Luca Fortis
Un fotografo della realtà

Le anime di Scampia

Incontro con Davide Cerullo, ex spacciatore affiliato alla camorra, poi rinato attraverso la letteratura e la poesia: «Sono un analfabeta di ritorno e uso questi mezzi semplicemente per testimoniare che si può cambiare. Credo nella speranza, ma è davvero come camminare sul filo del rasoio»

È uscito da poco in Francia Visages de Scampia, les justes de Gomorra, con fotografie di Davide Cerullo e testi de Christian Bobin, Erri De Luca et Ernest Pignon-Ernest. Il libro è stato pubblicato da Gallimard, che ha curato una mostra di fotografie di Davide Cerullo nella sua galleria parigina. Il libro è il frutto […]

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Francesco Improta
A proposito de "Il gioco”

Il gioco del sesso

Il romanzo di Carlo D'Amicis (finalista allo Strega) è un monumentale lavoro sul primato del desiderio su tutti gli altri sentimenti in quelle vite dove l'immaginazione sembra un fantasma

Il gioco di Carlo D’Amicis, finalista al Premio Strega 2018, (Mondadori, 20 euro) è un romanzo corposo e non solo per il numero delle pagine, 526 per la precisione, ma anche per la quantità dei temi affrontati esplicitamente o soltanto accennati in maniera, però, non meno intrigante e suggestiva. Il titolo offre già una efficace […]

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Angela Salvatore
Un libro di Mario Aldo Toscano

Il prototipo Moliterno

Un viaggiatore inglese arriva in un paese dell'Alta Val d'Agri e lo rende protagonista della sua osservazione su luogo-identità-comunità. Il risultato è un’appassionata e non convenzionale interpretazione dello spirito segreto di molte preziose realtà di cui è disseminata l’Italia. Un patrimonio culturale da rilanciare

È un gioco narrativo molto originale e penetrante quello istituito tra autore, protagonista e contesto nell’ultimo libro di Mario Aldo Toscano, già direttore del Dipartimento di Scienze Sociali all’Università di Pisa e presidente del Comitato Scientifico del Circolo Culturale Silvio Spaventa Filippi. Il testo si intitola Calde lontananze. Brendon a Moliterno (Le lettere, 263 pagine, […]

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Sabino Caronia
Ristampato “Autunno tedesco”

Storie di ordinaria disumanità

Colpisce l’attualità del resoconto di Stig Dagermann sulla Germania nell'immediato dopoguerra. Le atroci descrizioni delle condizioni di vita della gente accendono interrogativi sulla condotta dei vincitori non poi tanto dissimile da quella dei soldati tedeschi nei territori occupati

La ristampa di Autunno tedesco (Iperborea, 160 pagine, 16 euro) è oltremodo significativa. Al di là delle indiscusse qualità di Stig Dagermann che emergono vivissime da questo che doveva essere una sorta di resoconto della Germania nell’immediato dopoguerra, il libro è particolarmente attuale per le tematiche che affronta. Il giovanissimo scrittore, appena ventitreenne, si reca, […]

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Andrea Carraro
Improvvisi

Apologia di Praz

Raffaele Manica rende omaggio a Mario Praz, anglista, critico erudito e lettore dalle sterminate curiosità. Ne è nato un saggio che sembra riflettere (alla perfezione) sulla forma-saggio

Caro Raffaele Manica, sono già alcuni giorni che ho finito di leggere il tuo Praz (Italosvevo) – e ci sto rimuginando su – come mi capita da qualche tempo con le mie letture, – avendone apprezzato il contenuto ma anche la grafica elegante, con le sue pagine ruvide di carta pregiata da segare con il […]

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Valentina Di Cesare
A proposito di “Casamatta"

L’inferno di Fernandez

Ritorno a José Diaz Fernandez, lo scrittore dimenticato dalla Spagna antifranchista che nei suoi romanzi ricostruì l'orrore e l'inutilità delle guerre

Se la fortuna di un autore è quella di essere letto e riconosciuto nel suo valore, che tale approvazione arrivi tardi o presto è, probabilmente, solo un problema umano e non della letteratura. Fino a qualche tempo fa, il nome di José Diaz Fernandez era sprofondato nel dimenticatoio, prima di tutto nel suo paese, la […]

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Delia Morea
A proposito de "La cantina"

Raimondi e lo sconosciuto

Mauro Fabi, attraverso il suo commissario Raimondi, racconta un mondo di misteri e incertezze in cui l'unico obiettivo è quello di farsi inghiottire dalle tenebre

Roma, agosto 1976, un caldo infernale, la città spopolata sembra un fantasma che non trova requie. In questa atmosfera metafisica, sospesa dal resto del mondo, accade un fatto strano. Un uomo scende in cantina per cercare il canotto del figlio di sei anni e trascorrere una giornata al mare con la famiglia, ma non risale […]

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Giuseppe Traina
Su “La settima funzione del linguaggio”

Il giallo della filosofia

Laurent Binet, seguendo il modello del "Nome della rosa" di Umberto Eco, ha scritto un romanzo di genere dove si indaga sulla morte (inspiegabile) di Roland Barthes

La settima funzione del linguaggio (La Nave di Teseo, 2018, 454 pp., 20 euro) del parigino Laurent Binet è un libro di mole corposa ma che si legge in un fiat, malgrado ad ogni pagina appaiano nomi come quelli di Michel Foucault, Jacques Derrida, Gilles Deleuze, che evocano negli studenti di filosofia affascinanti mal di […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Rifrazioni"

Un giardino poetico

Con la sua poesia, Elio Pecora continua a parlare di se stesso, della fedeltà all’amicizia, di un quotidiano spesso fatto di eventi minimi, e intanto ci fa vedere il mondo nella sua complessità e nella sua miseria

Elio Pecora ha attraversato da assoluto protagonista le vicende culturali degli ultimi decenni. Rifrazioni, pubblicato nella collana dello Specchio di Mondadori, è il suo ventesimo libro di poesie. Alla ponderosa produzione poetica vanno aggiunti i volumi di prosa, gli scritti per bambini, gli interventi critici, l’attività di giornalista culturale, sia per i quotidiani che per […]

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Cristina La Bella
A proposito de "La casa di cartone”

Amori di cartone

Dagli anni Novanta in poi, un bambino su cinque è stato concepito su un letto Ikea: Roberto Moliterni racconta i loro amori. Una generazione fatta di Facebook, Istagram e Whatsapp

«Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?» scriveva William Shakespeare nella più romantica delle tragedie: Romeo e Giulietta. «Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi» ha composto qualche secolo dopo il poeta Pablo Neruda. Dimenticate questi versi, «l’amore che strappa i […]

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