Pier Mario Fasanotti
A proposito de "La sinfonia del corpo"

La medicina è femmina

L'editore Manni prosegue con la pubblicazione dei testi di Trotula de Ruggiero, la celebre donna medico vissuta intorno all'anno Mille a Salerno. Nei suoi trattati c'è la prima definizione di un'identità (quella femminile) che tanto spesso, dopo, è stata negata

Si chiama Trotula de Ruggiero il medico più famoso dell’XI secolo. Studiò e operò nella Scuola di Medicina di Salerno, centro scientifico noto in tutta Europa (erano gli anni del declino dell’impero longobardo in Italia). Dopo aver pubblicato nel 2014 L’armonia delle donne (clicca qui per leggere la recensione), a questa straordinaria e inventiva donna […]

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Daniela Matronola
A proposito de "La gioia fa parecchio rumore”

Falcao e Pitagora

Il nuovo romanzo di Sandro Bonvissuto mescola alto a basso, la geometria del calcio di Paulo Roberto Falcao e quella filosofica di Pitagora. Una storia di formazione che mette al centro Roma, la sua lingua e la sua millenaria leggerezza

Di Sandro Bonvissuto, Filippo La Porta disse che Dentro (raccolta di tre racconti edita da Einaudi) fosse stato il miglior libro d’esordio del 2012. Bonvissuto ora torna con un romanzo portentoso, di grande scrittura (La gioia fa parecchio rumore, Einaudi, pagg.200, 18,50 Euro), in cui si conferma, oltre che narratore, sondatore attento di grandi temi […]

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Luca Zipoli
A proposito di "Pascoli maledetto"

Pascoli o Verlaine?

L'alcol, le droghe, le donne: Francesca Sensini ricostruisce la vita nascosta di Giovanni Pascoli per arrivare a inserirlo nel novero dei grandi poeti maledetti del secondo Ottocento. Accanto a Baudelaire e Verlaine

Il cantore delle “piccole cose”, l’uomo schiacciato dal peso dei lutti famigliari e da altre turbe psichiche, l’autore di versi semplici e infantili che non a caso s’imparano a memoria alle elementari. È questa l’immagine che la gran parte di noi ha di Giovanni Pascoli, massimo autore della nostra letteratura e padre, insieme a D’Annunzio, […]

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Giuliano Compagno
Lamento in morte di un poeta

Gabriele Galloni, poeta

Gabriele Galloni era molto più che una promessa della nostra poesia. Nei suoi versi abitavano un candore e una torbidezza che davano sempre alla luce un gemito o un sorriso che nessuno si lasciava mai dietro, neanche voltata pagina

Vi era una forma di carisma a sostenere la figura di Gabriele Galloni, e in un poeta questo è un segno importante. Come accennare a un sogno che il lettore sente e proseguirà. È quel che è accaduto alla notizia che Gabriele non c’era più. Per sua volontà, se può chiamarsi tale, si era distaccato. […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di "Dopo le fiamme"

Brucia la Spagna

Fernando Aramburu racconta i lutti e il dolore conseguenti al terrorismo nei paesi Baschi e nella Galizia. Storie di privazioni e lacerazioni interiori raccontate senza spingere mai (troppo) sul pedale della denuncia politica

«Mamma mia! Guarda come bruciano i gerani». Commento della moglie: «Meglio che brucino i gerani che la casa». Siamo in un modesto appartamento, la regione è quella basca (in lingua locale: Euskal Herria). Poco prima alcuni giovani con metà faccia coperta o col passamontagna hanno lanciato bottiglie incendiarie. Non è un episodio isolato, si ripete […]

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Lidia Lombardi
Lo scaffale degli editori

Libri d’autunno

La Milano del lockdown raccontata da Giuseppe Genna, gli animali insospettabili di Sarah Savioli, i rottami dell'Urss per Julia Phillips: le strategie delle case editrici per la ripresa

La pioggia torrenziale di fine agosto ha spazzato via l’estate più incauta che l’Italia abbia mai avuto, tutti ammassati sulle spiagge e nei ritrovi notturni, fossero le piazze storiche o le discoteche. Un esercito di immemori ai quali farebbe bene leggere (ma dovrebbero giovarsene tutti, appunto per non dimenticare) Reality di Giuseppe Genna (Rizzoli, 320 […]

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Pier Mario Fasanotti
Su “I luoghi più strani del mondo antico”

Da Eridu a Troia

Lo storico Martin Zimmermann racconta la genesi dei luoghi e delle città. Comprese quelle più antiche o dimenticate, come Eridu, metropoli dei sumeri, o la mitica, scomparsa Troia. Perché nelle città c'è il destino degli uomini

Gli antichi dell’Occidente, ossia i greci e i romani, continuavano a fondare insediamenti urbani, ma col tempo essi venivano distrutti e abbandonati. Ognuno aveva una sua caratteristica architettonica. E ce n’erano alcuni che non rimandavano a mura, strade e piazze, bensì ai miti, alle leggende, molte delle quali erano strettamente legati ai sentimenti, in primis […]

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Domenico Calcaterra
A proposito di "Isolitudini"

Scrivere è viaggiare

Massimo Onofri continua a sperimentare linguaggi (e temi) critici lontano da ogni forma di accademismo e vagando un terreno nel quale la letteratura diventa un paesaggio dove il "fuori" dei panorami corrisponde alla landa desolata del “dentro” del proprio Io

Stando ai libri che Massimo Onofri è venuto scrivendo da qualche anno a questa parte, mi pare evidente l’emergere di una precisa direzione intrapresa nelle scritture ibride del critico viterbese: da una parte il viaggiare, con i due Passaggi (in Sardegna e in Sicilia, rispettivamente del 2015 e del 2016), assunto come condizione e metafora […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Storie con mistero

Andrew Sean Greer e il perenne razzismo d'America; John Mortimer e i matrimoni sbagliati e Michele Navarra e la balentìa barbaricina: tre storie gialle sui misteri delle passioni (e degli amori)

Il lato nascosto. Lo hanno detto e scritto tutti: la famiglia può essere un groviglio di segreti, inattesi turbamenti, reticenze che si fanno veleno sottile, scelte da compiere ma rimandate ad infinitum. Andrew Sean Greer ne La storia di un matrimonio (Adelphi, 224 pg., 11 euro) narra l’America del 1953, che crede di essersi definitivamente […]

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Roberto Verrastro
A proposito di “Unwanted”

Razzismi d’America

La storica italoamericana Maddalena Marinari ha studiato le politiche restrittive negli Usa contro l'immigrazione di italiani e ebrei dal 1882 in avanti. E, tra l'altro, ha dimostrato come Trump su questo tema abbia fatto fare all'America un salto indietro di oltre un secolo

Il democratico Thomas Woodrow Wilson, presidente degli Stati Uniti dal 1913 al 1921, osservò nel 1902, nel quinto volume della sua Storia del popolo americano, che all’epoca stava approdando oltreoceano «la classe più diseredata dell’Italia del Sud», italiani talmente privi di capacità e di spiccata intelligenza che «i cinesi erano da rimpiangere». Wilson enfatizzava il suo […]

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