Fellini e Sordi nell’anno del centenario
Mostre, eventi, tagli di nastro, pubblicazioni, omaggi, testimonianze per ricordare i due grandi artisti nati cent’anni fa. Ma il miglior modo per celebrarli sarebbe ridare dignità alla città che amavano
Tornano tutti e due – uno con sciarpa, cappello e megafono perfino nelle viscere della metropolitana mentre girava Roma, l’altro con il faccione sorridente, magari sulla pedana dei vigili di Piazza Venezia. Tornano tutti e due, Federico Fellini e Alberto Sordi, nati nello stesso anno, il 1920, uno a gennaio l’altro a giugno. Un doppio […]
continua »
Itinerari per un giorno di festa
Aperta al pubblico la parte restaurata di una rarità imperiale sotto Porta Maggiore a Roma: la basilica voluta da una famiglia di parvenu in auge tra il primo secolo avanti Cristo e il primo dopo Cristo. Una mirabile vicenda edilizia con risvolti enigmatici
Ha un cuore tanto silenzioso quanto raffinato la piazza di Porta Maggiore, che pure in superficie è un caotico snodo di traffico, che si incanala nel disordine urbanistico di via Prenestina e nel rumore di vetture, autobus, treni. Un intrico fuligginoso, che la mastodontica porta dell’antica Roma non riesce a riscattare. Insomma tra i frettolosi […]
continua »
Modernisti a tutti i costi
Davvero la "torre delle arti" di Frank Gehry è diventata il "nuovo simbolo di Arles" come applaude certa stampa? Davvero non bastavano un meraviglioso anfiteatro e un mirabile teatro romano a fare della cittadina provenzale un luogo inimitabile?
Il Corriere della Sera ha celebrato con l’intera prima pagina in sezione Cultura dell’8 gennaio scorso la nuova fatica dell’architetto Frank Gehry, il novantunenne ideatore, tra l’altro, del museo Guggenheim di Bilbao: è la cosiddetta Torre di Arles, cinquantasei metri di acciaio sfaccettato che si innalzano sulla città provenzale dove Van Gogh dipinse in due […]
continua »
Lo scaffale degli editori
Un amore giovanile che avrà importanti riflessi sull'opera del Premio Nobel testimoniato da un carteggio inedito, da un libretto di poesie dedicato alla ragazza renana e da un saggio di Giuseppe Faustini. Poi le proposte di Gallucci per i più piccoli, alcune “Ricette ignoranti” e antispreco
Un libro sotto l’albero, un regalo-dovere, perché la lettura è il nostro futuro per ancorarci alla lingua, alle idee, agli ideali. Proliferano le case editrici italiane, e quelle cosiddette indipendenti stupiscono spesso con l’originalità delle proposte. Lo ha appena dimostrato l’annuale “fiera” dei volumi fuori dal circuito dei gruppi editoriali, quel Più libri più liberi che […]
continua »
All'Ambasciata britannica a Roma
Daniele Costantini presenta, nel suggestivo scenario di Villa Wolkonsky, il suo documentario su Memmo Mancini, storico fornitore di attrezzatura per artisti. Colori, pennelli e segreti che legano la capitale all'arte
La Roma più nascosta in uno spicchio di territorio del Regno Unito. L’hanno scoperta qualche giorno fa gli ospiti dell’Ambasciatore britannico nella Capitale, Jill Morris, che ha aperto le porte della sua residenza, Villa Wolkonsky, per la proiezione di un docufilm prodotto dall’Istituto Luce, Il venditore di colori, di Daniele Costantini. Doppia scoperta, si diceva. […]
continua »
Itinerari per un giorno di festa
Visita obbligata al Museo Laboratorio della Mente nell’ex manicomio Santa Maria della Pietà di Roma. Dove, insieme ai “reperti” sopravvissuti della vita dei degenti, una mostra di grandi dipinti di Monica Lundy ci racconta la tragica esistenza di reclusi
“Da vicino nessuno è normale”. Grandi lettere nere, di diverse dimensioni, siglano la fine del percorso in un museo che tutti dovrebbero visitare. La frase è di Franco Basaglia, lo psichiatra fautore della legge 180, che nel 1978 decretò la fine dei manicomi in Italia. Il museo è quello della Mente, situato nel principale ex […]
continua »
A proposito de “L’ultimo piano”
Nove allievi della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté hanno scritto e girato un bel film che racconta un mondo spesso ignoto ai "grandi": quello delle giovani generazioni costrette a vivere senza futuro ma che ogni giorno riescono a trovare ragioni di sperata
Metti nove giovani registi usciti dal triennio della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté. E insieme a loro, un gruppo di sessanta altri giovani formati nelle varie branche della medesima istituzione, attori, operatori, fonici, montatori, sceneggiatori, costumisti, scenografi. Mettili tutti insieme al lavoro, a realizzare il loro primo lungometraggio (ma parecchi dei registi avevano già […]
continua »
Lo scaffale degli editori
Un prezioso libro di Massimo Osanna ritraccia la storia degli scavi del «più meraviglioso museo della Terra» (Chateubriand), fino alle nuove scoperte. Poi “Il diavolo innamorato” tra religione e ironia, e “I pionieri”, romanzo nostalgico e divertente sulla fine del comunismo in Italia
I titoli dei giornali, i servizi dei tiggì rilanciano spesso i tesori ancora nascosti nel sottosuolo di Pompei. Si scava indefessamente sottoterra, riemerge un giorno la casa di Leda e il cigno, che prende il nome dall’affresco che la impreziosisce, un altro la testa leonina in terracotta nelle gronde di un tempio. Gli annunci che […]
continua »
Al Teatro Nazionale di Roma
Vittorio Montalti e Giuliano Compagno fanno rivivere in un'opera originale il clamoroso insuccesso del "Marziano a Roma" di Flaiano: ma la vera protagonista è la Capitale, una illusione marcia e irredimibile
Cinquantanove anni fa, il 23 novembre 1960, al Lirico di Milano fu accanitamente fischiato Un marziano a Roma, adattamento teatrale del racconto di Ennio Flaiano. A interpretarlo ,uno sprovveduto ancorché mattatore Vittorio Gassman, che aveva creduto in quell’azzardo. Ovvero proporre al pubblico meneghino, vanitoso per la propria opulenta operosità, uno squarcio dello spleen capitolino, quel […]
continua »
Itinerari per un giorno di festa
Con Picasso al “De Russie”, con Borges al “Locarno”, con Stendhal alla “Minerve”. E poi l’“Excelsior”, il “Plaza”, il “Quirinale”… Piccolo tour nei grand hotel della Capitale e con le loro storie. Di ieri e di oggi
Sono il contrario dei non luoghi. Eppure c’è gente che va e che viene, stanze spesso abitate per un solo giorno. Persone frettolose, solitarie, scocciate di stare fuori casa. Oppure impazienti di uscire, vedere altro e altri. Invece gli antichi alberghi di Roma sono luoghi per eccellenza. Cullano la fantasia degli scrittori, sono ritrovi per […]
continua »