Consigli per gli acquisti
Le confessioni sui miti e sul sesso di Federico Fellini, le parole continuamente interrotte di Yasmina Reza e un nuovo giallo ateniese di Marcos Chicot
Miti. “Amarcord”, si potrebbe dire leggendo un testo, poco conosciuto ai più, di Federico Fellini (L’Olimpo) recuperato da Sem Editore (161 pagine, 15 euro, introduzione di Sergio Zavoli, romagnolo come l’autore). Chi conosce il regista e il suo profilo psicologico, ricorderà quel che scrisse nel Libro dei sogni: «Adesso voglio proprio dirlo: mi rimproverano di trattare il […]
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A cinquant'anni dalla morte
Nadia Angelucci e Gianni Tarquini ripercorrono le tracce del mito di Che Guevara attraverso le testimonianze di chi, negli angoli più diversi della società, ne ha subito il fascino. E per ognuno c'è un eroe diverso...
Cinquanta anni, il prossimo 9 ottobre, senza il Che. Fu ucciso in Bolivia il 9 ottobre 1967, dalle forze armate boliviane con la fattiva e mai immancabile partecipazione della Cia. Era stato catturato il giorno prima e ferito alle gambe, reso inoffensivo: ma dovevano comunque distruggere l’uomo e il mito e allora lo freddarono con […]
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A proposito di “Cieli celesti”
I versi di Claudio Damiani segnano il ritorno all’ancestrale (inteso come mito del buon selvaggio): un percorso tramite il quale è possibile recuperare la risonanza del primo vagito dell’universo
«Beppe Salvia è morto a Roma, a trent’anni, gettandosi dalla finestra di casa sua sabato 6 aprile, a via del Fontanile Arenato. Ho sempre avuto l’impressione che abitasse in quella via perché il nome gli piaceva. Un nome liricamente simbolico». È il drammatico inizio dell’articolo Morte d’un giovane poeta di Marco Lodoli, pubblicato il 18 […]
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Consigli per gli acquisti
Le parole strane di Teresa Buongiorno, la matematica di Germano Pettarin e la mafia secondo Davide Morosinotto: tre libri utili per ragazzi che crescono
Cravatta. Già, da dove viene questo termine? Ce lo spiega, anche bene, la giornalista e scrittrice Teresa Buongiorno in Storie di parole curiose (Einaudi Ragazzi, 109 pag., 11,90 euro). L’origine non è italiana, bensì croata (hrvati). Al tempo del re Sole, i francesi furono incantati da una delegazione di croati che indossavano dalla giacca rossa […]
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A proposito di "Come non letto"
“Oliver Twist”, “I miserabili”, “Guerra e pace”, Alessandro Zaccuri costruisce un percorso critico nella letteratura, guidando per mano il lettore fra trame e personaggi
In Literary theory and translated literature il linguista André Lefevere definisce «refracted texts» quei compendi di opere che si fanno spazio all’interno delle tradizioni o dei canoni attraverso riscritture multiple. È il caso, per esempio, del modo in cui i lettori possono conoscere le storie dei classici incontrandoli in diverse localizzazioni, pur non avendo mai […]
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A proposito di "Benedetti Toscani"
Il critico Massimo Onofri si concede uno strepitoso zibaldone di pensieri (nati su facebook) che abbracciano la vita e la letteratura. A dimostrare che una serve all'altra. E viceversa
Sono sempre più numerosi i libri che nascono come post su Facebook, ci avete fatto caso? A dimostrazione del fatto che la rete non sempre produce mostri. Uno di questi è il pregevole zibaldone di Massimo Onofri Benedetti toscani – Pensieri in fumo (La nave di Teseo), un libro che è molte cose insieme, ma […]
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“La vera storia del bandito Giuliano”
La ripubblicazione dell'inchiesta di Tommaso Besozzi, che nel 1950 smascherò le bugie di Stato su quella storia, fa riflettere soprattutto sulla debolezza del giornalismo di oggi
La mattina del 5 luglio 1950 il Radio Giornale comunicò con enfasi agli italiani che il famoso bandito Salvatore Giuliano, la primula rossa del Movimento autonomista siciliano, il Robin Hood mafioso, era stato ucciso in un conflitto a fuoco dai carabinieri del Comando Forze Repressione Banditismo (Cfrb) diretto dal colonnello Ugo Luca. Il Giornale di Sicilia titolò a sette colonne: “Stanotte […]
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A proposito di “Quasi leggera morte”
Nelle Ottave di Osip Mandel’štam c'è la furia della scrittura - sempre sottoposta a controllo totale dall'autore - che tende a quell'assoluto creativo nel quale la realtà si fa simbolo
Alla mia prima lettura, anni orsono, di Conversazione su Dante (1933) di Osip Mandel’štam rimasi letteralmente folgorato da quel passaggio usato dal poeta per descrivere a cosa potesse essere paragonata, per il suo effetto conturbante, l’opera dell’esule fiorentino: «Se le sale dell’Ermitage all’improvviso dessero fuori di matto, se i quadri di tutte le scuole e […]
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A proposito della raccolta «Tre»
Esiste una poesia al di là dei versi? È possibile che essa si presenti in abito “non conforme alla cerimonia”? I versi del narratore cileno Roberto Bolaño dimostrano di sì (come tutta la tradizione di fine Novecento)
Sognare è l’altra faccia della vita. Nel sogno accadono connessioni impossibili nella realtà o passibili di una realtà ulteriore. Il sogno è una protesi dell’esistenza, concessa per far camminare speranze mutilate; rappresenta forse il costituente estremo della poesia e della letteratura. D’altronde l’analisi chimico-organica del sogno parla chiaro: una miscela di desiderio fluido e microparticelle […]
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A proposito del “Giardino dei cosacchi”
Jan Bokken ha ricostruito la biografia di un'amicizia: quella tra il giovane barone russo Alexander von Wrangel e Fedor Dostoevskij. Un rapporto vissuto quasi interamente in Siberia, negli anni dell'esilio dello scrittore
Il nuovo libro di Jan Bokken, Il giardino dei cosacchi (Iperborea 2016), è una via di mezzo fra il saggio biografico e il romanzo. Anche Anime baltiche era un’opera di difficile classificazione. Del resto è ormai un carattere della narrativa contemporanea la commistione di generi. Invero, se non si sapesse tutto sui protagonisti reali, se […]
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