A proposito di “Uno specchio lontano”
La storica americana Barbara Tuchman ha ricostruito la storia della peste nel Trecento. Un catalogo di orrori, terrore e ignoranza nel quale la natura sembra sempre sul punto di voler distruggere l'umanità
Dato che siamo in tempo di pandemia, quel che di analogo successe in passato acquista una grande importanza. Così si scoprono impressionanti analogie sul piano umano, sociale ed economico. 1347: anno della morte nera, così venne chiamata la peste che invase l’Europa salvo poi abbandonare il continente, che disordinatamente cercava rimedi, come una tempesta che […]
continua »
A proposito di “Eccitare l'abisso"
Siamo nella stessa condizione di Enea che nell'Ade non riuscì ad abbracciare l'ombra del padre Anchise: Roberto Masi offre uno spaccato della società (e dei suoi comportamenti) mettendo in relazione arte e filosofia
Eccitare l’abisso (Homo Scrivens, 150 pagine, 15 euro) – un titolo singolare per un libro unico scritto da Roberto Masi, narratore da Calenzano, che qui si cimenta con un formato letterario di nobile lignaggio, il saggio filosofico con forte impronta personale. È l’essai del “persiano” Montesquieu, ed è il personal essay di quel volpone di […]
continua »
Su “L’acqua del lago non è mai dolce”
Il nuovo romanzo di Giulia Caminito racconta con grande potenza narrativa le vicende di Gaia e sua madre: uno spaccato avvincente del mondo adolescenziale (e del suo rapporto con la storia dei nostri difficili anni)
Storia di laghi di leggende di asprezze e audacie – storia di fanciullezze adolescenze progetti e delusioni. Tanto dolore e insieme vitalità, e la corrente sotterranea e poi esplicita della rabbia – la più negata delle emozioni. Perché non sta bene perché è meglio di no, perché fa male a te e agli altri ma […]
continua »
A proposito de "Il quaderno di Kavafis"
Marco Alloni propone un romanzo sospeso tra cultura italiana e storia egiziana nel quale il passato si mescola al futuro. Inseguendo i sogni e i fantasmi di ieri si capisce che solo l'utopia ci salverà dal Drago del capitalismo
«Che essere uomini significa prima di tutto sapere sperare» (p. 53). È questo il memento e assieme l’esortazione che Marco Alloni rivolge ai suoi lettori ne Il quaderno di Kavafis (Jouvence, Milano, 2020, pp. 432), un libro formidabile che spinge a ripensare il presente e le sue più complesse implicazioni a partire dalla proiezione in […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Dai racconti immaginifici di Antonio Tabucchi (raccolti da Paolo Di Paolo) al “gulag delle anime" raccontato da Jean-Paul Dubois fino ai ricordi perduti della scrittrice americana Shirley Jackson
Brevità. Antonio Tabucchi è stato uno dei più apprezzati scrittori dell’ultimo Novecento (è morto nel 2012). Di lui, pisano ma fortemente legato alla Lisbona di Fernando Pessoa, parla Paolo Di Paolo, narratore tra i più valenti di oggi. Questi raccoglie alcuni suoi racconti nel libero intitolato Che ore sono da voi?, Feltrinelli, 247 pg., 17 […]
continua »
A proposito di “Helgoland”
Carlo Rovelli racconta come un romanzo l'avventura scientifica e umana di Werner Heisenberg e la nascita della fisica quantistica. La scoperta che cambiò l'umanità e ne certificò, in modo definitivo, l'indeterminatezza
Ci sono isole – frammenti, particelle di mondo, dell’esistere – dove tutto cambia; la prospettiva abituale si ribalta; ogni cosa appare diversa agli occhi di chi guarda. Un’illuminazione, un’epifania, l’estasi di Heidegger, vecchio volpone criptocattolico. Può essere l’isola di Prospero, quella che non c’è di Peter Pan. O Helgoland. Nel Mare del Nord. L’Isola Sacra. […]
continua »
Finestra sul mondo
La piccola casa editrice di Scampia Marotta & Cafiero pubblicherà un saggio di Stephen King contro la violenza e l'uso delle armi. Lo scrittore l'ha scelta in segno di solidarietà con chi combatte la violenza con la cultura
Che cosa hanno in comune i massacri nelle scuole americane e le sparatorie nelle strade della periferia di Napoli? Un mercato delle armi fuori controllo e il tributo di giovani vite esposte alla violenza del crimine o della follia. Per questo, lo scrittore Stephen King – che si è schierato contro il possesso di fucili […]
continua »
Ancora a proposito di "Cuore di furia"
Il nuovo libro di Romana Petri è un bellissimo romanzo sulla scrittura e sulla potenza dell'ispirazione. La comparsa in filigrana della figura di Gadda serve a cogliere il tormento dell'atto creativo
Secondo il dizionario, il termine “straordinario” ha come significato “fuori dall’ordine”. Ed ecco il punto: applicato alla letteratura, significa che il linguaggio di un testo si scosta – di molto – dalla lingua basica che il più delle volte significa banale e sciatta. Romana Petri, ha scritto molti pregevoli libri. L’ultimo però è diverso dagli […]
continua »
A proposito di “Trump e moschetto"
La capacità di manovrare la comunicazione e gli intellettuali, un carisma che si esercita con i deboli e con gli amanti dell'autoritarismo, lo sprezzo per le regole democratiche: il saggio di Anna Camaiti Hoster e Enzo Antonio Cicchino mostra le similitudini tra Mussolini e Trump
La “Save America March”, la marcia per salvare l’America, finita con l’invasione e il saccheggio del Campidoglio statunitense il 6 gennaio, avrà ricordato la “marcia su Roma” del 28 ottobre 1922. O meglio l’avrà ricordato agli italiani più anziani, a differenza dei nostri millennial che a malapena sanno che in Italia c’è stato il fascismo, […]
continua »
A centro anni dalla nascita
Invito alla rilettura di Patricia Highsmith, la giallista che inventato Mr. Ripley e il suo «mondo claustrofobico e irrazionale in cui entriamo ogni volta con la sensazione che vi sia un pericolo incombente», come disse Graham Greene
Patricia Highsmith, che martedì 19 gennaio avrebbe compiuto 100 anni, essendo nata quel giorno nel 1921 e scomparsa 4 febbraio 1995, celebre scrittrice di noir, è famosa particolarmente per la creazione di un fortunato personaggio, che non è un detective ma un criminale che riesce sempre a sfuggire alla giustizia, Mr Ripley, protagonista di cinque […]
continua »