Periscopio (globale)
Il ripudio dell’identità prussiana, Freud, la tradizione ebraica e l’approdo socialista: è tutta da rileggere la parabola di Arnold Zweig, un uomo del Novecento. Lo scrittore che vide in Hitler l'orrenda caricatura di Charlot
Secondo Ladislao Mittner – la cui storia della letteratura tedesca resta, malgrado il passare degli anni, uno strumento indispensabile – Arnold Zweig è stato il migliore scrittore tedesco espresso dal socialismo. Di sicuro, dopo essere riparato nel 1948 nella zona occupata dai sovietici, che l’anno successivo prenderà il nome di Repubblica Democratica Tedesca, Zweig vi […]
continua »
Il nuovo romanzo di Paola Mastrocola
È il libro migliore, il più maturo, ricchissimo di suggestioni, dell’autrice torinese. Che sa avvolgere il lettore nella felicità della sua scrittura, narrando, attraverso la vicenda del piccolo protagonista, un’umanità bambina, ancora capace di inventare storie, sogni e miti
La felicità dello scrivere può raggiungere a volte un tale stato di grazia, che la lettura di un libro dove le parti sono in perfetta armonia (storia, personaggi, stile) crea l’illusione di ascoltare dal vivo una voce narrante. La presenza dell’autore c’è e si sente tanto più quando i tratti identificativi sono marcati, peculiari: diventa […]
continua »
A proposito di “Letti da un soldo”
La casa editrice Arkadia "scopre" Enrique Gonzáles Tuňón, narratore del primo Novecento. Nei suoi racconti, l'Argentina della miserie e del dolore: una testimonianza (a rovescio) dell'emigrazione italiana
Letti da un soldo (euro 14) di Enrique Gonzáles Tuňón, mai pubblicato prima in Italia, è l’ultima e meritoria iniziativa editoriale di ArKadia. Si tratta di una silloge di racconti, dialoghi e riflessioni in cui lo scrittore argentino, morto prematuramente nel 1943 a soli 42 anni, non solo dimostra il suo talento di narratore, la […]
continua »
A proposito de “La rivoluzione dei gelsomini”
Takoua Ben Mohamed, scrittrice e disegnatrice italiana e tunisina insieme in un bel graphic novel racconta le trasformazioni, spesso traumatiche, del suo paese d’origine
Takoua Ben Mohamed è una donna minuta, con la faccia seria incorniciata dal velo, e si definisce Tunisina de Roma. Ha 27 anni, vive nel nostro paese dall’età di 8, e quando è arrivata non conosceva nemmeno una parola di italiano. È rimasta muta per mesi, dice, e a scuola nei primi tempi riusciva a […]
continua »
A proposito di “Buongiorno, mezzanotte”
Adelphi ristampa una raccolta di racconti della scrittrice anglo-caraibica Jean Rhys: frammenti di vita in cui «l'uomo è crudele con le donne, e le donne lo sono fra di loro»
Anche se il libro è diviso in quatto parti (Prima, Seconda, Terza, Quarta), la divisione è totalmente arbitraria: non c’è, infatti, consequenzialità nei fatti descritti, non c’è trama che li leghi. La stessa storia può essere narrata due volte (come, per esempio, quella del bambino che le è morto); così come, che ci troviamo ad […]
continua »
A proposito de “The spy and the traitor”
Grazie a una lunga intervista, Ben Macintyre racconta la storia di Oleg Gordievsky, agente del Kgb affiliato, in segreto, dagli inglesi. Una pezzo di storia della Guerra fredda che sembra un romanzo d'appendice
«Nel paranoico stato di polizia di Stalin, denunciare qualcun altro era il modo più sicuro di garantirsi la sopravvivenza». In quello stato, Oleg Gordievsky nacque il 10 ottobre 1938 per fare tesoro di un simile principio, come racconta lo storico britannico ed editorialista del Times Ben Macintyre nel suo The spy and the traitor (Penguin, 384 pag., 14,53 euro, […]
continua »
A proposito di “Girasoli al vento”
Annella Prisco ricorda il padre, Michele, uno dei più significativi (ancorché oggi poco ricordati) protagonisti della letteratura del Novecento. Un ritratto intimo che mescola memorie e parole
In occasione del quindicesimo anniversario della scomparsa del padre, lo scrittore Michele Prisco, Annella Prisco ha dato alle stampe un pregevole volumetto Girasoli al vento. Riflessioni e ricordi su mio padre (Guida editori). Si tratta di un memoir nel quale confluiscono le sensazioni e le riflessioni dell’oggi insieme ad uno scritto rieditato, che Annella Prisco […]
continua »
A proposito di “Dal mare l’amore”
Lucilio Santoni, con una favola filosofica, affronta un tema stringente: gli esseri umani non hanno un’anima perché troppo occupati nelle sciocchezze quotidiane? O l'anima è nell'abbandono?
Bisognerebbe leggere questa bella favola di Lucilio Santoni – Dal mare l’amore (Ianieri), rilettura di un racconto-parabola di Oscar Wilde (Il pescatore e la sua anima), che un po’ richiama il mito greco, un po’ Le mille e una notte e un po’ le Città invisibili di Calvino, e che è scritta in una lingua di grande semplicità poetica – dopo aver […]
continua »
Su “La storia d’Italia in 15 film”
Alberto Crespi racconta il Novecento del nostro paese per come esso si è auto-rappresentato al cinema. Una carrellata divertente e divertita, attraverso le immagini e i retroscena di tanti capolavori
.La storia d’Italia in 15 film di Alberto Crespi (Laterza) è un bel saggio narrativo – così lo definirei, si capirà perché – fra Storia e Storia del cinema e della letteratura e del teatro ma anche del costume e della tivù e di altro ancora. L’autore – Alberto Crespi – è uno dei più […]
continua »
A proposito di “Ho sposato mia nonna”
Tito Pioli racconta la storia, apparentemente quotidiana, di una nonna e un nipote precari. Ma è il ritratto di un mondo capovolto, dove le eccezioni sono ormai leggi, dove la malattia della società è lo specchio della sua salute
«Lei sa bene che la vita è piena d’infinite assurdità, le quali sfacciatamente non han neppure bisogno di parer verosimili; perché sono vere». Mentre leggevo Ho sposato mia nonna, il romanzo che Tito Pioli ha pubblicato lo scorso anno per l’editore Del Vecchio nella collana Formelunghe, mi sono tornate alla mente le parole di Pirandello […]
continua »