A proposito di “Delitto Neruda"
Roberto Ippolito ricostruisce in un'inchiesta appassionata tutti i misteri della morte del grande poeta cileno con ogni probabilità avvelenato dal regime di Pinochet che ne temeva il prestigio internazionale e la sua capacità di coagulare l'opposizione
«Nel piccolo ambiente del Cementerio dove vengono collocati diciannove anni dopo la morte, i resti del poeta stupiscono il nipote perché riconoscibili e perché “basterebbe aggiungere un po’ di pelle per avere il Neruda di sempre”. Oltre alla cintura, trovata chiusa con il foro solitamente usato, nella cassa ci sono dei pezzi della giacca. Niente […]
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A proposito di “Delle nostre immagini”
La prima raccolta poetica di Costantino Turchi si segnala per il rigore con il quale affronta un tema difficile: le "imperfezioni" della natura. Ossia la sua propensione a dare spazio anche a ciò che mina l'armonia del mondo
La poesia di Costantino Turchi, giovane autore marchigiano, ha qualcosa di barocco e, al contempo, classico in senso paradossale. Nella sua prima, interessante prova, Delle nostre immagini (Poesie 2014-2018) (Arcipelago Itaca, prefazione di Umberto Piersanti, pp. 96, € 13), il lettore sembra ingaggiare una lotta con il potere della visione, estrinsecato dalla durezza quarzica degli […]
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A proposito de “Lo splendore del niente”
I racconti di Maria Attanasio descrivono storie vere (che sembrano fantastiche) in una Sicilia lontana dall'agiografia costiera: senza mare né sole né aranceti, ma riarsa e secca d'estate e umida e monocroma d'inverno
La narrativa di Maria Attanasio ama cercare negli eventi passati, più o meno lontani nel tempo, ma comunque ancora in qualche misura vicini al nostro sentire, le ragioni e i moventi, piccoli o grandi che siano, che ci hanno condotti fino alle azioni che caratterizzano la nostra epoca. La scrittrice siciliana (e in questo caso […]
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Periscopio (globale)
A vent'anni dalla morte, rileggiamo Andrzej Szczypiorski, romanziere polacco che ha raccontato i travagli del suo paese evitando toni moralistici e tratteggiando personaggi "eroici" privi di retorica
A vent’anni dalla morte, avvenuta il 16 maggio del 2000, le opere di Andrzej Szczypiorski non hanno ancora trovato in Italia e nel resto d’Europa, eccezion fatta per la Germania, l’attenzione critica che meriterebbero. In Italia, anzi, sono stati pubblicati solo tre dei suoi romanzi: da Adelphi, La bella signora Seidenman, nel 1988 (con una […]
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A proposito di "Frieda”
Con le due guerre mondiali del Novecento sullo sfondo e il fallimento dell'imbroglio nazista in primo piano, Christophe Palomar racconta le avventure di un personaggio che incrocia continuamente Frieda, la moglie di D.H.Lawrence
È davvero singolare. L’editore ci informa, nel risvolto di copertina, che il romanzo parla della nobildonna Frieda von Richthofen, figlia di un alto ufficiale tedesco, cugina del Barone Rosso e “musa” di D.H. Lawrence, autore de L’amante di Lady Chatterley. La si incontra una sola volta, di lei si sanno poche cose e i rimandi […]
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A proposito di “Proust a Grjazovec”
Adelphi pubblica le “conferenze clandestine” sull'autore della Recherche che il pittore e scrittore Józef Czapski tenne durante la prigionia in Unione Sovietica all'inizio della Seconda guerra mondiale. E il tempo diventa il grimaldello per uscire dalla cattività
Ci sono libri scritti in altre epoche di cui è veramente arduo dimenticarsi. Uno di questi, La Recherche du temps perdu, opera-fiume composta di sette volumi dalla penna di Marcel Proust resta ad oggi uno dei capolavori della letteratura mondiale di tutti i tempi. Ora mi pare senza senso attardarsi a riassumere l’intero svolgimento – […]
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Consigli per gli acquisti
Da un lato i padri perduti di Giorgio Ghiotti, dall'altra i figli ritrovati di Jenny Erpenbeck e di Enrico Luceri: tre romanzi che raccontano la difficoltà di rapportarsi con la generazione che ci precede
Il padre. Il racconto della quotidianità può essere banale, e molto. Non lo è se è occasione per sondare caratteri, situazioni, emozioni. È il caso di Giorgio Ghiotti (romano, classe 1994), autore di una serie di racconti intitolati Gli occhi vuoti dei santi (Hacca editore, 187 pg., 15 euro). Si chiede che anno fosse quello […]
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A proposito di “Autobiografia di un mestiere”
La scrittura ci salverà? Qualche suggerimento sul "come" arriva dal manuale di Stephen King, “On writing", un viaggio nei segreti del mestiere (al di là dell'ispirazione) del grande autore di letteratura horror
In questo periodo così buio per tutto il mondo, viene spontaneo rifugiarsi in sé stessi, cercando di trovare quella luce che abbiamo perso negli anni. Abbiamo molto tempo libero e per tanti è difficile trovare un modo per impiegarlo: abbiamo iniziato a sperimentare hobby nuovi, a cimentarci nella preparazione di ricette diverse, a riguardare quelle […]
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Periscopio (globale)
Doppia edizione per "Andrea o i ricongiunti" di Hugo von Hofmannsthal: due traduzioni, una classica e una inedita mostrano due modi diversi di leggere un classico. Un modo per entrare nell'officina di scrittura del grande autore
Con la mia recensione arriverò probabilmente buon ultimo, stavolta, ma non importa. Quel che conta è parlare dei libri che hanno una loro rilevanza specifica, a prescindere dal fatto che siano appena usciti o già, come in questo caso, da qualche mese. Qui il libro è uno e trino, in verità: abbiamo l’originale, l’Andreas oder […]
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Primo maggio/1
Ottiero Ottieri, Tommaso Di Ciaula, Ermanno Rea: tre punti di vista sul lavoro (e sulla vita di fabbrica) nel Mezzogiorno. Tre autori da rileggere per capire come la “coscienza operaia” non trovi spazio di vita in quel pezzo d'Italia
Per questo 1° maggio 2020, festa dei lavoratori, vorrei abbozzare una riflessione sul rapporto tra Sud Italia e industria; e vorrei farlo a partire da tre romanzi secondonovecenteschi che, proprio su questo tema, hanno espresso punti di vista problematici di straordinaria importanza letteraria e sociologica. Inizierei da Donnarumma all’assalto (1959) di Ottiero Ottieri, ambientato negli […]
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