitare la razzia delle schede da parte della Case editrici, sono ancora una volta i grandi gruppi editoriali ad affermarsi: Feltrinelli con Catozzella, Bompiani con Scurati, Einaudi con Piccolo, Ponte alle Grazie con Pecoraro e Mondadori con Cilento
Al Premio Strega l’operazione lifting è riuscita a metà. Meglio, il ringiovanimento – che coincide con lo smarcamento del più importante alloro letterario italiano dallo strapotere dei grandi gruppi editoriali – procede con una lentezza tale che quando l’effetto Shangri-la sarà attuato, la contesa inventata giusto settant’anni fa – 1944, nel salotto di intellettuali in […]
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L'Italia di Berlinguer/3
Dov'erano, negli anni Ottanta quando la corruzione iniziava a dilagare, tutti quelli che oggi santificano il vecchio leader del Pci? Proprio queste celebrazioni kolossal ci dicono che il Paese contraddittorio ma onesto di Berlinguer non c'è più
Per me, Enrico Berlinguer – superstar ora che sono passati trent’anni dalla morte – è un sentimento. Rimanda a un mondo che pure era zeppo di violenze, di segreti di Stato, di marciume, di dittature. Ma un mondo nel quale la speranza era comunque ospitata. O almeno l’idea che un progresso, sociale, culturale, etico fosse […]
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Da giugno la stagione estiva di Santa Cecilia
In anteprima italiana, una sinfonia di sir Peter Maxwell Davies, fortemente voluta da Pappano, dedicata al Genio del barocco romano e alla sua tormentata vicenda capitolina. In programma anche Respighi e la “Missa Papae Francisci” composta da Ennio Morricone Mm
Sir Antonio Pappano, direttore musicale dell’Accademia di Santa Cecilia dal 2005, è un beniamino della Capitale. A ragione, perché ha fatto dell’Orchestra ceciliana un’eccellenza che il mondo ci invidia, tanto che viene invitata in tournée internazionali, fino nelle lontane Cina e Giappone, come avverrà nel prossimo autunno. La “romanità” acquisita di Pappano ben si sposa […]
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“Rag blues e altre storie” a Ravenna Musica
Altra tappa della tournée dei fratelli Pieranunzi - Gabriele, primo violino del San Carlo e Enrico, grande pianista jazz - con Alessandro Carbonare, primo clarinetto di Santa Cecilia. Un programma cross over fra tradizione classica e jazz americano apprezzato da pubblico e critica
«Noi musicisti italiani abbiamo questo di particolare. Lavoriamo in grandi, blasonate orchestre, come capita a me, ma ci piace l’idea di essere protagonisti al cento per cento. Solisti, magari». Gabriele Pieranunzi sembra fare eco a un eccellente lungometraggio passato allo scorso Festival del Cinema di Roma. Ne Il carattere italiano sull’Orchestra e sui professori d’Orchestra […]
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Licei capitolini in scena
Tra le tante, lodevoli iniziative di “Classici dentro” anche la messa in scena a Palazzo Altemps de “Le Mosche” di Sartre, realizzato da studenti e professori di storici istituti come Giulio Cesare, Virgilio e Visconti. A dimostrazione che il nutrimento culturale è ancora un buon investimento...
Chapeau ai ragazzi del classico, ai loro professori, ai loro presidi. Chapeau alla letteratura del mondo antico e a quella dei secoli appena trascorsi. Alla scultura antica, alla bellezza e al carisma della città eterna. Alla parola, il verbo, che scava nell’animo, fa ridere, piangere, temere. Che rilancia le eterne domande sull’esistenza. Tutto questo ci […]
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Il duo MMR a Roma
Dopo la morte di Marcel Marceau sembra che la nobile arte dell'espressività silenziosa sia morta. E invece continua a vivere sottotraccia. Come dimostrano gli spettacoli dell'americano Eric Wilcox e del tedesco Jan Romberg
Da sette anni Marcel Marceau dorme nel cimitero parigino delle grandi glorie, il Père Lachaise. E, dalla sua scomparsa, l’arte del mimo pare essere da noi in letargo. Eppure è nobile arte, non foss’altro che per quella abolizione della parola che la rende non solo universale ma essenziale, pregnante. E infatti Marceau metteva nell’Olimpo dei […]
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